Archivio | settembre, 2017

la via dell’odio (r)

30 Set

by c.calati

 

 

 

 

Guardo le candele che ancora bruciano sul tavolo. Le fisso da quando mi sono ripreso dal torpore che mi assale a ondate, non so se mi assopisco o se rifletto, tanto sono simili incubi e pensieri. Stanno lì, consumate e resistenti, non lontane dal mio letto infermo, assieme ai resti del pasto e a quattro mosche che banchettano indisturbate. Quanto assomigliamo, io e lei, a quelle due candele, una quasi al lumicino, l’altra che ancora cola cera incandescente e fiammeggia, ma pure lei in qualche modo sofferente. Vorrei gridarlo a Gabriela, farle vedere come ci siamo ridotti, ma ho un delirio che mi confonde il dentro e il fuori, il reale dall’inesistente. Avessi fiato e saliva sputerei a quelle due fiammelle, spegnere finalmente le nostre vite idiote. Continua a leggere

v e r s o

27 Set

by c.calati

 

 

Verso è una parola semplice che con l’umiltà dell’intenzione indica una traccia, un tentativo di percorso, privo della perentorietà della riuscita. Può essere il nostro andare intrepido in direzione di un altrove ignoto o di un luogo conosciuto e riluttante oppure un pugno o un sorriso indirizzati al volto di qualcuno, ma preferisco pensare a uno sguardo che si spande attorno come fossero semenza gli occhi e terra fertile lì dove cadono, la pelle tua magari. Continua a leggere

storia di una Drava ragazza

23 Set
drava

by web

 

 

 

Tu dici, la Drava che grazia, che maestosità, che imponenza!

Già, la Drava, conosco bene il suo procedere potente ma tranquillo tra i pascoli in Karinzia a separare la terra in larghe sponde, che sembra una ragazza nello slancio del tuffo, quando separa l’acqua con il corpo meglio di Dio con quelle del MarRosso, e so gli ampi meandri che disegna prima di entrare trionfalmente a Maribor, le giravolte degne di una ballerina che volteggia senza apparente sforzo, invece sapessi la fatica che ha fatto per aprirsi quella strada. Continua a leggere

verso Sestriere

20 Set

by c.calati

 

 

Avevo scelto questo colle come ultimo duemila prima dei rigori dell’inverno, ma è stato come scendere all’inferno convinto di salire in paradiso. Continua a leggere

blogger che viene, blogger che va

17 Set

by c.calati

 

 

 

È un mondo in continuo movimento, il nostro, un andirivieni irrequieto da ultimo giorno a Pompei o più semplicemente da animali in gabbia. Continua a leggere

una ragazza alla pari

14 Set

by margherita calati

 

 

Tutto cominciò con l’annuncio che avevo affisso in università, nella mia bacheca personale, cerco studentessa alla pari (sono escluse le frequentatrici del mio corso) per collaborazione domestica. Continua a leggere

Ermenegildo Zegna

12 Set

by c.calati

Voi forse lo conoscete unicamente come un marchio della moda, ma lui nella prima metà del Novecento è stato un uomo ricco e lungimirante. Industriale laniero, quando Biella si era scoperta una vocazione straordinaria a trattare la lana e altri tessuti, ha investito soldi, passione e tempo nella conservazione dell’ambiente. Ha preso un’area enorme, circa 100 km quadrati, alle pendici delle Alpi, dove ha protetto e incentivato la diffusione di abeti rossi e rododendri, le due piante caratteristiche della zona e ha costruito una strada panoramica, ardita per quei tempi, che s’inerpica per chilometri in mezzo a una vegetazione rigogliosa. Continua a leggere

Giovanni, il candido

8 Set

photo by c.calati

 

 

 

Giovanni Santangelo era stato un ragazzo bruttino e un adulto scialbo, di quelli che non sapresti dire se quel giorno c’erano. Ma poi il tempo aveva lavorato a suo favore come fa il sale con certi marinai a scolpirgli le rughe e a smussargli gli spigoli agli zigomi e gli angoli alla bocca. Non che Giovanni assomigliasse a un marinaio Continua a leggere

betulle mie, fanciulle immaginarie

5 Set

by c.calati

Esili fanciulle le betulle, guardale nel bosco, la malinconia dei corpi chiari a contrastar lo scuro di altre piante. Stanno lì, slanciate verso il sole, amanti dell’estate, pallide di pelle, come ragazze finlandesi a Cesenatico. Continua a leggere

la trota grassa

2 Set

by c.calati

 

 

 

La signora Jole era restia a scendere in negozio, le sembrava una beffa spolverare le statuine, i ninnoli, gli avori ingialliti e tutti quegli oggetti amati, antichi più di lei, e poi dover stare lì in attesa di un acquirente che quasi certamente non sarebbe entrato. Ormai la stagione volgeva al termine e a dirla tutta non era stata una gran stagione. Continua a leggere