Archivio | gennaio, 2019

Patria

31 Gen
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c.calati

 

 

Leggo uno, due libri a settimana, eppure raramente parlo nel blog dei racconti e dei romanzi che ho letto. Non mi sento portato per fare, non dico una recensione, nemmeno una segnalazione che abbia  un qualche costrutto sensato. È inutile che stia qui a dire i miei difetti, ma è un fatto che non sono in grado e provo una sana invidia per quelle recensioni ben organizzate, l’analisi, la trama, i punti salienti, i limiti di un libro, tutto sistemato con la cura di una tavola imbandita per la festa. Continua a leggere

contro(il)vento

29 Gen

by c.calati

 

 

Senza preavviso vortica veloce il vento, come polvere a mulinare in Messico. Continua a leggere

un grido e uno sparo

27 Gen
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by c.calati

 

 

Camillo, seppellitosi sotto quattro coperte pur di tenere la finestra spalancata, non si era ancora addormentato. Si trovava in quella fase in cui i sensi compiono un’ultima registrazione dei suoni provenienti dall’esterno per avere una mappa precisa di ciò che accade intorno mentre ci si lascia andare all’addormentamento. La sua era l’ultima casa del paese, isolata, in prossimità del bosco. Gli piaceva quella posizione in bilico tra natura e mondo umano, che gli permetteva a sera di cullarsi a minimi rumori di differente origine. Continua a leggere

che poi

24 Gen
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c.calati

 

 

Che poi basta una mezz’ora di blanda nevicata per modificare il paesaggio, ridisegnare i rami, farne un intrico artistico, cambiare in biancore il fondale di cielo e campi, spargere sulle cose che vedi tutti i giorni un poco di fiaba. Continua a leggere

a ciascuno il suo dilemma

22 Gen

c.calati

 

 

È adatto a me questo boccale, io che non abbocco al sole del mattino, semmai mi abbacchio nel dubbio che mi sfibra. Continua a leggere

la migrazione sovversiva delle rondini

19 Gen
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by web

 

 

L’argomento era nato in sordina sui social da parte di un qualche ideologo del nuovo corso, come possiamo tollerare che le rondini vadano e tornino dall’Africa liberamente?, aveva buttato lì in una serata di dibattiti fiacchi. Gli avevano risposto alcuni nostalgici del Pascoli, citando abbastanza a sproposito alcuni versi del 10 agosto. Continua a leggere

la morte è un’arancia a carnevale

17 Gen

web

 

È successo.
Finalmente, oserei dire.
Dieci anni dopo quei discorsi, sono passato alla loro applicazione pratica.  Chissà cosa mi ha spinto.
Ci si trovava a sera e l’argomento del discutere era sempre quello, un vero tormentone. In poco tempo diventammo i teorici dell’omicidio perfetto. Le fesserie che siamo riusciti a dire quell’estate, Continua a leggere

di aringhe e d’acciughe

14 Gen
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c.calati

 

 

Una, l’aringa, era arrivata da lontano viaggiando però comoda avvolta nei vestiti di ricambio nel magro bagaglio delle nostre bici.

L’altra, l’acciuga, un viaggio breve e periglioso, tutto di fatica dal mare di Liguria su, controcorrente, per fiumiciattoli a risalire Continua a leggere

uuhuhhuuuhuhuhuuuhuuu (la dolce voce della follia)

10 Gen

by c.calati

 

 

Dicono che non ci sono con la testa e forse hanno ragione, ma per la ragione opposta a quel che dicono. Non è il salire al tetto nella notte la mia follia, è questo starmene tranquillo tutto il giorno, come non ci fosse nulla per cui valga la pena. Ed è una pena starmene in poltrona, pantofole e giornale, veder scorrere l’acqua e le parole e non tentare di fermarle. Eppure mi trattengo, tengo a bada il lupo ed il pavone, fremo e sorrido al mondo storto e a quello quadro. Continua a leggere

la vita fa rima con la morte (cit. A. Oz)

8 Gen
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c.calati

 

 

Finestre socchiuse anche d’inverno per ascoltare suoni  notturni impercettibili, cantilene al sonno. Continua a leggere