

Sembrava a suo agio in ogni ambiente, ma in un modo particolare, mantenendosi quasi invisibile. Forse le piaceva esserci senza apparire.
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Sembrava a suo agio in ogni ambiente, ma in un modo particolare, mantenendosi quasi invisibile. Forse le piaceva esserci senza apparire.
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Mi sono fermato in questo viottolo dietro casa, folgorato dalla bellezza dell’insieme e dall’apparente banalità dei dettagli.
Continua a leggereUna ruota tira l’altra
Quando si pedala in compagnia, le ruote della bici si trovano a metà strada tra le ciliegie che invitano a prenderne ancora e le mani che una lava e aiuta l’altra.
Mi ha sempre affascinato il sincronismo dei cambi quando una ruota deve andar davanti e con fatica tirare le altre.
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Amo la penombra discreta della sala come pure l’abbagliare dei tegami appesi qui in cucina. Tra questi due ambienti contrapposti mi divido.
Questo ristorante mi appartiene, non tanto per possesso quanto per similitudine, che il luogo è fuori mano, il nome scarno, le indicazioni un press’a poco, la luce esterna fioca. Tutti segni che assomigliano al mio orgoglio minimo e tenace, che preferisco il dentro al fuori.
Mi piace che mi vengano a scoprire alla spicciolata, per scelta, qualche volta per un passaparola bisbigliato, o che siano guidati dal caso esatto della fame e dell’intuito. E che qualcuno poi se ne vada sorpreso e soddisfatto.
Continua a leggereDevi tendere l’orecchio e non dormire per udire i piccoli rumori che si fanno suoni sommessi, il pigolio degli uccelli in sonno e il soffio d’ali del gufo in caccia, l’acqua quieta nel canale e la brezza tra le foglie che assomiglia a una leggera pioggia.
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