
dal web
Ho sempre avuto poca fiducia nella parte destra del mio corpo. Da che ho memoria è sempre lì, a destra, che sono nati problemi grandi e piccoli, l’occhio più miope, la lesione del menisco, l’udito meno acuto, il ginocchio perennemente precario, il braccio e la gamba meno vigorosi dei contro laterali. Se ne potrebbe dedurre una facile metafora politica, ma in questo momento voglio stare sul concreto. È probabile che io fossi un mancino naturale, corretto artificiosamente nei primi anni di vita, anche se di questo non ho memoria né ho mai chiesto ai genitori. È un fatto che se devo dare un calcio a un pallone o tirare un pugno a un ipotetico avversario istintivamente uso la sinistra, eppure scrivo e impugno la forchetta con la destra.
Perciò,quando la mia spalla destra ha cominciato a scricchiolare, non ho provato alcuna meraviglia che fosse proprio quella a mostrare cedimenti da usura e invecchiamento: tutto seguiva la mia personale legge di Murphy, se c’è qualcosa che va male, a destra andrà peggio. Continua a leggere