perchè così non sono stato mai

5 Feb
photo by c.calati

photo by c.calati

 

                               

Vorrei un finale differente, un’avventatezza a rischio inciampo, cadendo una bestemmia che copra questo mio tacere illimitato, vorrei follia a squilibrarmi dall’eccesso di equilibrio con cui percorro il filo, passi ponderati come parole vescovili. Insopportabile la mia tiepida distanza dai pericoli, l’anestesia agli affetti, l’alluce guardingo a saggiare l’acqua, vorrei cambiare rotta e rotaia, andare dove davvero passa il treno, prenderlo al volo o esserne travolto, vorrei sbagliare tempo,  modo, sostanza, buttarmi a capofitto in un errore, essere asino cocciuto, parteggiare per me in torto, bandiera da difendere fino a rimetterci culo e camicia.  Poi, sconfitto e pesto, amaramente riderne.

 

 

40 Risposte to “perchè così non sono stato mai”

  1. menteminima 5 febbraio 2014 a 10:12 #

    Bello, bello, bello! Ma tu, mio caro, per me sei squilibrato. 🙂

  2. graziaballe 5 febbraio 2014 a 10:59 #

    Ah, caro ml, se ce ne sono due o tre che condivido dal profondo!
    Per altre potrei dare ampio esempio.
    Eppure l’equilibrio è di per sè cosa precaria, quindi uno sbatabam può sempre accadere…

    • massimolegnani 5 febbraio 2014 a 11:47 #

      allora aspetto fiducioso lo sbatam che può essere salutare 🙂

      ciao Grazia
      (grazie)
      ml

  3. ammennicolidipensiero 5 febbraio 2014 a 13:41 #

    ma che bella, questa apologia di un’ostinata approssimazione. sarà che un po’ mi ci ritrovo pure, anzi parecchio.

    • massimolegnani 5 febbraio 2014 a 23:06 #

      Io non e’ che non sbagli, e’ che non so difendere i miei errori
      🙂
      ciao amm
      ml

  4. gelsobianco 5 febbraio 2014 a 14:48 #

    “Poi, sconfitto e pesto, amaramente riderne.”
    Riderne d’impulso, libero, anche se con “amarezza”.
    “Insopportabile la mia tiepida distanza dai pericoli, l’anestesia agli affetti, l’alluce guardingo a saggiare l’acqua”
    Insopportabile.
    Non ci sei tutto in queste parole, ml, però.
    Mia sensazione.
    E, poi, questo tuo desiderio forte di squilibrarti dall’eccesso di equilibrio parla!
    A me dice moltissimo!
    In te, secondo me, ci sono molti eccessi, non solo di equilibrio “perfetto”.
    Sempre mia sensazione.

    Coraggio! Dal filo teso si può cadere comunque.

    Ti sorrido
    gb

    • gelsobianco 5 febbraio 2014 a 15:06 #

      Come è bello quell’asino! 🙂
      Bello bello.
      gb

    • massimolegnani 5 febbraio 2014 a 22:56 #

      Non ci sono tutto in queste parole, d’accordo, ma e’ un aspetto sin troppo consistente.
      ..e dal filo prima o poi cadro’, sicuramente
      Ciao
      🙂
      ml

      • gelsobianco 5 febbraio 2014 a 23:04 #

        allora sei anche tu bello bello, ml!
        🙂
        gb

      • massimolegnani 5 febbraio 2014 a 23:08 #

        Certo! Almeno quanto l’asino

        Date: Wed, 5 Feb 2014 21:04:47 +0000 To: agilulfo_@hotmail.it

      • gelsobianco 5 febbraio 2014 a 23:56 #

        “Vorrei…un’avventatezza a rischio inciampo.”
        E, quando voli sulla tua bicicletta, pedalando con fatica sulle salite, per, poi, provare il brivido della discesa, non calcolando il pericolo, il rischio…

        A me sembra che, spesso, tu non usi i freni! 😉
        Per fortuna!
        🙂
        gb

      • massimolegnani 6 febbraio 2014 a 15:07 #

        vero, niente freni inibitori in bici

        🙂

        Date: Wed, 5 Feb 2014 21:56:00 +0000 To: agilulfo_@hotmail.it

  5. katinkawonka 5 febbraio 2014 a 19:23 #

    anch’io anch’io !

  6. tempodiverso 5 febbraio 2014 a 20:52 #

    doc, siamo senza speranza, perché bisogna nascerci, impulsivi, e io non lo nacqui (e forse neppure tu), ma nella prossima vita bando al buonsenso a ai freni 🙂

    • massimolegnani 5 febbraio 2014 a 22:59 #

      Io mi sto segnando tutti i miei difetti per non ripeterli la prossima vita
      Ciao
      ml

  7. monika santi 5 febbraio 2014 a 21:23 #

    non che il testo sia da meno, ma mi sono innamorata della foto.
    è tuo questo asino bellissimo ?

    ps: io dico che ‘se così’ non siamo stati mai…..’così’ possiamo diventare, se ci piace, con un po’ di duro lavoro..

    • massimolegnani 5 febbraio 2014 a 23:02 #

      La foto si’, l’asino no!

      Si’, cosi’ diventeremo, impegnamoci!
      Ciao monika
      ml

  8. the pellons' 5 febbraio 2014 a 22:03 #

    Io sempre travolta dal treno. Così deve essere. 🙂

  9. aliota 5 febbraio 2014 a 22:36 #

    tutto mio, questo post.
    meraviglioso!
    ciao doc

  10. ire 6 febbraio 2014 a 17:59 #

    E perchè non riesci ad essere quello che vorresti? (E con questa domanda possiamo stare qui fino a domattina haha!). Secondo me una vena di follia ti attraversa, invece.

    • massimolegnani 6 febbraio 2014 a 22:49 #

      Perche’ dopo che ho raggiunto un “vorrei”, ne vorrei uno diverso 🙂
      ..come vedi la vena di follia cel’ho..ma la vorrei diversa
      ciao ire,
      ml

  11. Prishilla 7 febbraio 2014 a 11:18 #

    ‘parteggiare per me in torto’: quanto spesso ho invidiato chi sa farlo per davvero, fino a rimetterci culo e camicia!
    questi ‘vorrei’ li hai fatti proprio palpitare e concordo con monika: l’asino è meraviglioso

    prish

    • massimolegnani 8 febbraio 2014 a 09:34 #

      l’asino certe volte lo sento ragliare nella notte, è un suono struggente, forse ha anche lui dei “v”orrei inappagati
      ciao prish
      ml

  12. pennyblues 7 febbraio 2014 a 16:44 #

    Passiamo la in cerca di emozioni forti e di scommesse che la cambino, ma alla fine, sempre troppo tardi, ci rendiamo conto che tutto questo ci distoglie dalla vita vera.
    In riferimento al commento che hai lasciato da me, mi viene da dire che dove c’è amore c’è bellezza. L’amore dei figli verso i genitori credo ne sia l’espressione più pura e profonda, anche se spesso si crede che sia vero esattamente il contrario. talvolta i genitori fanno fatica ad accettare i propri figli, mentre i figli si sforzano sempre di accettare i propri genitori, anche se non è per questo che sono venuti al mondo, anche se non è così che dovrebbe essere.

  13. Francesca 7 febbraio 2014 a 21:48 #

    http://francescapratelli.wordpress.com/2014/02/07/liebster-award/ io ti nomino lo stesso! 🙂 Un saluto

    • massimolegnani 8 febbraio 2014 a 09:40 #

      ti ringrazio, francesca, di aver pensato a me e spero di non offenderti…ma non sono proprio tagliato per questi premi 🙂
      ciao
      a rileggerci presto
      ml

  14. ggianluigi 8 febbraio 2014 a 14:41 #

    Un giorno -caro Massimolegnani- forse tra 20000 anni, l’evoluzione della nostra specie ci porterà (speriamo) alla perfezione dell’asino, che vive la sua vita come una successione di attimi, e che mai si chiede: perchè sono questo e non un’altra cosa?

    • massimolegnani 8 febbraio 2014 a 16:09 #

      ehh, gianluigi, gli asini sono animali saggi e belli
      Un abbraccio
      ml

  15. Berenice 10 febbraio 2014 a 15:35 #

    Anche vivere sott’acqua, o sempre accesi, senza disincanti e abituati a continui smottamenti, non è una meraviglia. A volte si anela anche a un po’ di noia, un rallentamento, una luce spenta. Però forse è uguale al tuo sentire il mio.

  16. giuliagunda 14 ottobre 2014 a 14:37 #

    Oh, come ti capisco. E non avrei saputo dirlo meglio (ma va?!).
    🙂

    G.

    • massimolegnani 14 ottobre 2014 a 15:31 #

      Tu lo diresti bene, ne sono certo, G.
      🙂
      ml

      • giuliagunda 14 ottobre 2014 a 18:29 #

        Non ne sono tanto sicura! E in ogni caso, mai bene quanto te.
        Grazie ml 🙂

        G.

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