
Più dello schermo anonimo amo un libro da tenere vivo tra le mani, perchè sono pelle da decifrare i caratteri di carta.
Il fruscio della pagina è seta che scivola alle dita, e già vorresti essere oltre, alle parole nude che svelano le forme ai personaggi e la trama al testo. Come un amante combattuto tra la frenesia per il corpo tutto e la sensualità della lentezza a sciogliere nodi e segreti, vorresti andar veloce e allo stesso tempo rallentare, soffermarti, divagare, che è profumo da fiutare il piombo, mai uguale, come pure l’odore della carta e il suo colore che può essere bianco virginale o sfumare in un ocra consumato (violato?) da tanti occhi prima dei tuoi. Ogni dettaglio è bello attorno a un libro, il silenzio ricco di tacite voci, il tema che ti avvince, il tempo sospeso che tutt’intorno svapora, la comodità della poltrona che si fa barca nel mare di parole; sono belli anche il pizzicore al naso e gli starnuti a raffica se stai leggendo pagine vecchie che nascondono acari di carta, magari uno sgualcito Mondadori, sai i Medusa verdi acquistati su una bancarella dell’usato, o un libro di tuo nonno senza più la copertina. Anche il crampo del lettore è bello, la contrattura della mano che ti assale all’improvviso se per troppe ore reggi tra le dita il dorso del romanzo. Quindi una breve pausa è necessaria a rilasciare i muscoli del pollice e a ripristinare le narici, come quando a metà tornante ti si bloccano le gambe e di colpo il fiato si fa sfatto e allora ti fermi per un poco. Una breve pausa necessaria, sì, ma poi con più emozione riprendi la salita e la lettura.
Il crampo mentale del lettore esteta. Ma i libri sono belli anche da leggere.
sicuramente! (ma il mio crampo è reale)
buona giornata
ml
molto bello!
grazie Nadia
🙂
ml
anch’io sebbene ami la tecnologia all’impazzata, le letture preferisco farle sulla carta, il piacere di un libro, o anche di una rivista, fra le mani, è ben diverso che far scorrere delle righe su un tablet, poi anche a livello di vista è molto meno stancante…
anch’io ho provato a usare il tablet ma è stancante per la vista e mancante dei contorni che ci sono attorno a un libro.
ciao Max 🙂
ml
Il profumo della carta… 🥰
Ho dovuto cedere, mio malgrado, alla fredda tecnologia 🤓
P.S.: non vedendo più tuoi post nel lettore WP sono andata a cercarti e mi sono accorta che WP ti aveva cancellato dai miei blog seguiti 😕 🌹
WP si prende troppe libertà 🙂
grazie di essermi venuta a cercare 🙂
ml
WP, sono seria, dovrebbe fare più attenzione ed evitare figure barbine ai propri utenti.
🙂🌹
d’accordissimo 🙂
Come scrive Erri De Luca, non c’è niente di meglio che aprire un libro, alzare gli occhi in alto della pagina a sinistra…e tutto un mondo può aprirsi ( questo l’ho aggiunto io )
Buon 2021 carissimo Massimo!!!
quanto mai appropriata la citazione di DeLuca e la tua aggiunta che sottoscrivo.
grazie Vitty, buon anno a te, e che sia quantomeno accettabile 🙂
ml
Quanto è vero quello che dici e come lo dici bene. Un libro vissuto, ingiallito, sgualcito, passato di mano, segnato, sottolineato (!),.. quante cose può raccontare di sé e di chi l’ha stretto fra le mani? (a un tratto non sei più da solo) La cosa può anche essere avvertita come un problema, un’invadenza eccessiva, quando inconsciamente ti trovi a pesare di più i paragrafi rimarcati… o come quella volta che aprendo un’edizione de La quinta colonna, acquistata di seconda mano a una bancarella lessi un lapidario “noiosetto”, vergato a matita sulla seconda di copertina… :-))
sì, a me capita con i libri che mi ha lasciato una mia zia, libri vissuti, consumati e commentati. non sempre mi trovo d’accordo con le sue parole eppure il fatto di trovarle lì a matita a bordo pagine mi fanno sentire più “caldo” il libro.
buon anno, Paolo, lieto di questa reciproca lettura
ml
Eh sì sono d’accordo!
sono contento di questa concordanza senza se e senza ma 🙂
che sia per te un buon anno il prossimo, Bianca
ml
Grazie Massimo, questo sembra poco un fine anno, la sensazione del lockdown e della pandemia che non è ancora finita fa sembrare poco che “stia finendo qualcosa”. La mia sfida di oggi è cogliere questo passaggio che per ora mi sembra solo convenzionale 🙂 Questo non significa che non si stappa e non si brinda 😄 Felice 2021 a te!
però, a bene vedere questo è un fine anno più autentico di altri, con il desiderio che abbiamo tutti di lasciarcelo alle spalle
brinderò con una “bianca” bottiglia di Gewurztraminer d’Alsazia 🙂
Sicuramente… Anche se personalmente non lo posso condannare del tutto, mi ha portato anche delle cose molto positive 🙂
Io invece un rosso Brachetto 😊
meglio così 🙂
cin 🙂
tutto. Anche gli acari sono belli ❤
sì, pizzicano ma con simpatia 🙂
ciao T, auguroni
ml
Io mi impicco a letto, di solito, trovare la posizione diventa test acrobatico, ma al bagno o in poltrona, si legge da dio.. seduto ad un tavolo, praticamente mai.. 😉 Auguri per infinite letture, intanto!!
nemmeno io uso mai il tavolo come appoggio, il libro va tenuto in mano, costi quel che costi 🙂
grazie, Franco, un buon leggere anche per te
ml
Mi piace!Moltissimo! L’essenza della lettura e… il crampo del lettore che vi contribuisce.
sì il crampo è un piccolo sacrificio a una piacevole lettura 🙂
grazie Pagsy
ml
Un magnifico testo sul nostro mondo di lettori di pagine di carta
contento di condividere questa passione
Auguri di buon anno, Eletta
ml
Augurissimi 🥂🥂🥂
grazie 🙂 🙂
La carta è speciale ma a volte non è possibile, quando hai esauriti gli spazi fisici.
I libri verdi della Medusa? Li conservo come reliquari.
Un sereno Anno Nuovo
ecco, anche i Medusa ci accomunano 🙂
che sia un anno felice, o almeno soddisfacente, GianPaolo
ml
Non solo il crampo alla mano ma anche un dolore al gomito. 😄 Io ho scoperto l’odore dei libri vergini e impolverati, odore di carta, muffe, pagine mai sfiorate, nella biblioteca del mio paese. I Mondadori volumi blu coi fogli sottilissimi, gli Adelphi morbidi, i Sellerio toccati solo dall’umidità… Ionon riesco a leggere su uno schermo perchè non posso annusa e toccare, non posso sognare, ricordare, e desiderare ancora e ancora e ancora nuove storie e nuovi amici per le mie “notti bianche” 🤗
ecco, io non l’ho nominato perchè credevo fosse un problema solo mio, tu mi dimostri che esiste il “gomito del lettore”, disturbante come quello del tennista 🙂
per il resto sottoscrivo ogni tua bella parola.
grazie Amleta del tuo intervento
ml
Completamente d’accordo. Odore tatto… Tra poco anch’io potrò ritenere fra le mani questo corpo cartaceo carnale 🌹
carnale, è un termine che ben si adatta al libro.
allora a presto buone, tradizionali, letture.
🙂
ml
🌹💜
🙂