Archivio | gennaio, 2017

vino fantasma (Boca)

29 Gen

photo by c.calati

 

 

Fu forse per amore che quella sera lasciai a lei la scelta del vino. Scorse la carta e indicò al cameriere un nome. Una pastosità alla bocca, come una ragnatela, un calore rosso sulla lingua, più ne bevevo più mi stupiva. Feci per guardare l’etichetta, ma mi fermò, devi indovinare. Non ne avevo idea, ma per me quella sensazione di tela di ragno che m’impolverava il palato era il segno dell’assoluto apprezzamento. Continua a leggere

ossi(mori)

27 Gen
foto

by c.calati

 

 

 

Aveva una testa piena di nulla, ma ben distribuito Continua a leggere

l’una e l’altro

24 Gen
by web

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Lei sempre mi sorprende, che mai si trova dove credo, è un rimpiattino da bambina discola, la cerco in alto tra le stelle s’è accucciata dietro ai tetti e lenta sale comparendo tra i comignoli, è un nascondersi da amante maliziosa Continua a leggere

piccole meraviglie

20 Gen
c.calati

c.calati

 

 

Dire buongiorno e accorgerti di aver migliorato, anche solo di un milionesimo di grado, la giornata di qualcuno Continua a leggere

il tempo è acqua che scorre

17 Gen
by c.calati

by c.calati

 

 

C’è un nocciòlo sotto casa mia che fa da riparo al vento dell’inverno e, d’estate, ombra e ombrello  a una panchina dove a sera la gente prende il fresco, il fresco e qualche fronda dalla pianta per via delle nocciole troppo buone e delle zanzare da scacciare. Continua a leggere

di traverso

14 Gen
by c.calati

by c.calati

 

 

 

 

Quest’uomo mi piace, attraversa la vita di traverso, con coraggio. Continua a leggere

il mio amico Olsen

10 Gen
by web

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Se hai voglia di ascoltarmi ti racconto di Olsen, un ocone bianco che aveva qualche piuma nera sul culo e sotto l’ala. Ma ti dico poche parole, che mi stanco presto e poi confido che aggiungerai con gli occhi ciò che manca alla mia voce. Continua a leggere

Crono

7 Gen
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by c.calati

 

 

 

La vita dura un battito di ciglia, per questo le tengo spalancate più che posso, come una meraviglia senza fine. Continua a leggere

tre sentieri per il lago

3 Gen
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by c.calati

 

 

 

Mentre viaggiava veloce sulla superstrada Michele notò poco lontano, sulla sinistra, un lago piccolo e scintillante. A tutta prima lo bollò come un laghetto di terza categoria, oscurato com’era dalla vicinanza di laghi ben più famosi e grandi, e pure rovinato dallo scempio di asfalto e cemento che arrivava fino a riva. Ma poi rallentò per osservarlo meglio, la sponda opposta sembrava conservare piccole bellezze vergini, paesini abbarbicati a mezza costa, pendii verdeggianti fino all’acqua, rive boscose. Un rapido calcolo degli appuntamenti della giornata, un paio di telefonate necessarie e l’uomo al primo svincolo abbandonò la grossa arteria per inerpicarsi per le strade strette che salivano ai villaggi, la pietra dei muretti al posto del cemento. Continua a leggere