Fermo a rifiatare sullo sterrato di costa, mi coglie di sorpresa una voce da flauto dolce:- s’il vous plait, la plage de l’elephant?
Non so da dove sia sbucata questa bambolina in camiciola a righe e ciabatte da mare, qualche goccia di sudore a imperlarle il collo, occhioni di calda aspettativa, come se su quella spiaggia dovessimo rotolarci assieme e in quell’acqua provocarci allegri.
Scuoto la testa in una negazione desolata. Muto maledico la mia stupidità, sere con la cartina in mano a studiare i sentieri del golfo senza aver mai badato a dove fosse l’elefante.
distratto di un uomo. proprio tu mi cadi sull’elefante! eh nooo
!!! quasi come la signora Longari di antica e “buongiornesca” memoria
🙂
ml
😉
ah…l’estate, l’estate….scusi dov’è la spiaggia dell’elefante?
Già, dov’è?
😉
marta, ti prego, non infierire!
🙂 🙂
ml
Per arrivare a “la plage de l’elephant” avresti dovuto aiutare quella “voce da flauto dolce”, con gli “occhioni di calda aspettativa”, ad attraversare una scogliera solitaria per arrivare alla piccola insenatura selvatica, intima, con il sapore di una baia deserta.
E tu non sapevi dove fosse l’elefante!
No, dopo tutto il tuo studiare la cartina!
Ah, quell’elefante ti si è “rivoltato contro”, ml! 😉
Troppo divertente!
gb
ehh, fesso che sono, avrei dovuto inventarmela la spiaggia che cercava, accompagnarla sui primi scogli dicendole ecco l’elefante.!
invece sono rimasto lì come un allocco.
🙂
ml
Voglio aiutarti, ml!:-)
Ti dovesse capitare nuovamente un’apparizione così, tu puoi dire, con voce bassa da maschio e sguardo magnetico:
“Moi aussi je la cherche, la plage de l’éléphant. Est-ce que nous la cherchons ensemble, main dans la main?”
Poi…
Eh poi, fai tu! 😉
gb
ho visto l’aiutino, ma la voce bassa da maschio riesco a farla solo in italiano, in francese non so nemmeno cosa le sto dicendo 🙂
sono un caso disperato, comunque grazie 🙂
ti sorrido, ml!
🙂
googlemaps dice che è un ristorante di ibiza.
se l’apparizione è avvenuta ad alassio, beh, allora, niente rimpianti, dai. 😀
eheh, vatti a fidare di google, nè ibiza nè alassio. ma il risultato purtroppo non cambia!
🙂
Dovevi farle la supercazzola.
già, e invece della supercazzola ho fatto il superpirla
🙂
Sarai rimasto rincoglionito dalla fighezza, diciamo!
non è che eri giù con gli zuccheri e che lei era un prodotto della tua mente, superciclista?
un’allucinazione quella voce? impossibile! piuttosto è andata come sintetizza la pellona poco sopra 🙂
L’occasione che ti lascia senza parole. Parole che trovi nel ripensarci, e che ripeti stupendoti della tua mancanza di prontezza. Eppure, l’attimo sospeso e senza continuazione rimane indimenticabile…
indimenticabile…per il rammarico! 🙂
ciao bak
ml