
photo by c.calati
Fu forse per amore che quella sera lasciai a lei la scelta del vino. Scorse la carta e indicò al cameriere un nome. Una pastosità alla bocca, come una ragnatela, un calore rosso sulla lingua, più ne bevevo più mi stupiva. Feci per guardare l’etichetta, ma mi fermò, devi indovinare. Non ne avevo idea, ma per me quella sensazione di tela di ragno che m’impolverava il palato era il segno dell’assoluto apprezzamento. Continua a leggere