Archivio | marzo, 2023

la lite

31 Mar

                                                 

Camillo guardava dalla finestra della mansarda le due persone che discutevano animatamente sulla sommità del piccolo ponte in pietra. Le conosceva di vista, lei si chiamava Adelina ed insegnava matematica alla scuola media locale. Di lui ricordava solo il soprannome, Masino, e non aveva mai capito quale fosse il suo vero mestiere, contadino ma anche boscaiolo, commerciante in legname e pure procacciatore di piccoli affari. Gli sarebbe piaciuto sapere in quale veste discutesse con Adelina, ma non voleva aprire i vetri e ascoltare i loro discorsi, non era un pettegolo.

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il cimitero degli eleganti (r)

28 Mar

                                        

Sotto casa una bambina con una gonnella rossa salta la corda e intanto conta. Si blocca a un certo numero incespicando con i piedi o impappinandosi con la voce. Ha un breve smarrimento, poi ricomincia imperturbabile la conta dall’inizio e intanto riprende i suoi saltelli. Sarà una suggestione ma ho l’impressione che s’interrompa sempre allo stesso numero, giusto quello dei miei anni, come non potesse andare oltre. Questo mi fa male come una ferita della falce. Vorrei scendere dalla bambina e saltare assieme a lei, aiutarla a superare il numero fatidico come fosse sufficiente ciò per ottenere una proroga all’affitto di questo corpo in prestito. E intanto vorrei poter fare come fa lei con la naturalezza dell’infanzia, azzerare anch’io i salti precedenti, rivivere tutto da capo per commettere sbagli differenti o per ripetere errori ed omissioni tali e quali.

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lamentazioni di un povero blogger

24 Mar

E dopo aver messo insieme un mucchietto di parole per il blog, ben disposte e lucidate come peperoni sulla bancarella del mercato, sempre mi prende uno sconforto senza nome. Il timore, credo, di non avere più peperoni da mostrare.

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malinconia*

18 Mar

                                                

Mi mancano i miraggi, la magia, i misteri, le meteore che muovevano il mondo, mi manca la magnificenza di mille mirabilia, la maestosità dei monumenti, la meraviglia ai molti mari mescolati nella memoria, il misticismo delle montagne mosse dal Maometto del momento, ma anche la misericordia ai minimi misfatti miserabili, la melanconia dei moribondi, la mestizia per i morti.

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la casa di Pietro (ultima parte)

15 Mar

Giugno arrembava con giornate di fuoco che, dopo le piogge di maggio, erano un toccasana per completare la maturazione di frutta e verdure. Pietro si era procurato una bicicletta e con questa andava spesso al consorzio agrario a chiedere consigli e acquistare sempre nuove piantine. Piselli, fagiolini, altri pomodori, pachino e cuore di bue, una frenesia, quasi un’ubriacatura, creare altre file di ortaggi, mettere a dimora, ampliare la produzione.

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brevi appunti di viaggio

12 Mar

                                            Brevi appunti di viaggio

Mi è sempre piaciuto seguire il corso dei fiumi, umili o maestosi ti guidano per paesaggi di natura e ti portano in città che dalle loro sponde sembrano più belle.

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ieri, oggi, domani

8 Mar

                                               

Anche se cammino eretto per non essere confuso con i vecchi curvi in avanti come bolsi centometristi ai blocchi, ho ormai nel sangue il tipico ossimoro dell’età, quella frenesia a fare con lentezza, perché domani non esiste e ieri è smemorato.

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la casa di Pietro (terza parte)

5 Mar

                                    

Pensava che non l’avrebbe più rivista, invece dopo tre giorni lei era di nuovo lì, con la medesima furia e la medesima spocchia, nonostante che questa volta avesse un favore da chiedergli.

Ciao, gli disse scendendo dal furgone seguita da un cane di media taglia, lui è Melo, dovresti tenermelo per qualche giorno.

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la casa di Pietro (seconda parte)

1 Mar
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