
c.calati
La incrociava raramente, avevano orari e abitudini differenti. E poi c’era quella stranezza per cui quando l’utilitaria della donna era parcheggiata nella corte lei spesso era assente, così almeno supponeva Camillo guardando le ante sprangate in pieno giorno. Al contrario gli capitava di vedere la vicina affacciata alla finestra mentre il suo posto-auto era vuoto. Continua a leggere