Ogni anno di quest’epoca prima o poi mi capita di pensarci.
E allora mi sale un’irritazione come un’invasione di formiche a rovinarti la giornata.
È deprimente che con l’autunno l’anno, dopo tanti mesi dai nomi affascinanti, entri nella sequenza dei miseri mesi numerici.
Ma dico io, con tutte le riforme del calendario fatte negli ultimi millenni, possibile che a nessuno sia venuto in mente di trovare dei nomi che non fossero cifre date a casaccio? Gli altri mesi richiamano alla mente antichi dei e gloriosi imperatori, invece loro, gli ultimi dell’anno, sono solo numeretti sciocchi, appena ingentiliti, o forse ancora più instupiditi, da quel “mbre” appiccicato in coda con lo scotch. È come se gli astronomi e i legislatori con Agosto avessero esaurito la loro scorta di fantasia.
Che poi me n’ero accorto già in terza elementare che qualcosa non quadrava: perché Sette-mbre se in realtà è il nono? E perché Nove-mbre se invece è l’undicesimo? D’accordo, in epoca romana i mesi erano dieci e tutto collimava, ma quanti secoli sono passati inutilmente da allora?
Leggo che a fine ‘500, per riformulare il calendario secondo la teoria eliocentrica, si era formata un’apposita e composita commissione pontificia: un medico calabrese, un gesuita spagnolo, un matematico umbro, un astronomo siciliano, per non parlare di Copernico, polacco, che aveva ispirato il loro lavoro, e del papa, Gregorio XIII, che a cose fatte s’è preso merito e fama. Ora, qualcuna di queste menti eccelse ha pensato che fosse l’occasione giusta per riformare anche quei nomi anacronistici? Macchè!
Ci sono voluti altri due secoli prima che la rivoluzione francese spazzasse via, assieme alla nobiltà e ai preti, anche la vecchia nomenclatura del calendario. E a guadagnarci fu soprattutto l’autunno assurto a una nuova dignità: Vendemmiaio, Brumaio, Nevoso sono nomi stupendi, ti accompagnano fin nel cuore della stagione, dall’uva matura alle prime nebbie e dalla nebbia alla neve.
Ma si sa, le rivoluzioni durano lo spazio di un mattino, poi la restaurazione riporta indietro le lancette della storia. Così siamo tornati ai nomi orrendi e chissà per quanto ancora ci dovremo tenere il sette, l’otto, il nove, e pure il dieci storpio. Mbre!
Credo che tu oggi avevi la luna di traverso e non sapevi con chi prendertela 😄😄😄
ahah, è probabile. Però ammetterai che c’è pigrizia intellettuale nel non aver nemmeno adeguato i nomi all’accresciuto numero dei mesi 🙂
buonanotte Giuliana
ml
Qui aspettiamo l’ammodernamento delle ferrovie da 50 anni, Palermo- Messina 230 km in 3 ore praticamente come ai tempi delle diligenze
vedi? è proprio un paese da svecchiare, nelle piccole e grandi cose 🙂
Speriamo si sbrighino! 😄
sì 🙂
😂
🙂
ciao Ale
ml
effettivamente i mesi coi nomi suggeriti dal pallottoliere sono per nulla poetici 🙂
giusto! e ormai è pure un pallottoliere sballato!
grazie del supporto, Daniela 🙂
ml
Sono come i sette nani: Dotto e Cucciolo sembrano nomi arditi e poi arrivano Pisolo e Mammolo che sono gli scemi del gruppo. Il calo di fantasia in un elenco di nomi arriva sempre.
giusta osservazione, la tua, la condivido 🙂
buona serata Lucia
ml
Avendo lavorato in passato per la vendemmia stagionale, sono stato attratto dalla foto.
E ho scoperto un testo interessante e scritto con uno stile canzonante e dinamico, che ha tenuto i miei occhi incollati fino alla simpatica, e non banale, conclusione.
Grazie per averlo condiviso.
quel grappolo l’ho fotografato appena prima che lo vendemmiassero 🙂
Grazie a te per l’apprezzamento
e ben arrivato qui 🙂
ml
Mmm… però non so se mi sarebbe piaciuto nascere in brumaio. Sono troppo affezionata al mio ottobre!
eheh, ti capisco, ci si affeziona ai nomi tradizionali..anche se sbagliati 🙂
ciao 🙂
ml
Proprio così!😉
🙂
Più che altro, vendemmiaio, brumoso ecc… sembrano nomi da opera fantasy 🙂
Moz-
in effetti hanno un che di mondo favolistico.
però almeno loro, i rivoluzionari, ci hanno provato a correggere e svecchiare. 🙂
ciao Miki
ml
Sorrisi…
mi fanno piacere i tuoi sorrisi, è ciò che volevo ottenere 🙂
ml
Mi piace questa considerazione che hai fatto, è originale !
grazie!!
buona giornata
ml
Curiosa e carina riflessione la tua … 🙂
buona giornata
buongiorno a te, .marta
🙂
ml
mi hai fatto ricordare la filastrocca di rodari (novembre legnaiolo, ecc, ecc…)
grande Rodari!
ecco, seminatore e legnaiolo sono due buone alternative ai “mesi numerici”
grazie Teti 🙂
ml
Presto sarà undicembre. Io passerei a pié pari a cinquembre.
No, non va bene: dopo non si applica più la preziosa regola del non prendere il sole nei mesi con la erre.
ma che male c’è a prendere il sole a settembRe?
un sorriso, Miss
ml
Ammetto di prendere il sole anche a quattrombre.
ah, ecco. Brava, ogni tanto le regole vanno disattese 🙂
Se volete posso prestarvi un po’ di me. Come lo vedete Keyovembre? O Coulelaviembre? Però solo per Novembre e Dicembre perché Settembre e Ottobre mi stanno troppo antipatici… 😉
vada per Keyovembre 🙂
ml
eh! dillo a me che ho intitolato un romanzo “sotto i cieli di Pratile”…
eheh, Margot, sapevo che avresti condiviso il calendario della rivoluzione francese 🙂
ml
….che tipo questo max che pensa numeristicamente ai mesi calendaristici….
pensa che io ho sempre pensato al calendario in discesa fino a dicembre per poi ripartire in altezza a gennaio… una scala….
non ci ho mai visto il sette l’otto e il nove…
cosa non “m’inventi” pure tu… in questa domenica piovosa da camino e sofà….
bacio grande…
m.
eheh, non sono io che penso numericamente, sono loro, gli astronomi, i burocrati, i legislatori, i papi che danno ai mesi i numeri sbagliati.
🙂
buonanotte Bionda 🙂
ml
Bacio temporalesco…. 😉
a te 🙂
😁
🙂
Però Nevoso… quaggiù non nevica quasi mai, sai che tristezza!
bè, ma basta che alzi gli occhi al Vesuvio 🙂
ml
Ahaha beh si in effetti… 😄
🙂
sette-otto-nove-dice… ricordano la vecchia nomenclatura romana ma forse la fantasia o la razionalità non fa parte del nostro mondo.
eheh, dai Romani in avanti di fantasia ce n’è stata davvero poca, almeno per quel riguarda il calendario
🙂
ciao GianPaolo
ml
direi proprio niente 😀
già 🙂
ciao
🙂