Inquisizione*

                                         

Insistono gli inquirenti ad incolparmi di inesistenti intrighi. Gl’indizi? Inconsistenti: un incontro informale con individui già iscritti tra gli indagati.

Idiota io a non informarmi e a incontrarli ignaro. Innocente invito fu, insalatina d’indivia e involtini indocinesi, e intanto un intrattenersi innocuo. Poi, incuriositi, loro si interessarono alla mia inimicizia con un inquilino ispido, indisponente, che mi irrita per insolenza e insolvenza. Interverremo noi, m’informarono impassibili; io ingenuamente non intesi l’intenzione intrusiva.

Ieri l’inquilino inciampò (sui gradini): improvvisamente immobile, per infiniti istanti incosciente…ma poi irrimediabilmente illeso! Inferocito, iniziò a inveire contro ignoti per un’inesistente imboscata.

L’ispettore indaga, m’interroga e s’indigna, insinua un mio intervento, ma io insorgo isterico, questa è Inquisizione, innocente sono!

*da una proposta di gioco di Eletta Senso (https://inchiostroneroweb.com/2023/11/20/tautogramma-vocalico-in-i-2/)