Ha voce rabbiosa il vento di aprile, sembra la reazione furibonda di poteri forti e misteriosi alla leggerezza della primavera.
Inizia con un sordo brontolio il vento, quando, ancora intrappolato in Valled’Aosta, preme tra Cavallaria e Mombarone per sfondare la porta del Piemonte. Quindi irrompe con violenza, sfrutta l’anfiteatro morenico come una pista di skateboard, volteggia senza grazia tra la Serra e la collina di Masino, rimbalza violento sulla terra, solleva polvere dai campi, fa letali mulinelli delle foglie appena nate.
E diventa bastimento la mia casa, sembra che beccheggi, sbattono i legni delle ante, boccaporti dimenticati aperti, scricchiola il parquet come la tolda di un veliero, gli alberi al primo verde strusciano gemendo contro i muri, stridono i rami contro le grondaie come pennoni dalle vele lacere.
E io, nocchiero un poco folle, abbandono il timone per inforcare la bicicletta controvento, come calassi una barchetta in acqua in mezzo alla burrasca, pedalo quasi immobile in faccia al mio nemico, ho la pretesa assurda di fermare il vento col mio gesto. Dura appena tre chilometri il ridicolo eroismo, poi sconfitto ritorno sulla nave e come un marinaio inerme aspetto in stiva che la tempesta passi.
Non abbiamo più l’età per andare controvento. Voler imitare i salmoni che risalgono la corrente è una sfida troppo grande per dei “vecchietti” come noi. Meglio aspettare, accanto al caminetto, che la tempesta passi 🙂
Hai ragione, Pino, hai ragione meglio aspettare al caldo che questo vento gelido cessi, sperando nel domani 🙂
Buona domenica
ml
coinvolgente, un bellissimo immedesimarsi
Grazie Daniela, mi piacere coinvolgerti 🙂
buona serata
ml
altrettanto a te 🙂
🙂
In effetti io sono poco abituata al vento, che soffia di rado nella mia zona, però quando passa poi ci lascia doni: aria pulita e splendide visuali sulle montagne all’orizzonte.
Beata te 🙂 qui prima dei doni da’ le legnate 🙂
Un sorriso, Keep
ml
E quando il vento arriva qui in pianura si allarga, perde un po’ di forza e di voce, scuote le fronde degli alberi e ci gioca dentro scompigliando i nidi, poi accarezza l’erba alta e si diverte a calpestarla, a sdraiarla per terra, come un tappeto soffice e lucido e poi, così com’era venuto, se ne va strusciandosi contro i muri come un gatto in calore.
Bello, un vento così piace anche a me 🙂
Buona serata, Neda
ml
Anche a te: serata serena e gradevole.
Grazie 🙂
Praticamente un corpo a corpo col vento!!!! Bellissima immagine!!!! 🥰
eh sì, un corpo a corpo, ma non ci sarà mai modo di sconfiggerlo 😦
Buona domenica, Vitty
ml
Pedalare controvvento è dura. In mezzo a una bufera di vento ancor di più. Tutto bello questo post che descrive magnificamente come il vento si insinui in ogni fessura della natura e della casa.
Io poi che ho una casa vecchia col vento e’ tutta uno scricchiolio 🙂
Grazie Gian, buona domenica
ml
L’importante è che tenga 😀 Sereno pomeriggio
Oh sì, reggere regge, è solida…tra uno scricchiolio e un gemito 🙂
Insomma protesta perché le giunture scricchiolano. 😀
già 🙂
Bella serata Massimo
Anche a te
Notte
🙂
😀
Amazing picture.. I like wind 🌬️. You have good morning. Massimo.
Raj!
i like too, if i’m not on the bicycle 🙂
good afternoon, Raj and thanks
ml
You have cycling everyday . I like cycling. , Massimo.
Raj!
Well, we look a like 🙂
Thanks,Ml
🙂
Ci sono venti che ti trafiggono solo per un minuto e di cui il ricordo dura tutta una settimana o per sempre.
Buona domenica Massimo,
Alex
E’ proprio come dici, certi venti ti inchiodano.
Grazie Alex, buona giornata
ml
Che meraviglia! Mi sono sentito tramortito dal vento prima in una casa a resistere, poi in nave sballottato dal mare grosso, in bici addirittura, quando cerchi appigli in una bufera che incarta.. hai questo potere di rendere immagini le parole, di portarci con te tra sensazioni all’improvviso comuni, familiari, solo per la sapienza di saperle porgere..
Franco Battaglia
io ho la fortuna di avere lettori che sanno leggere e apprezzare le sfumature delle parole, come fai tu 🙂
ciao Franco e grazie
ml
Guarda : in montagna è stato un anno di vento fortissimo (gli alberi rotti come stecchini e i tetti volati) e continuo. Anche oggi, come ieri…
Già e quando cala il vento piove (o nevica su da te). Ormai aprile ce lo siamo giocato 😦
Buona serata Eletta
ml