Archivio | febbraio, 2013

il passinbruno

27 Feb
photo by margherita calati

photo by margherita calati

                                        

 

Dimmi, conosci il passinbruno? Mai sentito nominare? Lo temevo. Nemmeno io, a essere sincero. Continua a leggere

il vino, il pane (e le parole)

24 Feb

 

il vino2

 

Una transvolata atlantica, un volo senza scalo da pionieri come Lindbergh, a guardare il silenzio delle stelle e temere il mare, un’ostinata migrazione di anatre stremate, un peregrinare medioevale lungo la via francigena, dov’era più facile morire che raggiungere Cluny. Continua a leggere

o l t r e

22 Feb
photo by margherita calati

photo by margherita calati

In un pomeriggio piovoso non diverso da tanti altri, mentre era sulla strada del ritorno a casa, Camillo, giunto al bivio di Albiano, mise la freccia a destra e deviò dal suo percorso. Continua a leggere

altra fatica, altra stanchezza

19 Feb

fatica2

E poi esiste l’altra stanchezza, quella tutta speciale che mi tocca in sorte circa una volta alla settimana. Continua a leggere

la fatica, la stanchezza

17 Feb

fatica

 

 

In quest’inverno pigro ripenso alle avventure dell’estate. Continua a leggere

la prevalenza delle capre

14 Feb

capre

In due, coincidenti e separate, mi parlano di capre, una danzando in tondo fino a un vortice di voce, l’altra come sferruzzando a maglia mentre dice cose serie appoggiata alla staccionata di una stalla, entrambe convinte del valore delle bestie. Continua a leggere

la cagna (100)

9 Feb

Nessuno mi convincerà che Laura è innocente. Continua a leggere

ciglia finte

5 Feb

ciglia finte

E poi non mi ricordo che cosa avrei voluto dire, che cosa sentivo spingere appena sotto pelle come fosse terra smossa da una talpa, che cosa mi pulsava come un livido recente che ti duole e non sai più dove hai battuto. Continua a leggere

B a r

1 Feb
photo by margherita calati

photo by margherita calati

                                                           

 

Porte aperte, pietra scabra al pavimento dopo tre gradini a scendere, locale quasi buio, solo piccole isole di luce Continua a leggere