È quasi tempo e temo. Temo le due isole, simili tra loro, ostiche di coste a saliscendi e di crinali inospitali nell’interno, temo il vento che raramente è amico soprattutto se maestrale, Continua a leggere
microcosmo
21 Mag
1° marzo 1977
“ Ospedalino Infantile Antitubercolare” recita la targa sul pilone di una cancellata. Una lunga salita rettilinea tra piante secolari e filari di vite trascurata mi porta in cima alla collina: un altro cancello immette in un giardino ghiaioso in fondo al quale sorge una villa che ha perso splendore in rimaneggiamenti e aggiunte. Continua a leggere
due cavalli un po’ bastardi
18 MagGlielo avevo promesso poco dopo la partenza.
– Ale, tra vent’anni scriverò di te e di questo nostro viaggio troppo breve.
– In effetti sono un bel personaggio, ammettilo.
– Sì, ‘na macchietta.
– No dai, macchietta suona male. Ho mille sfaccettature, io, come un diamante.
– Ma se sei tondo come una palla, cosa vuoi sfaccettare! Continua a leggere
lo sguardo lungo sulle cose
12 MagHai presente il sole una mezz’ora prima del tramonto, quando ancora non ha il fuoco triste della morte ma finalmente ha perso l’arroganza dello sguardo? Il sole che non ammazza l’ombra ma la proietta lunga e morbida come un accompagnamento?
Ecco, lui era così. Continua a leggere
la poesia di Antonio
9 MagL’ho visto ondeggiare vago in vespa tra la gente, come possedesse lo spazio e il tempo, segnare di testa ad occhi chiusi che tanto senza occhiali, rotolarsi sopra un letto abbracciato ad un amico e tra risate grasse mantenersi indubbiamente uomo. L’ho visto ed ho compreso la sua grazia, che certe volte è un gesto lieve ed altre audace. Continua a leggere
v e n t o
4 Mag
Da bambino, nemmeno tanto piccolo, ero convinto che fossero le piante a provocare il vento, né più ne meno come il ventaglio di mia nonna Continua a leggere