la pietà della polvere

22 Mar
photo by margherita calati

photo by margherita calati

 

 

 

Se solo lasciassimo la polvere posarsi, come un rispetto muto, sulle cose del non uso, una dimenticanza calda, lenta a formarsi come una memoria, la cenere a Pompei, la terra a strati sopra Troia, un’Iliade senza Omero la nostra storia che riemerge dai dettagli, ruggine sui denti della sega, brandelli della poca stoffa che ti cingeva allora i fianchi, raggi contorti di una bicicletta, legno marcio la scala abbandonata al tronco del ciliegio, in un nostalgico pudore per l’eccesso che è stato il nostro corpo. Se solo lasciassimo la parvenza delle orme al pavimento, come fosse neve su cui leggere i movimenti della notte scorsa, la danza delle lepri e la caccia disperata della volpe, ritrovare impronte dei tuoi passi stanchi verso il letto e ricordare l’incrociarci divertito a metà scala, se solo lasciassimo ditate alle maniglie di porte aperte agli altri e alle finestre da cui evadere, se solo avessimo rispetto delle lenzuola stropicciate che ieri ci hanno visto nell’affanno buio dell’amore, se mantenessimo le forme dei corpi disegnati sui cuscini del divano, questo è  Alessio col suo ingombro, qui c’era tua madre, questa è stata la sua schiena china e malandata, se solo lasciassimo le briciole sul tavolo, resti di pane e di parole appena smozzicate, voci residue ancora buone a dire e udire, e i piatti accatastati nell’acquaio con le tracce della cena, lo smalto lucido di Aldo, gli avanzi diffidenti di Giuliana. Se solo lasciassimo la polvere posarsi su di noi ad aggiungerci al passato, gli errori accanto al poco buono, gl’incompiuti gesti giusti e il troppo fatto, come fossimo un mosaico dell’imperfetto ancora in corso e non una lavagna che ripulita rinnega quanto è stato scritto ieri per far posto a un oggi momentaneo,  allora, forse, non mi spaventerebbe lo scricchiolio del collo quando ti guardo e non proverei l’orrore sordo del futuro.

33 Risposte to “la pietà della polvere”

  1. penna bianca 22 marzo 2013 a 22:52 #

    Ma è bellissimo! Come l’hai costruito,quello che hai detto. Bello davvero. Vorrei lasciare impronte più articolate, decise, ma certe cose ci si gustano senza fare troppo rumore.

    • massimolegnani 23 marzo 2013 a 10:46 #

      fidati, sai, qui le tue parole lasciano un’impronta nitida e commovente.
      ml

  2. Jihan 23 marzo 2013 a 02:10 #

    non è polvere, ma la polverina magica che fa volare Ariel
    e non è pietà, ma com-passione.
    è bastato cambiare gli accessori per farle un vestituccio nuovo che le sta d’incanto
    v.

    • massimolegnani 23 marzo 2013 a 10:48 #

      ecco, tu sei testimone dell’evoluzione nel tempo, e dici bene è
      com-passione.
      grazie
      ml

  3. tramedipensieri 23 marzo 2013 a 10:33 #

    …come fossimo un mosaico dell’imperfetto …

    • massimolegnani 23 marzo 2013 a 10:50 #

      sì, sono convinto che siamo mosaici la cui bellezza sta nelle piccole grandi imperfezioni.
      ml

      • tramedipensieri 23 marzo 2013 a 10:53 #

        Di questo ne sono convinta anche io.
        Ma è come l’hai scritto che mi conquista.
        Dai tuoi racconti estrapolerei delle frasi per farne poesia.

        La ricerca della parola e della sua compagna.

  4. germogliare 23 marzo 2013 a 14:07 #

    posso dirti che è meravigliosa? delicata, semplice e intensa.
    e se solo considerassimo la polvere, anche questa, parte di noi…”Se solo lasciassimo la polvere posarsi su di noi ad aggiungerci al passato”…con la dovuta pace.
    un saluto

    • massimolegnani 24 marzo 2013 a 11:28 #

      Grazie!
      (Il bello del web sono queste letture fatte dalla porta accanto o da un altro continente, le parole arrivano con la medesima fragranza)
      ml

      • germogliare 24 marzo 2013 a 12:39 #

        (dici bene, e fanno casa)

  5. Jihan 23 marzo 2013 a 22:14 #

    visto che non l’hai ancora detto tu, lo dico io.
    la polvere è l’armonia.

  6. gelsobianco 24 marzo 2013 a 01:20 #

    emozionato tace il mio silenzio.

    no. questo incanto non deve essere sfiorato, toccato, rotto da parole, da rumore.

    grazie, ml.
    un sorriso, sì.
    un mio sorriso può comunicarti, in silenzio, la mia emozione.
    gb
    mio commento a caldo.

  7. Claudiappì 24 marzo 2013 a 01:53 #

    Meraviglia. Anche se alcune cose non si commentano, si gustano e basta.

  8. massimolegnani 24 marzo 2013 a 11:32 #

    E’ bello condividere la meraviglia.
    grazie
    ml

  9. bakanek0 24 marzo 2013 a 16:28 #

    Granelli di polvere che s’intrecciano, si mischiano, si rincorrono sulle nostre pagine…emozionante 🙂

    • massimolegnani 24 marzo 2013 a 23:25 #

      L’emozione che mi aveva dato la tua polvere mi ha portato a rimettere mano alla mia.
      Riconoscente,
      ml

  10. luceombra76 26 marzo 2013 a 09:19 #

    Tutte le impronte che crediamo di aver perso, sono in noi, in quello che siamo oggi e saremo domani. Bellissime parole, un sorriso a te…

    • massimolegnani 26 marzo 2013 a 17:13 #

      grazie luce,
      sì, le impronte che lasciamo nella polvere non si cancellano 🙂
      benvenuta qui,
      ml

  11. tempodiverso 26 marzo 2013 a 23:18 #

    la polvere che si deposita evoca il tempo, quello che è passato e per l’osservatore l’oggetto diventa un elemento che ha avuto una sua vita, è stato usato da persone che adesso non figurano sulla scena e di conseguenza evoca la loro presenza/assenza.
    leggo con piacere il giustificato entusiasmo degli altri lettori e mi ritengo fortunata per il fatto di leggerti da così tanti anni, credo dal 2005…chissà quanta polvere abbiamo addosso 🙂

    • gelsobianco 27 marzo 2013 a 03:00 #

      “Se solo lasciassimo la polvere posarsi su di noi…”
      il tuo commento, tempodiverso, mi ha riportato a queste parole di ml, il cui senso, per me, rappresenta il fulcro di questo scritto.

      ti chiedo scusa, ml, per aver interagito direttamente con una tua ospite.
      grazie:-)

      • massimolegnani 27 marzo 2013 a 17:46 #

        interagisci, gb, interagisci pure, che questo è il bello della diretta 🙂
        ciao
        ml

    • massimolegnani 27 marzo 2013 a 17:44 #

      Grazia, non è d’oro, ma è comunque preziosa, la polvere che abbiamo depositato in questi anni. 🙂
      ciao
      ml

  12. claudio 13 Maggio 2013 a 20:48 #

    Molto bello il blog… però aspetto nuovi post, è da troppo tempo che non ci sono aggiornamenti. Vabbè, intanto mi sono iscritto ai feed RSS, continuo a seguirvi!

    • massimolegnani 14 Maggio 2013 a 16:28 #

      Grazie claudio e benvenuto.
      Guarda che dopo questo ho messo almeno altri dieci post, semmai ho il timore di essere eccessivo 🙂
      ml

  13. greta rosso 7 luglio 2013 a 14:09 #

    mi piace enormemente.

  14. gelsobianco 8 luglio 2013 a 20:49 #

    Ho riletto questo tuo scritto, ml!

    A distanza di tempo, la mia emozione è aumentata.

    E la esprimo ancora a te solo con un sorriso, in silenzio.

    “Se solo lasciassimo la polvere posarsi su di noi…”
    Se solo riuscissimo a fare ciò…
    Grande scritto il tuo!

    Grazie, ml!
    gb

    • massimolegnani 9 luglio 2013 a 09:30 #

      Mi fa piacere questo tuo soffermarti di nuovo su un vecchio brano che amo molto.
      grazie,
      ml

  15. heykeeray 12 settembre 2015 a 15:31 #

    Fuggire dinnanzi al proprio passato è la mossa di chi sostiene che “Diventare lindo e candido” faciliti il superamento dello stesso; quindi a cosa servirebbe acquisire esperienza, se quella stessa esperienza viene rinnegata? Si rinasce ad ogni passato rinnegato, senza alcun bagaglio al seguito. Una scelta stolta, o è più stolto chi si porta il suo “pesante passato” dietro?

    Post dal significato struggente, cristallino e sentito come al solito. Ti volevo fare i miei complimenti più sentiti, mi accompagni quasi in ogni giornata.

    • massimolegnani 12 settembre 2015 a 20:43 #

      Sei molto gentile, ti ringrazio.
      Quanto al quesito che poni, e’ un bel dilemma: il passato lo si dovrebbe portare dentro di se’, ma leggero come la polvere che lo ricopre.
      Grazie ancora, parole toccanti le tue,
      ml

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