Archivio | ottobre, 2019

metropolitana

30 Ott

dal web

 

 

Mi alzo per far sedere una signora che ha qualche anno più di me o forse ha la mia stessa età portata male.  Sto in piedi dritto come un fuso, sono ancora sufficientemente agile per assorbire in scioltezza le accelerate e le frenate della metro. È una piccola soddisfazione mostrare agli altri viaggiatori che nonostante gli anni ho ancora un fisico che risponde bene alle sollecitazioni. Continua a leggere

follower

27 Ott

by c.calati

 

 

In tanti anni in cui frequento la blogosfera mi sarò iscritto a poco più di una decina di siti. Snobismo? Non credo, nè tantomeno superbia, del tipo tu seguimi  se vuoi, io non ti seguirò perché sono migliore di te. Niente di più lontano dal mio carattere.

Il fatto è che mi piace arrivare ai blog che apprezzo come fosse sempre una scoperta che si rinnova, una piccola meraviglia, insomma che sia ogni volta un’america e non una lettura indotta solo dall’avere l’abbonamento e la consegna a domicilio. Continua a leggere

Caterina, oh Caterina

21 Ott

photo by margherita calati

 

 

Avevo sentito la sua voce, una volta, provenire da un’altra stanza come arrivasse da un’altra epoca. Il muro lasciava passare suoni quasi indistinguibili, io con una fatica disumana tendevo l’orecchio verso la parete, il timpano tirato come la pergamena sopra il bongo perché vibrasse solo alla frequenza esatta per la sua voce che a tratti era soverchiata da brusii e rumori, provenienti forse da una radio dimenticata accesa.

Non sapevo a chi appartenesse questa voce, probabilmente una vicina di casa mai incrociata. Continua a leggere

Sette, Otto, Nove…mbre

17 Ott

c.calati

 

 

Ogni anno di quest’epoca prima o poi mi capita di pensarci.

E allora mi sale un’irritazione come un’invasione di formiche a rovinarti la giornata.

È deprimente che con l’autunno l’anno, dopo tanti mesi dai nomi affascinanti, entri nella sequenza dei miseri mesi numerici. Continua a leggere

la Martesana

14 Ott

c.calati

 

Sarebbe un nome adatto a una ragazza di campagna che solitaria  si aggira per la città. Ma una ragazza tosta, per nulla intimidita dall’ombra dei palazzi e dallo sfoggio di eleganze che tanto dopo un giorno passano di moda. Continua a leggere

un uomo semplice

10 Ott

c.calati

 

 

S’incamminò lungo la vecchia costiera che, da quando avevano realizzato la superstrada poco più in alto, era diventata un percorso lungolago ad esclusivo uso di ciclisti e pedoni. Lì erano solo rumori minimi di passi e voci basse, fruscio di gomme sull’asfalto e di catene ben oliate, sciabordio dell’acqua a riva e di rari remi sul lago, e sopra questi suoni si diffondeva il gracchiare incolpevole dei corvi. Continua a leggere

in un tardo pomeriggio d’ottobre

7 Ott

c.calati

 

 

È un luminoso grigio questo cielo coperto di nuvolaglia informe, come mercurio sparso sulle case, sai le brillanti gocce  inquiete di quando si rompeva il vetro del termometro. Continua a leggere

la rupe

2 Ott

c.calati

 

 

Un viaggio è fatto di momenti insoliti, piacevoli o sgradevoli, che diventano memoria, e poi amnesia, già mentre li stai vivendo Continua a leggere