3 Aprile 1907, latitudine imprecisata, non lontano dal Polo Nord.
Sono il tenente degli alpini Girolamo Fosson.
Scrivo queste note su fogli di fortuna, dopo che il mio diario è finito con la slitta e tutto il resto in un crepaccio. Ho tentato con le corde e con le mani, anche coi denti, di tirare su la slitta, incastrata tra le pareti di ghiaccio a pochi metri di profondità. Non c’è stato nulla da fare. Ormai mi sono arreso. Finisce qui la mia avventura al polo. Avrei voluto tenere alto l’onore della Patria, il tricolore da piantare in mezzo ai ghiacci. Continua a leggere