Aveva una ciocca di capelli viola come una piccola esuberanza, e uno slancio sbarazzino a dare una carezza diversa per ciascuno. Tu, tu e tu sembrava dire regalando loro un sorriso caldo appena entrata in classe, e i prescelti non erano mai gli stessi, perché lei diceva che non voleva lasciare nessuno indietro. Era bella? Non saprei dire, aveva quella sventatezza morbida di chi attraversa la vita come una farfalla. È bella una farfalla? Se sfiori le sue ali appiccicose o se guardi il corpo peloso, no! Ma se osservi il volo e t’incanti al suo posarsi aggraziata sopra i fiori, allora sicuramente sì.
Tra i suoi compagni pochi la capirono, molti risero di lei, due la violentarono, che a loro non bastavano un sorriso e una carezza da dividere con gli altri.
Lei si tagliò la ciocca viola e le vene ai polsi. Morì come una farfalla.
Come muore una farfalla? Come lei, in silenzio e lontana dagli sguardi, dopo aver vissuto una sola estate.
una farfalla più sfortunata di altre che ha terminato il suo volo per la natura spietata di individui che l’avranno eternamente sulla coscienza,ammesso ne abbiano una…molto crudo e commovente
Grazie Daniela, una farfalla molto sfortunata, e forse piu’ della violenza era stata ferita dall’incomprensione. Gli uomini “uccidono” le farfalle in tanti modi
ml
Sono sempre così limpidi i tuoi racconti… anche quando quando sono terribilmente soffocanti…
Mi conforti, a volte temo che quella che tu chiami limpidezza sia scambiata per distacco, sciatteria dell’anima.
Grazie Tati
ml
nonono…. mai confondere le due cose! nel momento in cui il finale di questo racconto arriva come uno schiaffo da risveglio brusco… direi che non può esserci distacco…
Si’, lo schiaffo a volte e’ necessario per riportare al mondo dal torpore.
Un abbraccio
«questa è la tua canzone Marinella che sei volata in cielo su una stella e come tutte le più belle cose vivesti solo un giorno, come le rose»
Confesso che questa notte rileggendomi prima di pubblicare ho pensato alla stessa canzone
Un abbraccio, Mela
ml
Buona giornata carissimo
A te 🙂
Gli ossimori che arricchiscono questo bellissimo racconto lo rendono particolarmente vivo.
È commovente, teneramente commovente.
Primula
Sei molto gentile, ti ringrazio, Primula
ml
Mi hai fatto riflettere sulla bellezza di una farfalla. E’ vero quello che dici (le ali appiccicose e il corpo peloso) però non puoi negare la straordinaria bellezza dei suoi colori.
assolutamente no! infatti per me la farfalla è bella come doveva esserlo quella ragazza 🙂
ciao Remigio
ml
La bellezza e il rischio di esporsi senza filtri, di darsi senza scegliere chi è in grado di apprezzare il dono e chi lo getterà via senza pensarci.
La bellezza e la fiducia negli altri non dovrebbero essere calpestati così
Ciao Alex
ml’
una storia che non dovrebbe mai essere vissuta.
Le farfalle sono insetti stupendi che devono essere liberi di volare di fiore in fiore,
Si’, soprattutto quelle metaforiche
Benvenuto,
ml
questo microracconto è davvero di una tristezza lancinante. Una solitudine assoluta che voleva solo far del bene agli altri
non so se un fatto del genere sia successo veramente, ma mi dà tristezza pensare che ci sono tutti i presupposti perchè in qualche parte del mondo (da noi?) possa essere reale.
ciao Patrizia,
ml
uddeu………….
cosi maledettamente cruda e vera… ma raccontata da te con delicatezza…
e inoltre ci ricordiamo che la farfalla prima di diventare tale ha dovuto strisciare???
infatti Alessia, m’immagino questa ragazza, come tante, non una gran bellezza, un po’ farfalla e un po’ bruco, ma sempre positiva, piena di slanci travisati. E quei due ragazzi meno che vermi.
un abbraccio
ml
e meno che vermi resteranno… invece lei si è fatta farfalle… un po’ troppo forse…
sì, è questa la differenza abissale tra loro!
Parole a segno, farfalle sapienti…
che piacere Prish trovare la tua condivisione proprio su questo brano.
un abbraccio caloroso
ml
Che tremendo e spettacolare dualismo…
..come spesso la vita
Ben arrivata Liza
ml
Si vero. Bentrovato 😊
🙂