
by c.calati
Da qualche giorno, salendo le ultime pietre dei gradini per andare a dormire, giusto al fondo della scala, mi trovo faccia a faccia con un gruppetto d’anatre. Le guardo e, sarà il torpore del sonno o il vapore del whisky, le vedo ogni volta differenti, ora animate, come in viaggio, ora in legno quali sono ma con ancora una parvenza vitale. E la mia mente balenga ecco che ogni sera imbastisce giochetti sciocchi di parole, abbozzi di storielle, richiami di memoria, fantasie, scemenze.
Tre anatre tremende tramano tranelli, trabocchetti e tresche tra le frasche trevigiane
(le ricordo, mentre cenavo a ridosso del canale, reclamare e poi contendersi pezzi di pane)
Tre anatre triestine tremanti, strette tra loro, temono di terminare trucidate all’arancia
(a Trieste all’Ocabianca non erano all’arancia ma deliziosi petti d’anatra al maraschino)
Tre anatre tristi trasecolano, tronchetti tormentati dal timore dei tarli
(guardo sulla mensola i vecchi uccelli valdostani bucherellati dai tarli)
Tre anatre trionfanti starnazzano tra tripudi e trilli
(a sera mi venivano incontro per strada festose, chiassose, seguendo impettite mia moglie)
E mentre m’addormento le immagino volare via da una finestra aperta e planare placide al canale ad incontrare le sorelle. Poi prima dell’alba torneranno per rivestirsi dell’anima di legno, e riprenderanno pose statiche a cui ancora non ho fatto l’abitudine.
Il nostro Massimo alla Rodari che si libra nell’aria dal laghetto di una stanza.
eheh, brevi voli da uno specchio d’acqua all’altro 🙂
ml
Quack, quack! Che belle filastrocche 😊
ciao bell’anatroccola 🙂
ml
Tre anatre in treno stremate, trepidanti, verso l’oltre…
Che delizia le tue, ricordano davvero Rodari.
perfetta la tua aggiunta!
ciao Alex 🙂
ml
(me ne vergogno, ma non ho mai letto Rodari!)
Ma dai che strano, secondo me ti piacerebbe
sì, è probabile che mi piacerebbe. sono le stranezze della vita, io e Rodari non ci siamo mai incontrati, ma non è detto 🙂
Oltre a ricordare anche a me Rodari mi hai fatto venire in mente il fil “il favoloso mondo di Amelie”, quando i quadri e le statuette in casa si svegliano e chiacchierano su lei che dorme…. bello, Rodari, Amelie , Tu e le tue righe
🙂
..e io sorrido perchè oltre a Rodari non ho mai incontrato nemmeno Amelie 🙂
ma mi piace che chi legge veda gli agganci che più sente.
un abbraccio, Sara
ml
Secondo me ti tocca correre ai ripari… non puoi fare a meno di Rodari e di Amelie… sarebbe tanta Bellezza evitata! 😀
un abbraccio a te
farò il possibile 🙂
Tre anatre leste, su lastre lustre, trottarono travestite e tristi come tributariste. 😀
eheh, brava .marta 🙂
Un sorriso
ml
L’incontro con Rodari Massimo è avvenuto dentro di te, la qual cosa aggiunge preziosità. E poi importa relativamente che non ci siano più i più grandi pittori o geni o inventori e i grandi scrittori: l’importante è seguire lo sguardo sulle cose che è i ognuno di noi: se ci fermassimo perché tutto è già stato fatto, scritto o detto, dovremmo solo sopravvivere come bruti.
Molto belle le tue parole
Seguire lo sguardo sulle cose che e’ in ognuno di noi..e’ un invito a usare la testa e il cuore (non solo gli occhi) che condivido in pieno.
Che belle queste anatre! Credo che siano davvero animate: una notte inchineranno i loro lunghi colli e ti diranno “Sogni d’oro”.
eheh, in effetti già ora mi fanno scivolare nel sonno.
Ciao Lucia 🙂
ml
Tre anatre napoletane, trepidanti, tornavano di sera in via dell’anatrella, al civico trentatre, facendosi largo tra una folla di tordi titubanti.
Oh, sono sicuro che a Napoli esiste davvero via dell’anatrella. Che forte 🙂
Ciao Sabina
ml
Non lo so, ma anch’io penso possa esistere davvero, già il suono “via dell’anatrella” ti dice Napoli
Se c’è è li’ e le mie anatre lo sanno:)
Uau
!!
Un sorriso, luci
ml
una bella immaginazione 😀 Sempre piacevole leggerti
eheh, l’ho spremuta, la fantasia 🙂
Grazie GianPaolo
ml
ottimo succo!
grazie! 🙂
Bello! Ho provato la sensazione di passeggiare in un quadro impressionista.
Grazie Primula, che immagine delicata
ml
Hei dottore, non sei Bukowski, occhio al whisky 😉
Ahah, ne devo fare di strada (e di bottiglie) per arrivare a bere come lui:)
Ciao Rodix
hic
ml
Sei proprio bravo a giocare con il linguaggio.
Eletta
eheh, merito delle anatre!
Buona serata Eletta
ml
A te 😜
🙂
A Napoli in una piazza c’è una fontana e lì sguazzano, starnazzano e si lisciano le penne
variopinte ‘e paparelle grosse e piccerelle di piazza Cavour. E i bambini accorrono contenti con occhi ridenti come se fosse una gioia, intramontabile, d’altri tempi.
sì, è un’immagine serena e semplice che riporta ad altri tempi 🙂
Ma che belle! Veramente perfette per il mio mondicino! Che deliziosette!
Eheh Alessia, magari una notte voleranno fin nel tuo mondo. Chissà, loro sono imprevedibili
🙂
ml
E io gli preparo un bel lagnetto cicciotto!
brava! 🙂
Può darsi che tu vada a spanne, come hai scritto sul mio post, però a me le tue spanne piacciono molto. 😀
!!
questo è come un applauso a scena aperta, tanto per saltare da un post a quello successivo 🙂
ti ringrazio davvero
un sorriso
ml