
by c.calati
L’arancia passata al coltello e dissecata nel forno lento della stufa è ancora un’arancia? Continua a leggere
by c.calati
L’arancia passata al coltello e dissecata nel forno lento della stufa è ancora un’arancia? Continua a leggere
by c.calati
Novembre ha ombre lunghe e ore brevi, grigio cielo, rami nudi, ma erba ancora verde ai prati e primo grano ai campi. Continua a leggere
by c.calati
Camminava per vicoli traversi, per accorciare il percorso diceva lui, per evitare la gente sostengo io. A guardarlo di profilo sembrava un geroglifico, tanto si teneva rasente i muri con quel suo mento aguzzo e quel braccio rinsecchito proteso in avanti a fendere una folla inesistente. Continua a leggere
photo by margherita calati
Vorrei vivere lassù, a nord dell’allegria, tra bicchieri d’acquavite e vetri tristi sul chiarore silenzioso di Finlandia. Continua a leggere
by margherita calati
Sembrava una ragazza del nostro meridione, pugliese del Gargano avresti detto, per via di quell’aria limpida negli occhi scuri che a tratti si facevano inaspettatamente luminosi.
Invece aveva un impasto più complesso, di Piemonte e Sudamerica, con qualche accenno vago di Calabria, come una spruzzata ben dosata di cannella. Continua a leggere
Vorrei essere più sardo, stare sull’isola fuori dal tempo, non per isolarmi ma per sentire più calore, le vicinanze, i fiati, la lingua incomprensibile che è musica bellissima Continua a leggere
by c.calati
Mai piaciuto il calcio, mai amato il mare, troppo sudore, troppo contatto.
E adesso mi ritrovo su quest’isola a seguire ogni domenica partite sempre uguali.
E sono quasi felice. Continua a leggere
by c.calati
Finchè sono verdi e salde ai rami Camillo non ci bada, non ne ha avuto nostalgia nell’inverno quando erano assenza, nè si è beato alla loro ombra nella calura estiva. Continua a leggere
by web
La vedo dai vetri, le vivo vicino, la voglio educare. Mi allevia la vita l’allieva, Continua a leggere