Fujiyama

9 Gen
by c.calati

by c.calati

 

 

Poi un mattino, questo mattino slabbrato e fermo, vedi in fondo al rettilineo il Mombarone, il primo sole che gli illumina la nuova neve, la bruma che nasconde la sua base come si ergesse dal nulla la montagna, il pennacchio cotonato sulla cima, residuo di una nuvola, come di qualcosa scordato lì dopo una notte di bisboccia e vento. Vedi la sua minima imponenza e sei costretto ad arrestarti. Scendi dall’auto, corazza inutile, resti nel freddo che t’invita ad esser nudo, non hai più bisogno di difese, spegni la sigaretta come segno di rispetto, diventi solo sguardo attento e illimitato.

Guardi. Non è diverso il Fujiyama, non sei lontano tu dal senso sacro del Giappone.

Pensi alle dipartenze*, il violoncello che accompagna nel commiato, pensi alla morte in grande stile e a quella piccola, che tutte avrebbero bisogno di un okuribito* generoso, di una lingua che sia spugna devota o di una spugna che t’accarezzi come lingua, che lavi la tua pelle, la purifichi, la renda presentabile al distacco o la prepari al ritorno sulla terra. Poi pensi alle ingiustizie, siano anche queste grandi o piccole, a quanto sarebbe giusto subirle col sorriso a pareggio della bontà pelosa che talvolta elargiamo con perfidia, pensi alle parole così distanti dalle azioni, all’odio fratello dell’amore, alla matita più coraggiosa della penna, al male così contiguo al bene, all’urlo così lontano dal silenzio.

 

Ad uno ad uno depositi i pensieri e le parole, piccoli doni ai piedi del gigante, sei distante e prossimo alle cose, ti fai libero e leggero, ti libri in aria, voli alla cima, quindi ondeggi, sei foglia che ritorna lenta sulla terra. E mentre plani silenzioso comprendi che i ciliegi saranno sempre in fiore se solo sai, tu stesso, essere fiore che d’inverno aspetta primavera.

 

*the dipartures, film giapponese imperniato sulla figura dell’okuribito,l’ addetto alla preparazione della salma

 

 

 

 

 

8 Risposte a “Fujiyama”

  1. monika santi 9 gennaio 2015 a 18:36 #

    contemplazioni…..

  2. mia_euridice 9 gennaio 2015 a 21:34 #

    The dipartures!
    Bel film…

  3. Jihan 10 gennaio 2015 a 01:16 #

    che giorno fu quello, che giorno!

  4. rossodipersia 11 gennaio 2015 a 20:31 #

    e se sai essere matita con la potenza dell’inchiostro per renderla indelebile.

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