Archivio | agosto, 2015

lische di pesce fesso n.°14

29 Ago
foto by c.calati

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Posseggo beni immobili: Continua a leggere

storia privata della pioggia

25 Ago
photo by c.calati

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Sono le 15 di un qualunque giorno di fine agosto ed è buio come novembre. Da tre giorni stiamo sperimentando tutti i tipi di pioggia, lo scroscio violento, i goccioloni isolati, l’acquerugiola ostinata, chicchi di grandine, quell’umido sospeso a mezz’aria che non sai se pioggia, nebbia o nuvola adagiata tra colline e piana, l’acquazzone fulmineo da inizio estate, la pioggerella marzolina, fine e metodica. Continua a leggere

storia della pioggia

21 Ago
by c.calati

by c.calati

L’avevo comprato ammaliato dal titolo, ma una volta a casa, rileggendo la quarta di copertina, mi sembrò che il libro avesse parecchi requisiti per rischiare di restarmi indigesto: autore maschile ma scrittura al femminile, un azzardo che spesso naufraga, pioggia quotidiana su un’Irlanda povera e paesana, saga familiare per cui non sapevo se temere di più Beautifull o i Buddenbrock, infine libro che parla di libri con tutti i rischi di autoreferenzialità connessi. Lo lasciai lì per ultimo nella pila degli acquisti. Quando alla fine toccò a lui lo presi in mano di malavoglia. Continua a leggere

l’ora del metatarso

17 Ago
by c.calati

by c.calati

Devi sapere che col tempo sono diventato un gambero dotato di un barlume di saggezza.
E non ci sarebbe altro da dire, se non che retrocedere non sempre è sinonimo di cedere terreno, può anche essere conquista. Ma qualche cosa voglio aggiungere, che non resti incompreso questo gambero.  Continua a leggere

piccoli morsi di felicità

14 Ago
by c.calati

by c.calati

La salita a sera alla collina, appena prima di cena, per una volta in auto, piccola e spartana, i finestrini aperti a condizionare l’aria con la mano Continua a leggere

Abba ruja (racconto lungo per l’estate)

10 Ago
by c.calati

by c.calati

La stanchezza gli era piombata addosso all’improvviso, come se dopo tanto girovagare il fisico si fosse esaurito prima della benzina, senza che una qualche spia lo avesse avvisato per tempo. Era stata una giornata vissuta all’insegna della nausea e della fuga: io cambio isola, aveva detto agli amici al momento di iniziare una nuova tappa. Loro, abituati e stufi dei suoi sbalzi d’umore, non avevano fatto nulla per trattenerlo e quel plateale disinteresse era stato come un vaffanculo gridato in coro. Poco male, alle dieci Etienne era già a Bonifacio sul traghetto che in meno di un’ora lo avrebbe consegnato alla Sardegna, isola imprevista Continua a leggere

Europa Minore

6 Ago
by c.calati

by c.calati

Fiori di Francia, boschi tedeschi, isole del Baltico, il verde d’Austria, vento d’Olanda, l’Emmental dal vero nella sua valle svizzera, la Cekia quand’era dura entrarci, unita alla Slovacchia,  la Slovenia della Drava, il grano della Svezia, l’Istria croata, la tanta Italia mai uguale. È un’Europa Minore come un tempo l’Asia Continua a leggere

il guardiano della diga

1 Ago
by c.calati

by c.calati

Senza dubbio sono un uomo fortunato che, come spesso capita, la sua fortuna un po’ se l’è cercata e un po’ gli è piovuta addosso. Mi sarei accontentato di una baracca riscaldata pur di lavorare qui tra solitudine, luce e silenzio, mi hanno assegnato questa costruzione sull’acqua, un cilindro, anzi un prisma, di pietra che mi basta entrarci per entrare in un’altra dimensione. Continua a leggere