Esili fanciulle le betulle, guardale nel bosco, la malinconia dei corpi chiari a contrastar lo scuro di altre piante. Stanno lì, slanciate verso il sole, amanti dell’estate, pallide di pelle, come ragazze finlandesi a Cesenatico. Hanno la sfrontata timidezza del candore e una provenienza da latitudini lontane di epoche passate, che quando ondeggiano alla brezza, fruscianti nelle fronde come gonne a scoprire le caviglie, sembrano principessine russe che pattinano sul ghiaccio di SanPietroburgo, alla vigilia della rivoluzione. Bisbigliano segreti sogni, sfiorare i muscoli proibiti di giovanotti proletari come un nuovo gioco. Ma al primo vento tremano, sarà sangue sulla neve.
69 Risposte to “betulle mie, fanciulle immaginarie”
Scrivi una risposta a massimolegnani Cancella risposta
Archivi
- Maggio 2024
- aprile 2024
- marzo 2024
- febbraio 2024
- gennaio 2024
- dicembre 2023
- novembre 2023
- ottobre 2023
- settembre 2023
- agosto 2023
- luglio 2023
- giugno 2023
- Maggio 2023
- aprile 2023
- marzo 2023
- febbraio 2023
- gennaio 2023
- dicembre 2022
- novembre 2022
- ottobre 2022
- settembre 2022
- agosto 2022
- luglio 2022
- giugno 2022
- Maggio 2022
- aprile 2022
- marzo 2022
- febbraio 2022
- gennaio 2022
- dicembre 2021
- novembre 2021
- ottobre 2021
- settembre 2021
- agosto 2021
- luglio 2021
- giugno 2021
- Maggio 2021
- aprile 2021
- marzo 2021
- febbraio 2021
- gennaio 2021
- dicembre 2020
- novembre 2020
- ottobre 2020
- settembre 2020
- agosto 2020
- luglio 2020
- giugno 2020
- Maggio 2020
- aprile 2020
- marzo 2020
- febbraio 2020
- gennaio 2020
- dicembre 2019
- novembre 2019
- ottobre 2019
- settembre 2019
- agosto 2019
- luglio 2019
- giugno 2019
- Maggio 2019
- aprile 2019
- marzo 2019
- febbraio 2019
- gennaio 2019
- dicembre 2018
- novembre 2018
- ottobre 2018
- settembre 2018
- agosto 2018
- luglio 2018
- giugno 2018
- Maggio 2018
- aprile 2018
- marzo 2018
- febbraio 2018
- gennaio 2018
- dicembre 2017
- novembre 2017
- ottobre 2017
- settembre 2017
- agosto 2017
- luglio 2017
- giugno 2017
- Maggio 2017
- aprile 2017
- marzo 2017
- febbraio 2017
- gennaio 2017
- dicembre 2016
- novembre 2016
- ottobre 2016
- settembre 2016
- agosto 2016
- luglio 2016
- giugno 2016
- Maggio 2016
- aprile 2016
- marzo 2016
- febbraio 2016
- gennaio 2016
- dicembre 2015
- novembre 2015
- ottobre 2015
- settembre 2015
- agosto 2015
- luglio 2015
- giugno 2015
- Maggio 2015
- aprile 2015
- marzo 2015
- febbraio 2015
- gennaio 2015
- dicembre 2014
- novembre 2014
- ottobre 2014
- settembre 2014
- agosto 2014
- luglio 2014
- giugno 2014
- Maggio 2014
- aprile 2014
- marzo 2014
- febbraio 2014
- gennaio 2014
- dicembre 2013
- novembre 2013
- ottobre 2013
- settembre 2013
- agosto 2013
- luglio 2013
- giugno 2013
- Maggio 2013
- aprile 2013
- marzo 2013
- febbraio 2013
- gennaio 2013
- dicembre 2012
- novembre 2012
- ottobre 2012
- settembre 2012
- agosto 2012
- luglio 2012
- giugno 2012
- Maggio 2012
- aprile 2012
Le betulle che “sembrano principessine russe che pattinano sul ghiaccio di SanPietroburgo, alla vigilia della rivoluzione” è un’immagine straordinaria che appartiene al tuo inesauribile repertorio. E credo che farebbe gola a Battiato, per una sua canzone 🙂
Straordinario, Remigio: avevo scritto..pattinavano sul ghiaccio della prospektiva Nievskj, poi mi era sembrata una citazione eccessiva, questo per dire che c’era una canzone di Battiato (non ricordo più quale sia) che mi frullava in testa!
🙂
Un caro saluto
ml
Bella davvero la canzone di Battiato “Prospettiva Nevski”
🙂
gb
ecco, non ricordavo che il titolo fosse proprio quello
sì, bella davvero
buonanotte gb
ml
davvero molto molto bella, sì.
buonanotte, ml
gb
🙂
L’albero che in assoluto preferisco toccare! In inverno però… Quando sono tutte tronco (tutte corpo per continuare la tua metafora, con le foglie-capelli sotto la berretta del cielo)
Si’, la loro stagione e’ l’inverno, in inverno loro sono a casa 🙂
Ciao Elle
ml
🙂
🙂
È una amore viscerale!
Quasi un’ossessione, tronchi di carne, fronde di ragazze 🙂
Un abbraccio, luci
ml
che meraviglia le immagini che usi, fanno sognare
Grazie, contento di farti sognare
🙂
ml
Sei bravo😀
grazie Ale
🙂
ml
Delle betulle amo la corteccia, che si “sfilaccia” proprio come un tessuto leggero.
le parti che si sfilacciano sono i lacci di un corsetto 🙂
buona notte Tati
ml
Bello come un sogno questo tuo scritto. E la foto mi ricorda i dipinti di Nella Lucchino, la pittrice dei boschi, che sapeva ritrarre gli alberi con delicata poesia.
l’angolo fotografato era un luogo incantevole in cima a una collineta con la luce del mattino che sembrava illuminare solo loro, le betulle.
sarebbe piaciuto a questa pittrice
grazie Neda
ml
D’effetto l’ultima frase. Direi cinematografica.
Eletta
pensa, credo mi sia rimasto impresso un fotogramma del Dottor Zivago, riaffiorato dopo tutto questo tempo!
un sorriso Eletta,
ml
Buongiorno. Oggi sono mattutina.
😀
Eletta
Oggi anch’io..vado a pedalar 🙂
🚴🚴🚴
eheh quei tre simboletti a pedali assomigliano a me con i miei amici 🙂
Che tenero uomo che sei. Buona serata
🐞
Cara 🙂
Delicatissima ode che farebbe gola a un poeta russo. La natura è senz’altro una musa felice per te.
Una trina di parole preziose, amico mio.
la natura per me uno specchio in cui vedo e rivivo vicende umane.
felice delle tue parole
ti abbraccio cara Mela
ml
Buona giornata, pedala bene 😊
Grazie Mela, in effetti ho pedalato bene :):)
Buona serata a te
le hai straordinariamente dipinte con le parole , adoro queste visioni di natura
temevo ne fosse uscito un farneticare scomposto, invece mi dimostri che è arrivata la mia emozione.
grazie Daniela
una buona notte
ml
Ma che splendido quadro evocativo! Una trama di immagini raffinate.
grazie per l’apprezzamento, Primula
un sorriso
ml
– Io ho già letto in altri tuoi scritti di questo tuo amore-ossessione per le betulle –
Le betulle hanno un fascino particolare anche per me.
Sembrano fremere, danzare emozionate al vento, pallide timide, ma amanti del sole tiepido che le accarezza in inverno.
“Ma al primo vento tremano, sarà sangue sulla neve.”
Sì, è sangue nelle loro vene.
“Bisbigliano segreti sogni, sfiorare i muscoli proibiti di giovanotti proletari come un nuovo gioco.” Bellissimo questo tuo passaggio.
🙂
gb
E quanto anche c.calati ama le betulle perché le fotografa con profonda emozione.
“betulle mie, magiche fanciulle”
ti sorrido, ml
gb
un sorriso a te
🙂
è vero, hai buona memoria, altre volte ho scritto delle betulle, sono il mio albero preferito, mi affascinano, hanno una fisionomia umana e anche il loro modo di ondeggiare al vento ha qualcosa di femminile
🙂
contento che tu abbia apprezzato anche la fotografia
un abbraccio, gb
ml
le betulle sono fanciulle, sì sì.
e affascinano anche me nel loro essere così pallide e frementi al vento. le vedo arrossire anche… 🙂
e ricordo bene i tuoi scritti perché mi danno emozione.
un abbraccio per te, ml
gb
sì, arrossiscono all’ultimo sole nelle sere d’inverno 🙂
ecco sì.
allora vedi anche tu il loro rossore nelle sere d’inverno. 🙂
gb
immagini poetiche, che preparano al finale. Tutto è nel finale. Parti spesso da animali, piante, fruti, per arrivare a parlare della condizione umana. Molto bello.
E’ vero, parto da lontano per arrivare all’uomo
Ti ringrazio, Patrizia
buona giornata
ml
Paiono proprio fanciulle al vento.
Belle, sì.
Se guardi la foto, alcune betulle sono in gruppo, una è un po’ scostata, la più bella e slanciata, forse per suscitare ammirazione o invidia nelle altre. Proprio come fanno le ragazze 🙂
Un sorriso, Mia
ml
Betulle come ragazze finlandesi a Cesenatico l’ho trovato sublime. Breve passo ma davvero un concentrato di poetica scevra da malinconia, al contrario un passo giocoso e quasi sensuale.
Forse ho messo troppe similitudini in poche righe, prima turiste finlandesi a Cesenatico, poi principessine russe che giocano sull’orlo della rivoluzione:)
Ciao Daniele
ml
la betulla è un’essenza sinuosa e dolce con la sua corteccia dorata.
Mi piace “essenza sinuosa”
Buona serata GianPaolo
ml
tranquilla notte
buonanotte a te
buona serata
a te 🙂
La betulla non è un semplice albero, è una concretezza naturale, ma anche un mito letterario: di boschi di betulle son pieni i grandi romanzi, i sogni e le nostre stanze segrete, dell’anima.
che bellezza il tuo commento, Sabina.
Sicuramente la betulla si annida nelle mie stanze segrete, me la porto dentro.
un sorriso e un grazie
ml
La carne delle betulle sanguina sempre,
sulla neve poi, il chiarore di pensieri,
come la luna a sera tra le stelle fredde.
ti sei immerso in pieno nello spirito del brano, trovando parole davvero toccanti che condivido con piacere (la carne delle betulle!)
grazie Transit (Armando?)
ml
Si, Massimo, mi chiamo Armando. Che questo nome poi me lo ritrovo(pensa ai Gennaro, Giuseppe, Antonio, Carmela, Immacolata … e mi fermo qui … ) perché mia madre e mio padre non ne avevo altri tipicamente indigeni e così ricorsero a onorare uno zio, cioè stavano alla frutta, per modo di dire, figurarsi dell’amaro’ inteso come liquore. Ma tu ci insegni, alla luce delle digressioni, che prima o poi vengono le montagne e i tornanti, le asperità che intessono la vita. Insomma, cose così, a sera, al calar delle ombre, ci si ritrova a sorseggiare e, per fortuna, a scrivere, perché per scrivere bisogna sempre vedere noi che quasi sempre siamo ciechi. Scrivere, in pratica, sono gli occhiali della vita che scorre.
Ottima la metafora degli occhiali 🙂
Ciao Armando,
ml
Betulle e neve: fanno parte di un mio ricordo d’infanzia, anzi pubertà. Da allora, amo questi alberi che tu descrivi in modo straordinario!
Le betulle in inverno dopo una nevicata sono nel loro massimo splendore, bianco su bianco.
Grazie Cristina
buona serata
ml
Meravigliosa, evocativa piega ha preso questo tuo quadro silvestre. Mi è piaciuta molto la chiusa. Nella loro bellezza (effimera), nella loro candida, femminile (aristocratica) eleganza, tutta la fragilità di un’illusione, di una vita d’illusioni. Bravo Massimo. E’ poesia.
ecco sì, la betulla è aristocratica, nell’aspetto e nella flessuosità contenuta del suo ondeggiare al vento.
ciao Paolo
un sorriso
ml
Sembrava quasi di vederle danzare e tremare….
Sto leggendo davvero tutto cio che ho perso… non commento tutto x non finire nello spam…
fai tenerezza come una betulla 🙂
ml
E grazie……. allora mi schiaffo anche io li insieme a loro!
ci stai bene 🙂
😘😘