Da bambino, nemmeno tanto piccolo, ero convinto che fossero le piante a provocare il vento, né più ne meno come il ventaglio di mia nonna che mosso ad arte agitava piacevolmente l’aria. Guardavo dai vetri i vortici di polvere e cartacce giù nella piazza del mercato e strabiliavo per come quei pochi alberi striminziti riuscissero a fare tanto sconquasso.
Ora che so le alte pressioni e l’aria fredda dai Balcani ma sono circondato da alberi imponenti, mi è ancora più difficile non attribuire alla potenza un po’ maligna di quest’ultimi le raffiche che spazzano il terrazzo e ci costringono a ritirarci al chiuso. Rintanato dietro ai vetri guardo incantato i tronchi che si flettono, catapulte pronte a lanciare altra aria nell’aria, e i rami carichi di foglie che ondeggiano maestosi, ventagli giganteschi da odalische, che smuovono invisibili correnti, le ali inutili dei merli a contrastare tanta forza.
Impazzano le piante a violentare margherite e tulipani, io osservo i mulinelli di fieno e petali per aria, e mi dico è vero, i bambini non sbagliano mai.
Suggestiva prospettiva il punto di vista da bambino.
la loro spiegazione è più affascinante di quella del colonello Bernacca e figli 🙂
La capacità di scrivere di far sentire il lettore preso dal vortice del vento…
..il vento rapisce
ciao .marta
ml
anche farneticando riesci ad offrirci con grazia scampoli di verità; anche da bambino eri un osservatore, muto ma investigativo
…quindi non sono cambiato poi tanto 🙂
Si dovrebbe restare bambini per sempre
(io ci sto provando) 🙂
ciao penny, un abbraccio
ml
insegnami come si fa 🙂
Tornare a stupirsi e ritrovare ingenuità accettando il rischio di passare fessi 🙂
Date: Wed, 6 May 2015 12:52:04 +0000 To: agilulfo_@hotmail.it
La cosa che sorprende è che hanno una risposta su tutto. Geometrie che si reggono su postulati impensabili, leggi fisiche, osservazioni di fenomeni e conseguenti conclusioni da far girare la testa. Non mi piacciono sempre, no, però mi affascinano.
sì…a volte sono fin troppo saccenti con le loro spiegazioni, però che bell’uso della fantasia, loro!
ml
vento magico, qui…
…vento sventato!
🙂
ciao,
ml
bisognerebbe far “pascolare” i bambini che eravamo per tutta la vita, almeno in un angolino del nostro animo 🙂
condivido, e trovo particolarmente adatto il termine pascolare. I bambini che eravamo, da dove li guardiamo ora, sono animaletti allo stato brado, ed è quel brado che ci provoca nostalgia.
🙂
ciao,
ml
La saggezza dei bambini non ha eguali.
a loro modo sono estremamente razionali, cercano sempre una spiegazione.
ciao,
ml
Caro Massimo,
anche qui, qualche volta, si fa sentire l’aria fredda proveniente dai Balcani; solo che tu te ne stai “rintanato dietro ai vetri e guardi incantato i tronchi che si flettono…ed i rami carichi di foglie che ondeggiano maestosi” ed io, invece, osservo immalinconito grigi palazzi immobili e piante malaticce che fanno capolino dai loro balconi. 🙂
non t’invidio, remigio, anche se qui tira un vento così forte che le piante fanno paura!
ciao 🙂
ml
Ecco, adesso mi hai messo il dubbio!!
Prish,
allora sei sulla buona strada, prish 🙂
ml
Riflessivo già da bambino. 🙂
Cambiare prospettiva è sempre utile per interpretare meglio il tutto. E poi, dal momento che le cause ultime non le conosceremo mai, tanto vale scegliere quella che più ci piace. Saggio ml!
G.
ribaltare cause ed effetti in fondo è una soddisfazione 🙂
ciao, G.
ml