Ho ritrovato, dopo tanto cercare, questa favoletta che avevo scritto per mia figlia affranta dalla perdita del suo gattino.
“Ora, Titta, ti racconto, a te che chiedi dove vanno i nostri gatti che troppi ne spariscono e troppo ti confondono. Devi sapere che Cenere, Mitzy e Fiocco, uno dopo l’altro, hanno preso la via della collina. Perchè viene un giorno, di freddo o di stanchezza, in cui è fatica per loro restare coi bambini, farsi tirare la coda e sorridere pazienti, tenere le unghie a posto e con la zampetta morbida fare la cara sulla guancia. I gatti, lo sai, parlano poco, non stanno lì a spiegarti il perchè e il percome, prendono e vanno, convinti che tu possa capire. Salgono con passo stanco su fino alla pera pendula, sai la grande pietra in bilico che c’è a metà collina. Ecco, quello è il loro luogo di ritrovo quando sono vecchi. Lì non c’è mai vento, non fa mai freddo. Loro si sdraiano sulle foglie di castagno, giocano coi ricci e si scaldano col sole.
Un giorno sono salito anch’io alla pera pendula. Mi sono nascosto dietro un masso e li ho spiati. C’erano tutti, quelli scappati e quelli che credevamo morti. Se la contavano tranquilli, perchè tra loro parlano, mica sono taciturni come con noi, hanno una chiacchiera che non smette mai. Hanno tante cose da raccontarsi di quando erano giovani e giocavano coi bimbi. Io stavo nascosto ad ascoltarli, erano buffi perchè a sentire loro voi bambini, tu in particolare, gliene avete fatte passare di tutti i colori. Un borbottio continuo, da vecchi di paese, che sanno solo lamentarsi. Ma a un certo punto Cenere, l’ho riconosciuto per la chiazza grigia sotto il mento, ha sollevato una zampa per far tacere gli altri e nel silenzio più assoluto ha detto: “ah, Titta, che tipa in gamba era.” Si è guardato intorno con occhi da minaccia e.. “Guai a voi se qualcuno ne parla male!” Poi ha lasciato il gruppo per andarsene a dormire un po’ più in là. E nessuno ha più fiatato. Che carattere il nostro Cenere, è proprio un grande, vero Titta?”
Oggi aggiungo il nome di Birolli ai tanti che lo hanno preceduto e lo faccio diventare il protagonista della storiella. E cambio il destinatario, non più mia figlia ma me stesso, che anche da adulti a volte si ha bisogno di una favola a darci il senso di una perdita.
Eccola qui! Bellissima!
tu me l’avevi fatta tornare in mente e son riuscito a ritrovarla 🙂
ciao Lucy
ml
Immaginavo 😉 E sono contenta perché ero curiosa!
Ti sorrido
😊
🙂
❤
🙂
proprio bella, grazie per la condivisione
..e grazie a te per la sentita lettura, Margot
ml
Hai fatto bene allora e anche ora. Un abbraccio
è stato un piacere ritrovarla.
Abbraccio te
ml
💖💖💖💖bella
Grazie 🙂 🙂
ml
A volte da adulti ne abbiamo più bisogno
Vero!
Ciao katia
ml
sempre bello leggerti ciao Massimo
Ciao pila, sei gentile
ml
(…)
Questi animali raccolgono così tanto di noi…
Mi hai fatto venire in mente un fatto vero. La povera Blissy, cane labrador, che nelle ultime ore, quasi non volesse farsi sentire da noi umani, scomparve alla nostra vista e la ritrovammo infine dopo lunghe ricerche in angolo del giardino, fra mille sopiti lamenti, in un nido d’ortensie, che aveva eletto a ultimo giaciglio…
Grazie di tanta tenerezza, caro Massimo.
I nostri animali domestici se trattati con affetto lo ricambiano fino a quando possono.
Un abbraccio, Paolo
ml
Ne abbiamo davvero bisogno, grazie 🙏
Ti sorrido, Cuore gentile
ml
Un sorriso a te 😊
🙂
Quanta poesia, quanto gentile amore, in questa favola felicemente rinvenuta che ci doni! Fa proprio bene all’anima, grazie!
Grazie per le tue parole sentite
Ciao, Marilena
ml
Sentite, sempre. Altrimenti non scriverei. Ti ammiro davvero tanto!
Grazie, Marilena, sei sempre sensibile
ml
Manca anche a me, Birolli, dolce simpatico gattino che tenevi le ginocchia di Massimo al calduccio.
Portai a sopprimere la mia sally una fredda notte di gennaio di moltissimi anni fa, e dopo non volli più nessun animale. Ora ho il mio coccodrillo di pelush, lui so che non muore mai, però ora mi pongo il problema: cosa sarà di lui quando io non ci sarò più?
Ti sei fatta la domanda giusta, peluche a parte, perché se ci dispiace quando le nostre bestioline muoiono ma anche lasciarle sole al mondo con la nostra morte non è una bella prospettiva.
Fortunatamente il tuo coccodrillo è a sensibilità limitata 🙂
Ciao Indiana, ti abbraccio
ml
A ‘di freddo o di stanchezza’ mi è cambiato qualcosa nel cuore. ❤️
è che coi bambini (e anche con gli adulti) bisogna trovare le parole giuste per dire una quasi verità senza ferire.
ma tu lo sai bene, visto che scrivi anche racconti per bambini 🙂
buona notte Bianca
ml
Splendida !
grazie!
ml
È un bel posto la pera pendula, dove non c’è mai vento, non fa mai freddo. Abbiamo bisogno di favole. Tengo il posto della pera pendula anche per me 🙂
la “pera pendula”, che effettivamente esiste nella mia collina, mi ha fatto tornare in mente una frase de “La Donna della domenica”..”la brava lavandera trova sempre la sua pera.”
E, di pietra in pietra troviamo un nostro rifugio nella fantasia 🙂
ciao “oggi”, grazie
ml
oh che bella… vero, a volte ne abbiamo bisogno… ciao Birolli…
birolli ti saluta dalla collina
e io commosso ti sorrido
ml
tesoroni voi!
grazie 🙂
E’ vero, abbiamo bisogno di “darci una favola ogni tanto”, di alleggerire e sospendere la realtà, senza dimenticarcene.
Ecco, sì, una breve pausa dalla realtà, ben sapendola e subendola
Un caro saluto, Sabina
ml
Ma è meravigliosa! ❤
Adoro gli scritti legati ai propri animali, e questo è davvero prezioso! ;__;
Grazie Sara, mi fa piacere la tua lettura entusiastica
Un sorriso
ml
Grazie a te della condivisione!
Sarebbe bellissimo raccogliere tutti gli scritti sugli animali qui su wp, sono tra i più poetici *_*
Poi il fatto che era per la tua bambina e l’hai inserita nel racconto, è una chicca! ❤
Ti abbraccio, Sara 🙂
Anch’io! 😊
🙂
una bella fiaba buona per tutte le stagioni e per tutte le persone che amano i gatti.
La pera pendula… un gran bel posto come ritrovo felino.
grazie GianPaolo dell’apprezzamento
e sì, la pera pendula è un bel posto, anche per gli umani 🙂
buonanote
ml
ciao
… Il mio cuore è stato addestrato a sabotare la fantasia ogni qualvolta lei tenti di prendere il sopravvento……. ma tant’è , io mi comporto come te e ritorno bambina.
..ed è una fortuna ogni tanto lasciarsi andare alla fantasia e alle emozioni
ciao Laura, grazie
ml
è adorabile
sì, lo era 🙂
lo è ancora
c’è calore e ragione nella tua affermazione, grazie 🙂