Archivio | marzo, 2013

che voglia di piangere ho

30 Mar

ciao, enzo

 

 

Ahahahahahah..ahahahah..ahahahah.

Dovrei esordire così, con una risata fragorosa, di quelle grasse che il pubblico pretende da uno come me. Ridere e far ridere. Ma non c’è spettacolo stasera, per fortuna sono solo. Continua a leggere

b e t u l l e

28 Mar

 

 

Io non le capisco.
Le amo per il loro stare snelle in gruppo e per quell’aspetto chiaro che le distingue da tutte le altre piante, come svedesi in mezzo all’Africa. Le amo, ma non le capisco. Continua a leggere

la pietà della polvere

22 Mar
photo by margherita calati

photo by margherita calati

 

 

 

Se solo lasciassimo la polvere posarsi, come un rispetto muto, sulle cose del non uso, Continua a leggere

in memoria di una tulipifera

19 Mar

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La vecchia casa contadina c’era piaciuta per la sobrietà della facciata che dava sulla strada e per la sorpresa di quegli alberi già grandi nel giardino. E la bellezza del terrazzo davanti alla cucina che ci sembrava un pontile verso il prato. Continua a leggere

il cuore femminile delle piante

16 Mar

 

 

Nei giorni obliqui in cui la mente facilmente scivola senza mai cadere, Continua a leggere

U. G. I.*, l’occasione

13 Mar

Pino gonfia i palloncini e ride.

A guardarlo sembra un citrullo che ride alle domande sciocche dei bambini. Continua a leggere

TerraMadre

11 Mar

 

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Quando fu il suo turno, afferrò anche lui una manciata di terra. Umida e fredda, la tenne stretta nel pugno come a scaldarla, e all’ultimo istante, anziché spargerla nella fossa, la fece scivolare in una tasca del cappotto. Sulla bara invece lasciò cadere petali di rosa che presto scomparvero alla vista. Continua a leggere

comunicato di servizio

10 Mar

Prego quanti hanno intenzione di lasciare ai miei brani un “like” senza esprimere una motivazione di astenersi. Continua a leggere

una specie d’amore

6 Mar

Non so se esiste ancora nel sughereto dei Mannoi, tra Orune e Bitti, il cumulo di pietre sotto il quale avevano seppellito Cosimo Sanna, ai piedi della quercia a cui poco prima lo avevano trovato appeso, ormai privo di vita. Continua a leggere