
c.calati
Tu mi parlavi di Enrico Berlinguer, del suo rigore sereno che tanto ti ha influenzato, io ti vorrei raccontare di Sergio Nasso, del suo essere diverso e difettoso che un poco mi ha formato.
E chi è, mi chiederai con una punta di curiosità.
È uno di cui non leggi sui libri o sui giornali, eppure è stato grande, timidamente grande. È stato il mio primario per qualche anno, gli anni fondamentali in cui o ci si forma o ci si si ferma a fare il mercante di salute, se non l’usuraio dei malanni altrui. Continua a leggere →