circo di scrittura

26 Dic

by web

 

 

 

A volte è una cavalla, la parola, che agile volteggia in tondo sotto il tendone. Sul suo dorso scuro piroetta una ballerina per lo stupore di un pubblico bambino. Raccoglie applausi l’uomo in cilindro e rosso frac che con la frusta lunga ha scandito il ritmo del galoppo come fossero versi di poesia.

Raramente è tigre, leonessa, pantera. Belve che sembrano ribelli all’esercizio, anarchiche per finta, poi si piegano alla volontà del domatore, ruggiscono ammansite, attraversano eleganti il cerchio fiammeggiante e docili vanno ciascuna al proprio piedistallo.

Gatti, conigli, serpentelli, cagnette, gufi, aquile, cornacchie, candide colombe, ognuno ha preparato e mostra un numero speciale che incanta la platea.

Pecora nera, la parola che vorrei, intrigante e libera, mai gregge da recinto. Come un pastore comprensivo la lascio brucare dove vuole senza obbligarla ad esercizi innaturali. Forse pochi tra i presenti apprezzano, lei gira lenta in tondo, solo io la guardo soddisfatto. E se il gregge fosse nero, lei per me sarebbe bianca.

 

28 Risposte to “circo di scrittura”

  1. Elish_Mailyn 26 dicembre 2017 a 17:53 #

    interessante questa parola bisbetica indomita… mai noiosa, mai scontata…

    • massimolegnani 26 dicembre 2017 a 19:17 #

      Sta a noi farla anche bella
      Ciao Elish 🙂
      ml

      • Elish_Mailyn 26 dicembre 2017 a 19:18 #

        ma tu lo fai… ogni volta ☺️

      • massimolegnani 26 dicembre 2017 a 21:31 #

        Ognuno di noi lo fa nel suo blog-circo personale 🙂

      • Elish_Mailyn 26 dicembre 2017 a 21:37 #

        qualcuno come te meglio degli altri 😉

      • massimolegnani 26 dicembre 2017 a 21:55 #

        Ohh, grazie 🙂

  2. Ghiandaia blog 26 dicembre 2017 a 18:23 #

    Anch’ io apprezzo la pecora libera, intrigante, come la parola🤩

    • massimolegnani 26 dicembre 2017 a 19:19 #

      Si’, forse non e’ bello il gregge, ma la singola pecora solitaria mi e’ sempre piaciuta
      Buona serata 🙂
      ml

  3. labloggastorie 26 dicembre 2017 a 19:15 #

    Sospesa appena prima della presa appare vera e unica. Un trapezio è la bocca che la tiene, attenta che non cada e poi sparisca.

    • massimolegnani 26 dicembre 2017 a 21:33 #

      Sono proprio numeri da circo i volteggi delle parole 🙂
      Ciao Blogga, un sorriso
      ml

  4. lamelasbacata 26 dicembre 2017 a 20:51 #

    Venghino siori venghino!
    Alzate il drappo ed entrate sotto il tendone.
    Osate fare il passo, è buio ma si vede la luce.
    Qui non troverete parole ammaestrate, stanche e avvizzite.
    Qui si scrive sul serio e le parole sono sincere.

  5. quarchedundepegi 27 dicembre 2017 a 04:16 #

    La pecora nera… e se fossero due?
    Buona notte.
    Quarc

    • massimolegnani 27 dicembre 2017 a 12:15 #

      due? allora una è la parola, l’altra chi la scrive 🙂
      ciao Quarc, buona giornata
      ml

  6. Giuliana 27 dicembre 2017 a 07:23 #

    adoro le pecore nere, in tutti i sensi, ne ho anche un serie mini che uso come portachiavi 😊

  7. Sabina_K 27 dicembre 2017 a 16:46 #

    evviva le pecore nere, parole che si impadroniscono della frase e, talvolta, anche della storia che racconti

    • massimolegnani 27 dicembre 2017 a 19:25 #

      Che belle le parole ribelli che in corso d’opera ti fanno cambiare direzione a quello che stavi scrivendo
      Ciao, Sabina, un sorriso
      ml

  8. elettasenso 29 dicembre 2017 a 12:42 #

    Ed è intrigante e libera, seducente perché non sedotta da inutili domatori: la tua parola è effervescente.
    Eletta

  9. diserieZero 1 gennaio 2018 a 14:34 #

    La parola è l’universo ed il tuo è un universo meraviglioso! Auguri vivissimi, che il 2018 sia uno strepitoso Anno per Massimo e per Carlo 🥂😘

    • massimolegnani 1 gennaio 2018 a 15:10 #

      Grazie Claudia per le parole e i simpatici auguri che ricambio di cuore
      ml

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