
by c.calati
Due volte all’anno, la vigilia di Natale e capodanno, il camino prevale sulla stufa, così lascio ad altri i fornelli in ghisa e m’impegno tra gli alari a fare un fuoco amico. Non il fuoco amico e tragico dei tempi di guerra e nemmeno quello metaforico e beffardo dei tempi di pace quando per dabbenaggine o sfortuna vieni impallinato come un pollo dai tuoi stessi compagni. No, in queste due occasioni il fuoco del camino diventa davvero amico, ha un che di sacro, basta avvicinarsi alla sua fiamma per provare calore al cuore e un sentire solidale con chi ti sta a fianco. Continua a leggere