
m.calati
E poi ritorneremo, terra sulla terra, sassi magari, levigati all’acqua, lavorati al vento, modellati dalla grandine.
Come potrà assomigliarci un sasso? Per essere un’altra volta me basterà che sappia intiepidirsi al sole, rabbrividire alla luna, fremere nel fiume che lo rotola sul fondo, sai le effimere emozioni della vita. Dovrà racchiudere il nostro cuore fossile, terrore per la scarpa che lo scalcia, piacere per la lingua della capra che lo lecca e commozione se la bambina lo raccatterà, polpastrelli stupefatti a contornare il nostro nuovo essere. E privilegio, se ci porterà con sé nello zainetto convinta che sia buona fortuna.
Grande Massimo!
grazie Paolo
un abbraccio
ml
Mi hai fatto ricordare una poesia che scrissi molti anni fa.
Se ti interessa, puoi leggerla nel mio blog: CERCA : sassi
è attinente al tuo argomento di oggi.
vado a leggere 🙂
ml
Scusa. scrivi “sassi” nello spazio CERCA
stupefacente, stessa atmosfera, stessa immedesimazione “minerale”, stesso morbido “farneticare”
un sorriso, Neda
ml
👍🏻👍🏻👍🏻
onorato dalla tua approvazione
ciao Walter 🙂
ml
Onorato io di leggere cose belle.
!
Grazie
!
Sarebbe davvero una cosa magnifica trasformarsi in uno di quei sassi levigati che si trovano lungo i fiumi o spiagge sassose. Io amo raccogliere quei sassi…. chissà magari qualcuno mi porterà a casa… gran bel pensiero, grazie Massimo!!!
Sì, esattamente quei sassi 🙂
Buongiorno Vitty
ml
Mia moglie mi rimprovera da anni perché non faccio che raccogliere sassi ovunque andiamo e portare a casa una memoria, un fremito, un tepore lunare, una brillantezza di mare… e chissà se saranno felici, di abitare “di nuovo” una casa…
Si,i tuoi sassi saranno felici di essere di nuovo a casa!
Buonanotte Franco
ml
piccolo post ma grande contenuto.
Buona serata
Grazie GianPaolo e buonanotte a te
ml
buon pomeriggio
🙂
ciao
Ciao
sai che pensavo a te ieri? come stai? sono sparita dall’universo web per un pò, avevo voglia e bisogno (e ancora ne ho) di silenzio, di vuoto, di poca comunicazione se non attraverso alcuni esseri viventi e arte e musica e letteratura. La quarantena ha messo a nudo tante cose di noi umani e sento la necessità di rivedere molto, però devo dirti che mi sei mancato e oggi, dopo mesi, che mi sono decisa di fare una “passeggiata” nei blog, ecco che leggo di te qualcosa che ancora ci accomuna: le pietre. un abbraccio, se possibile, fai finta che non sia virtuale, della virtualità ora non riesco a sentire
Che bello che tu abbia “passeggiato” fino a qui da me.
Un abbraccio caloroso e a rileggerci presto 🙂
ml
Non c’è niente di più “mobile” di uno di questi sassi.
sono d’accordo con te, niente di più mobile e anche di più nobile di questi sassi che accolgono la nostra anima.
grazie Guglielmo
ml
Poesia
gentilissima!
buona serata 🙂
ml
😘
🙂