Archivio | agosto, 2014

la falsariga

30 Ago
photo by margherita calati

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Dicono che più s’invecchia e più frequenti affiorino i ricordi. Dicono così, ma a me che invecchio ogni cosa si scolora. Mi volto spesso indietro, però non trovo tracce, come avessero passato la scopa sui miei passi.  Continua a leggere

lische di pesce fesso 8

28 Ago
foto by c.calati

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Ozio: Continua a leggere

occhi nudi (2)

25 Ago
m.calati

m.calati

 

 

Parlava solo a lui la donna dal nome sconosciuto e aveva occhi luminosi dritti nei suoi. Chiacchiere schiette su fatti minori e piccole emozioni che Camillo stava assaporando come una confidenza rara. Ma se confidenza era, durò poco. Continua a leggere

scendendo su Cortina

22 Ago
c.calati

c.calati

 

 

Alle otto del mattino il piazzale del lago era deserto. Michele nell’attesa controllò  con gesti meticolosi che nello zaino non mancasse nulla. Intanto pensava alla telefonata di due giorni prima, gli riecheggiava in testa la voce irata di Giulia. Continua a leggere

quel che rimane..

18 Ago
photo by c.calati

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..è quella nostalgia che lenta si sfarina e fine fine si deposita, polvere nel cuore. Non ha più una provenienza o un volto a cui rivolgersi, col tempo ha perso i connotati e un motivo per esistere, eppure è lì, palpabile e odorosa. Continua a leggere

cose di casa (inutili e irrinunciabili)

16 Ago
photo by c.calati

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Plumbago  L’ultimo arrivato è lui, entrato un anno fa in casa dentro un vaso. Che bisogno c’era di questo fiore sconosciuto, che già avevamo il glicine, le ortensie e tante rose? Inutile plumbago mi ero detto sistemandolo in terrazzo in un luogo poco nobile a far da quinta ai bidoni della differenziata. Inutile plumbago Continua a leggere

ciao Robin

13 Ago
photo by c.calati

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Abbiamo iniziato assieme, sai, io e te, quasi coetanei e affini per carattere, che anche a me piace metterla sul ridere. Continua a leggere

le briciole di Eva

10 Ago
photo by c.calati

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Klaus, nell’ultimo sonno del mattino, percepisce un tramestio attorno a sé. Tenta di isolarsi, avvolgendosi nel suo bozzolo, ma Beatrice penetra nel sogno con un sorriso affilato e un bisturi luccicante nella mano guantata. Lui prova ancora a fuggire, corre a perdifiato e si ritrae in un angolo della mente, ma lei lo segue con un passo lento e inesorabile. Lo stana e lo fissa minacciosa. Lo accarezza con la lama sulla guancia, mentre in un soffio gelido gli sussurra:- Ti posso distruggere quando voglio.  Continua a leggere

l’attimo colorato

7 Ago
photo by margherita calati

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Giovanni Prestacane aveva una vita grigia come la sua barba, scandita da eventi e personaggi sempre uguali, ineluttabili come gli scatti di un tassametro, casetta confortevole a pochi chilometri dalla città, moglie che ancora lo accudiva premurosa, lavoro sicuro di una certa responsabilità, amici di vecchia data e sicura fede. Non era una brutta vita insomma, ma da quindici anni erano sempre gli stessi amici, la stessa moglie, lo stesso lavoro. Continua a leggere

Pioggia e Passione *

4 Ago

photo by c.calati

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Qui piove da tre giorni, con caparbietà spietata, goccioloni grossi, verticali, freddi come soldati d’occupazione. Non tuona nemmeno più, non hanno bisogno dei cannoni per imporsi, ormai vige il coprifuoco, noi si sta asserragliati in casa. La terra è rassegnata e io con lei. Guardo dai vetri la sofferenza ubriaca delle piante e anche i miei pensieri sanno di vino annacquato. Continua a leggere