Archivio | dicembre, 2016

canto delle piccole cose

31 Dic
by c.calati

by c.calati

 

 

 

 

Per la pecora più coraggiosa del leone e per chi ruggisce d’arroganza, per la brina che si finge neve e per quel fiore che resiste al gelo, per il troppo cibo che avanza sopra il tavolo e per le briciole di pane condivise più buone delle torte, per i torti e le ragioni, Continua a leggere

stati d’attimo

29 Dic
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Una mongolfiera sbuffando gli attraversò lo sguardo. Continua a leggere

la prevalenza della carta

27 Dic
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by c.calati

 

 

Più dello schermo, un libro da tenere tra le mani, pelle da decifrare i caratteri di carta.  Continua a leggere

vigilia di Natale in macelleria (r)

24 Dic
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Davanti al negozio c’erano, schiacciati contro i vetri, nasi che alitavano nel freddo e mani aperte a lasciare impronte e desideri.

Mancavano dieci minuti all’apertura e Margherita osservava preoccupata la massa di gente assiepata dietro le vetrine.

Sarebbe stato un massacro. Continua a leggere

Camillo e altre sogliole

21 Dic
by web

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Sai… dice Camillo e tace, perchè a quel punto ci vuole una pausa che aiuti a riflettere. Gli amici lo sanno e già sono oltre, verso l’atmosfera che lui col silenzio sta tentando d’introdurre. Ma Marisa, che quella parola ha inteso come un abbozzo spaurito a contrastarla, riprende a macinare le parole, che tante e forti danno maggiore sicurezza.  Continua a leggere

lumache

18 Dic
by web

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Amo la lumaca che m’attraversava strada alle luci di ogni alba come un’attesa complice ad accompagnarmi, e mi insegnava la non vergogna a strisciare sulla pancia e brucar lattuga dove capita, che la lentezza la faceva arrivare ovunque. Continua a leggere

lische di pesce fesso n° 19

17 Dic
foto by c.calati

foto by c.calati

Capitalismo cannibalesco                      detto da Marina Berlusconi è esilarante Continua a leggere

così

15 Dic

photo by c.calati

Così, ciascuno apre le proprie pagine e scrive restituendo forma alla parola che poi ripeterà infinita, fingendo sempre cose nuove, quando invece si torna sempre lì, a quello che ci preme, noi assassini senza colpa che non sappiamo star lontani dal luogo del delitto.  Continua a leggere

Roby, la Neckar, Heidelberg, le botte

12 Dic

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La Neckar l’abbiamo conosciuta piccina sgambettare tra i boschi della Selva Nera. L’abbiamo seguita in una pubertà a volte tumultuosa, l’abbiamo vista crescere fino a farsi grande e bella, e l’abbiamo guardata con l’orgoglio di chi l’ha vissuta con la fatica dei pedali. La Neckar è un fiume femminile, una Dora tedesca, fianchi sottili e anse accoglienti come seni. È l’ideale compagna di viaggio per una gita pigra di pochi giorni.  Continua a leggere

a ruminar silenzi

9 Dic
foto

by c.calati

 

 

Vorrei essere un vitello o un grosso bove troppo vecchio per farne carne, non un toro invece, focoso e ottuso fino alla spada conficcata tra le vertebre dopo l’illusione dei volteggi attorno al rosso.  Continua a leggere