piazzetta reale

12 Mag

vanno, vengono,

Continua a leggere

così

9 Mag

Ciascuno, un giorno o un altro, prende i propri fogli e scrive. Restituisce forma alla parola che poi, senza saperlo, ripeterà infinita, credendo sempre di dire cose nuove in disparati modi, quando invece, disperati, si torna sempre lì, a quello che ossessiona e scalda e scalcia. Noi, come assassini senza colpa, non sappiamo star lontani dal luogo del delitto e del diletto. 

Continua a leggere

il vecchio al mare

7 Mag

                                         

Mi aveva divertito il titolo, uno scimmiottare un poco irriverente il grande Ernest. Mi aspettavo, quindi, un racconto che ricalcasse, magari con ironia, la lotta disperata tra il vecchio pescatore e la sua eterna preda. Niente di tutto questo, ma, se vogliamo mantenere un parallelismo tra le due storie, qui la preda del vecchio è la vita stessa che, data l’età, gli sta sfuggendo e a cui lui è ancora caparbiamente attaccato.

Continua a leggere

la Cannobina e altre valli

3 Mag

                                

I primi chilometri a risalire la valle sono i più impegnativi, per pendenza e per pigrizia, chè non è facile abbandonare gli ozi del lago, i tavolini liberty lungo la passeggiata a Cannero, le poltroncine in paglia di Vienna delle piazze di Cannobio, le tante lingue nordiche che esclamano pittoresco! appena varcano il confine, abbandonare questo e altro per inoltrarsi in un mondo a parte di antiche povertà e recenti solitudini di sparuti borghi semi abbandonati.

Continua a leggere

un’ape

28 Apr

                                                    

Nel breve, timido, sole tra una folata di vento e uno scroscio di pioggia un’ape solitaria s’avventura in volo fino al glicine per fare il suo mestiere.

Continua a leggere

25 Aprile

25 Apr

                                         

In paese era per tutti Pino il pigro, perché di rado tirava fuori l’armonica per concedere alla gente qualche nota in cambio degli spiccioli fuori dalla chiesa. Un barbone, sì, ma prima Pino era stato altro e bello.

Continua a leggere

Canal de Bourgogne (aprile 1944)

22 Apr
photo by m. pescarmona

                                   

Era una di quelle mattine di mezzo aprile in cui l’aria ancora frizzante costringe al soprabito e alla sciarpa che poi ingombreranno il braccio per il resto della giornata. L’uomo, seminascosto dietro la casupola scalcinata a ridosso della chiusa, studiava il da farsi. E intanto osservava la ragazza seduta al sole sull’erba. Accanto a lei un fagotto di cenci mal lavati. Un filo d’erba stretto tra i denti e gli occhi a fessura contro il bagliore della luce le davano un aspetto imbronciato. Non era bella, un volto dai tratti contadini e un corpo che doveva essere piuttosto tozzo, per quanto, così da seduta, fosse facile sbagliarsi. La fronte breve, il naso grosso, come gonfio, non la facevano sembrare nemmeno intelligente. Eppure aveva un che di attraente. L’uomo cercò un aggettivo che la definisse meglio. Scartò sensuale, non si soffermò più di un istante su seducente, era decisamente fuori strada, voleva qualcosa di più preciso e meno impegnativo, una parola che fosse più attinente alla sua fisicità che non alla bellezza. Gli capitava spesso, quando rifletteva, di cercare il termine più adatto come se già stesse pestando sui tasti della macchina da scrivere in redazione: Ricordati, non esistono sinonimi, esiste un’unica parola esatta per ciò che vuoi descrivere, lo aveva ammonito il direttore all’atto dell’assunzione all’Eco di Digione.

Continua a leggere

vento d’Aprile

20 Apr

Ha voce rabbiosa il vento di aprile, sembra la reazione furibonda di poteri forti e misteriosi alla leggerezza della primavera.

Continua a leggere

vin santo

17 Apr

                                               

Rigido come uno stoccafisso, il signor Arcangelo Tripodi tratteneva a stento la rabbia per doversene stare disteso su quel lettino ondulato rivolto al muro senza poter fare nulla. Lui era un combattente, abituato a guardare in faccia le persone, le affrontava di petto, discuteva, spesso urlava, talvolta esagerava, tutto purchè alla fine della discussione lui potesse prevalere o soccombere in modo inequivocabile.

Continua a leggere

le campagne di Francia

14 Apr

                                  

La vicinanza e il fascino dei luoghi sono state attrattive che negli anni mi hanno portato a pedalare spesso sulle strade di Francia. E per ogni escursione ho avuto un diverso compagno di viaggio, il più adatto a quel determinato paesaggio: Mauri l’amico giusto per la pigrizia dei canali, mia moglie più incline alla costa, possibilmente azzurra, Giusi propenso alla fatica dei colli da scavallare prima del mare, Toni disposto a far da jolly, valore aggiunto ad apprezzar le vigne. Di ogni viaggio conservo un’emozione differente, un’immagine particolare rimasta impigliata nella retina, dettagli indelebili che il tempo rimescola in un collage di memorie imprecise ed esatti ricordi.

Continua a leggere