
Erano in cinque a spartirsi i rami bassi delle querce che ogni pomeriggio cavalcavano scorticandosi le cosce per inseguire gli indiani o radunare le mandrie sperse. Ognuno di loro aveva il proprio ramo, sempre quello, a cui aveva dato un nome di poca fantasia, Fulmine, Turbine, Lampo, Briciola. Antonio che aveva una cultura da Enciclopedia dei Ragazzi, aveva battezzato il suo: Potomac.
Potoma? Ma cos’è? Chiesero in coro gli altri, lui scrollò le spalle con sufficienza, un fiume americano che ha conservato l’antico nome indiano.
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