Archivio | luglio, 2016

participio presente

29 Lug
by c.calati

by c.calati

 

 

I vecchi un poco curvi  sono un ossimoro che non commuove il mondo. Hanno una fretta a fare che veloce scorre nel sangue, l’unico giorno è oggi Continua a leggere

a Ceresole (festeggiando Aldo)

25 Lug

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Ce lo eravamo ripromessi uscendo acciaccati dall’inverno, quest’estate tutti a Ceresole a festeggiare guarigioni e sole. Il sole non c’è e tu non sei guarito. Eppure. Continua a leggere

non di sole megere è popolato il mondo

20 Lug
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by c.calati

 

 

E poi ti capita di non trovare da dormire dove meno te l’aspetti. Saint Vincent, stazione termale e casinò, ha più posti-letto che abitanti, ci sei arrivato a botta sicura dopo una giornata su e giù per smisurati colli e un vento contro che ha reso feroci anche i pochi chilometri in pianura. Ma locande, pensioncine e alberghi non hanno un buco per te. Continua a leggere

il pinguino e la megera

15 Lug
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by c.calati

 

 

 

Ammetto che metto a dura prova la professionalità del personale con il mio aspetto sfatto, sudato e sporco quando mi presento in un locale pubblico per una sosta dopo tanti e affaticati chilometri in bicicletta. Continua a leggere

la pietà della pioggia

12 Lug

photo by c.calati

 

 

Piove sui pavidi ombrelli, sui sonori lamenti dei tanti dai piedi propensi all’asciutto
e sui volti disposti di pochi a vivere l’acqua piovana come una diversa bella giornata. Continua a leggere

s u d o r e

8 Lug
by web

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Immobile su un telo che non la isolava dalla ferocia rovente delle sabbia, per non dire dell’asprezza del sole, seguiva ad occhi chiusi il percorso serpiginoso che le gocce di sudore le ricamavano sull’addome. Piegò la testa di lato e si annusò, nessun odore sgradevole, anzi proprio nessun odore, era un sudore sterile, quello, asettico, passivo. Continua a leggere

era troppo fredda l’acqua a diciott’anni

3 Lug
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by web

Su un Ticino dal greto sassoso Camillo sudava disfatto alle rive e intorno un carnaio inumano, campionario di scarti da fine stagione, canottiere, braghette operaie, bikini da suore, pelle bianca e squallore, salame e bottiglie di vino, cartacce, e un vociare sguaiato e canzoni cafone. Continua a leggere