
by c.calati
Ogni aprile mi paralizza il suo colore. Appoggiato alla ringhiera sto lì a guardarlo, inebetito dal ronzio dei calabroni, i primi per diritto al polline più fresco, poi verranno le vespe, ultime le api, secondo una gerarchia di cui mi sfugge il senso. Sfioro i grappoli al massimo splendore e sgrano d’istinto la litania di toni e sfumature, rosa, lilla, indaco, azzurro vivace, viola stinto, nessuna mi soddisfa. Il glicine cambia colore nelle ore, muta tonalità da un petalo all’altro. Allora rinuncio alla parola esatta quanto mai superflua, mi affido agli occhi che non sanno dire ma s’incantano al mistero.
Ebbene non è il mondo che si presenta a noi in tutta la sua bellezza,ma la capacità degli animi di coglierne la meraviglia 😌
vero, il mondo ha le sue bellezze, ma resterebbero sterili se non avessimo sensibilità sufficiente ad ammirarle
ciao 🙂
ml
Nel bene e nel male, ci sono cose che bisogna semplicemente accogliere, senza dare loro un nome…
sì, Tati, devo imparare a guardare, assimilare, senza voler mettere sempre l’etichetta giusta 🙂
un sorriso
ml
E’ una cosa che dobbiamo imparare un po’ tutti, renderci conto che ci sono cose inspiegabili e non per questo meno vere, intense… bisogna solo viverle. punto. 🙂
D’accordissimo 🙂
non vale! siamo troppo sulla stessa linea!
( … e con un colpo d’anca lo butta giù dal muretto!) XD
( sono sciocca, lo so…)
ahah, per fortuna sotto c’è il prato 🙂
… e non siamo nemmeno troppo in alto ( altrimenti come ci salivo io, alta un metro e una caramella?) 😉
🙂
È la capacità di vedere con tutto il panorama sensoriale allertato. È la capacità di godere ed essere grati di quei piccoli grandi doni che Madre Natura offre costantemente, nonostante la pervasiva incuria umana.
tutti i sensi allerta e la mente ripulita pronta ad accogliere la meraviglia della natura.
ciao Eletta
ml
Che meraviglia, Massimo!
sì, è una meraviglia quella cascata di fiori e colori che si rinnova ogni anno.
un sorriso Pindara,
ml
Il colore del glicine è meraviglioso, le tue parole del post sono davvero respiri di vita.
le mie parole servono a dire che non so dire la meraviglia di questo colore 🙂
ciao Daniele
(grazie)
ml
Senza parlar del profumo, tenue ed avvolgente che mi rapisce.
vero! come dicevo prima vengono coinvolti tutti i sensi (anche il ronzio dei calabroni lo associo istintivamente al glicine in fiore)
ciao rodix
ml
Adoro questa pianta ❤
Anch’io! Mi meraviglia ogni anno
Ciao Aria 🙂
ml
Quando ero piccola volevo avere il dolce che il fiore nasconde, avevo cura di aprire i petali più piccoli e sulla bocca rimaneva per un po’ il profumo come di un segreto.
..quindi eri una piccola calabrona calabrese 🙂
ml
Ahahahahahah lo sono ancora! Anche adesso che sto a Roma quando vedo il glicine la memoria va a un pomeriggio di primavera a Reggio… gli odori si alleano con il tempo e ti tirano per i capelli nel passato. 😀
è un bel lasciarsi risucchiare dal tempo 🙂
praticare lo stupore fa bene al cuore (e fa pure rima!)
Si’, stupirsi fa star bene
Un sorriso Sabina
ml
il glicine in fiore è uno spettacolo che trasforma sensazioni in emozioni
Ho la fortuna di un glicine arrampicato su per la casa ed e’ una vera emozione quando da un giorno all’altro esplode in una fioritura inebriante.
Ciao GianPaolo
ml
hai ragione. Oggi niente e domani un’esplosione di azzurro.
Ciao
🙂
Ieri leggevo l’ultimo post di una blogger che conosci anche tu e le sue parole mi hanno riportato alla mente un tuo post di qualche tempo fa. Oggi la tua descrizione di una bellezza difficile da descrivere ma non da comprendere, mi riporta alle parole lette ieri in un girotondo di parole e sensazioni in movimento. Anche questo è bellezza 😊
adoro questi rimbalzi da un blog all’altro, come un rimpiattino serio e giocoso, echi che si rincorrono, sorrisi di rimando.
è una bellezza, sì! e in questo girotondo ti abbraccio, Mela
🙂
ml
Uno dei miei colori preferiti
già, un colore solo suo che non corrisponde ad alcun colore predefinito
un sorriso, Bloom
ml
A te 🙂
🙂
C’è un luogo, una piccola porzione del lago di Lugano che si trova in territorio italiano, incastonato tra colline di un verde intenso mentre le sponde si insinuano morbide e dispettose in anse che non tengono conto dei confini nazionali. I paesi hanno nomi come Porlezza, S. Mamette, sono i luoghi del Piccolo Mondo Antico del Fogazzaro.
Vidi lì i glicini più belli della mia vita, chinati quasi a sfiorare le acque del lago e rimasi incantato a guardarli: erano esattamente come li hai descritti tu, un miracolo di vita e colori cangianti. I fiori, i profumi, i suoni sono la nostra vita Massimo, un pianoforte nascosto per ognuno di noi. Non tutti sanno suonare ma tutti abbiamo un cuore e una mente che può accogliere l’armonia. Poi c’è chi riesce a portarla anche nero su bianco, qualcuno scrive in rete mentre il glicine fiorisce e richiama a sè anche il profumo degli altri ( i tuoi commentatori ) è uno dei pochi motivi per cui mi ostino a restare in rete,
non è molto che ho pedalato tutt’attorno a a quel lago, uno dei più belli, Lugano a parte, per nicchie, strapiombi scintillanti, angoli discreti e intensi e quel continuo entrare e uscire dai confini che aggiunge emozione al fascino, quindi immagino bene la tua gioia a incontrare proprio lì un sontuoso glicine fiorito.
condivido la tua metafora del pianoforte che potenzialmente sappiamo apprezzare tutti (ma alcuni restano sordi e lasciano chiuso a chiave lo strumento). e convengo con te è un piacere dell’anima quando gli interventi (come nel tuo caso) esprimono emozioni anche superiori in bellezza al brano che le ha suscitate.
ciao Enzo, ben arrivato
ml
Hai fatto fiorire il glicine qui vicino a me.
Lo vedo, lo accarezzo, lo annuso…
I miei occhi sono colmi di meraviglia.
Ti abbraccio, ml
gb
Si’, il glicine ha questo potere di muovere emozioni e meraviglie.
Un abbraccio a te, gb
ml
C’è un potere grande anche in chi sa trasmettere queste emozioni e meraviglie da condividere… come in te, ml.
Grazie
Un abbraccio
gb
Ti sono riconoscente per questo apprezzamento, gb
Un abbraccio a te
Le piccole cose semplici che a volte ci dimentichiamo di apprezzare…
vero, spesso non ci badiamo, ma di questa, cioè della sua fioritura, mi ricordo ogni primavera prima che avvenga 🙂
ml
Bellissima! Hai ragione!!
Dopo vengo a leggere il resto che ho perso…
D’altronde manco per un po e poi voglio recuperare tutto di alcuni di voi…
Non riesco sempre a leggere live… e a s rivere da me pio… passano un saaaacco di gg!!! E poi wp mi nette in punizione😭😭😭😂😂😂😘😘😘
Tu sei da premiare non da punire 🙂
Con un bel barattolone di nutella??? Ciii sto!
Pero wp mi punisce perche mi fa sparire dal lettore… bahhhhh!!!
Io nutello eh!!
Sbaciuuuzz!!!
🙂
Il glicine è un fiore che mi piace molto, perché spesso, prima ancora di vederlo, ne senti il profumo così intenso, inconfondibile. Ricordo tanti anni fa una vecchia villa abbandonata e il glicine che le cresceva addosso impreziosendola ovunque.Complice anche il profumo, sicuramente, ma è un fiore che parla alla memoria ( e la fa parlare a sua volta).
Si, ha quella prerogativa di crescere anche tra i ruderi e in giardini abbandonati come un custode del tempo passato.
Benvenuto tra queste righe
ml
Grazie, e benvenuto a te sulle mie. 🙂
Ciao 🙂