by c.calati
Sabato mattina, reparto zeppo di variegata umanità. Parecchio lavoro e una piccola fortuna, il buon affiatamento che ho con infermiere e mamme con cui divido queste ore. Alle mamme, che sono qui da qualche giorno, piace assistere e in qualche modo partecipare a una specie di teatrino che improvvisiamo per le stanze, che le faccia sentire ancora vive, sapere la gravità dei figli eppur trovare il tempo breve delle risa. Fabio, per esempio, a tre anni è un veterano d’interventi al cuore non sempre andati bene ed ha una mamma tenace, una Penelope che nel silenzio tesse le speranze, tesse e sorride. Così a metà del giro di reparto, che nel fine settimana perde i ritmi solenni e i gesti canonici, Laura, l’ausiliaria che sembra la Litizzetto, si presta a punzecchiarmi e a ricevere bordate in mezzo al corridoio. Motivo del contendere è il risotto col radicchio che…