ossi(mori)

27 Gen
foto

by c.calati

 

 

 

Aveva una testa piena di nulla, ma ben distribuito

Il suo eloquente silenzio provocò una rumorosa disapprovazione

Camminava  lungo il marciapiede come su un filo, circospetta, seria e giocosa

Felicemente nemici, si odiarono negli anni con amore

Dei tempi antichi gli era rimasta una magrezza scolpita nel grasso

Soffocava il figlio di amare premure

Il maestro Banfi, ex partigiano comunista, ci parlava di uguaglianza e di giustizia e intanto prendeva a ceffoni solo i bambini dell’orfanatrofio. Curiosamente, nell’altra classe, la maestra Aimetti, fascista irreversibile, distribuiva legnate senza distinzione di classe.

43 Risposte a “ossi(mori)”

  1. Tati 27 gennaio 2017 a 09:56 #

    adoro gli ossimori… l’idea che in ogni cosa ci sia sempre un po’ del suo opposto…

    • massimolegnani 27 gennaio 2017 a 10:04 #

      sì, anche a me affascina scovare il contrario delle cose che appaiono 🙂
      ciao Tati,
      ml

      • Tati 27 gennaio 2017 a 10:10 #

        hai mai visto “molto forte, incredibilmente vicino”? è un film del 2011 ( adattamento del romanzo di J. Safran Foer).. il protagonista, un bambino di 9 anni, gioca spesso col padre attraverso giochi di parole, indovinelli, enigmi e ossimori… non so ma m’è venuto in mente parlando di questi ultimi…

      • massimolegnani 27 gennaio 2017 a 11:07 #

        sì, un film toccante e intelligente e quel bambino era lui stesso un ossimoro, così disadattato e intelligente 🙂

  2. rodixidor 27 gennaio 2017 a 10:24 #

    Divertenti, musicali, romantica la figura della donna che cammina, seria e gioiosa. 🙂

  3. Cose da V 27 gennaio 2017 a 13:08 #

    Ottima foto.
    Testo geniale.

  4. Patrizia Caffiero 27 gennaio 2017 a 13:58 #

    mi piace moltissimo l’ultimo paragrafo. Nel senso che mi piace come rendi il concetto, ma non mi piace la violenza rimossa dalla società della “gente perbene”

    • massimolegnani 27 gennaio 2017 a 14:32 #

      Contento che tu abbia apprezzato proprio questo passo.
      non basta l’etichetta giusta se poi il prodotto e’ guasto.
      Ciao Patrizia, buona giornata
      ml

  5. tramedipensieri 27 gennaio 2017 a 14:43 #

    Illusioni reali.

  6. Pendolante 27 gennaio 2017 a 14:55 #

    io credo che tutti siano portatori sani di ossimori

  7. PindaricaMente 27 gennaio 2017 a 16:27 #

    Bellissimo post che fa da cornice ad un’immagine altrettanto bella.
    Bravo Massimo!
    Della parola “ossimoro” mi piace che contiene in sé stessa un ossimoro ( oxys “acuto” e moros “ottuso”), anche se una volta un tizio mi chiese: “ma cosa sono gli ossimori? Tessuti ossei particolarmente abbronzati?”
    Non ci parliamo più. 😂😊

    • massimolegnani 27 gennaio 2017 a 17:24 #

      Ecco, l’ossimoro dell’ossimoro non lo conoscevo
      Ciao pindara 🙂
      ml

  8. gelsobianco 27 gennaio 2017 a 20:07 #

    Che bella fotografia!
    Testo valido tutto e “tuo”…
    A me ha colpito tantissimo “Dei tempi antichi gli era rimasta una magrezza scolpita nel grasso”
    Complimenti.
    🙂
    gb

    • massimolegnani 27 gennaio 2017 a 21:32 #

      Ho un amico che era assai magro in gioventù e anche ora che è un obeso stratosferico gli rivedo immersi nella ciccia gli antichi lineamenti. Insomma…e’ un magro grasso!
      Grazie gb, anche per la foto,
      buona serata
      ml

      • gelsobianco 28 gennaio 2017 a 00:58 #

        Sì, è esattamente così: si ri_vedono i passati lineamenti.
        Un magro grasso, eh sì 😉

        Grazie a te. Bella davvero la fotografia anche.

        Un abbraccio
        Buona notte, caro ml
        gb
        Appena ho più tempo commenterò tuoi scritti non ancora letti.

      • massimolegnani 28 gennaio 2017 a 01:29 #

        un abbraccio a te
        e un sorriso
        buonanotte gb

      • gelsobianco 28 gennaio 2017 a 01:34 #

        🙂 Riposa bene, ml
        gb

      • massimolegnani 28 gennaio 2017 a 01:45 #

        🙂

  9. lamelasbacata 27 gennaio 2017 a 21:34 #

    Ho atteso a lungo che la mia testa bacata partorisse una stupidaggine sensata da dire. Mi ha risposto solo un assordante silenzio, perciò taccio e ammiro la tua arte.

    • massimolegnani 27 gennaio 2017 a 22:33 #

      A me piace il tuo secondo passaggio a commentare dopo il like del mattino. E nemmeno questa volta mi hai deluso perché ho sempre apprezzato la sincerità. E poi il tuo silenzio è fascinoso 🙂
      Un abbraccio, Mela
      ml

  10. pincocris2011.blogspot.com 28 gennaio 2017 a 13:14 #

    Attraverso il blog di Alberto Cane, sono riuscita a ricollegarti al mio blog per potere commentare i tuoi post, finalmente..
    Adoro gli ossimori e , di quelli classici ne conosco un bel numero; mi è piaciuto molto “”stabile pericolante”
    A presto.
    Cristiana

    • massimolegnani 28 gennaio 2017 a 13:20 #

      Ben ritrovata, Cristiana
      🙂
      ml

      • pincocris2011.blogspot.com 28 gennaio 2017 a 13:26 #

        Grazie!
        Ho poca dimestichezza su wordpress e mi piacerebbe che tu dessi un’occhiata sul blog
        http//:pincocris2011.blogspot.com.
        Ciao.Cristiana

      • massimolegnani 28 gennaio 2017 a 13:27 #

        Verro’ a trovarti 🙂

  11. massimolegnani 28 gennaio 2017 a 15:03 #

    @ pincocris:
    strano, ho visitato il tuo sito, posso leggere ma m’impedisce di lasciarti commenti, cosa che non mi capita con altri siti di blogspot
    ml

    • pincocris2011.blogspot.com 28 gennaio 2017 a 15:20 #

      Sei il primo che mi dice di questo inconveniente.
      Ettepereva! Ci tenevo tanto!
      Grazie comunque : chiederò consiglio ad un’esperta di wordpress e, se non sarà troppo laborioso e ‘scoccevole’ per te, ti comunicherò la risposta.
      Cri

  12. blogcambiopasso 29 gennaio 2017 a 10:42 #

    “Aveva una testa piena di nulla, ma ben distribuito” è un’ottima soluzione per descrivere una serie di persone che conosco senza scadere nella scurrilità.

    • massimolegnani 29 gennaio 2017 a 13:14 #

      🙂
      sai quelli che fingono di sapere tutto ma non vanno al di là di qualche frase rubata in giro, ecco loro 🙂
      ciao,
      ml

  13. franco battaglia 4 febbraio 2017 a 12:11 #

    Fragili esempi di solida letteratura

  14. Paolo 5 febbraio 2017 a 01:56 #

    “La magrezza scolpita nel grasso” (dei tempi antichi) è geniale!
    Complimenti.

    • massimolegnani 5 febbraio 2017 a 11:24 #

      eheh, ci sono individui con cui è naturale vedere la magrezza che ricordavi di loro in una nuova obesità che li fa caricatura di se stessi 🙂
      ciao Paolo,
      ml

  15. alessialia 6 febbraio 2017 a 12:36 #

    E qui son di nuovo a dirti della linea di confine liquido ed elastico che divide, unendo, due opposti…

    • massimolegnani 6 febbraio 2017 a 12:55 #

      Gli opposti hanno in se’ il loro negativo e come due poli si attraggono 🙂

      • alessialia 6 febbraio 2017 a 13:35 #

        Come un elastico… puoi

      • alessialia 6 febbraio 2017 a 13:36 #

        Dicevo come un elastico… puoi tirarlo quanto vuoi, ma per non far tornare le due estremita vicine, puoi solo spezzarlo…

      • massimolegnani 6 febbraio 2017 a 13:48 #

        Si’, estremita’ inseparabili:)

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