Arrampicatrice Asociale

28 Lug

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Sonia non aveva ancora mai appoggiato il piede su una roccia né la mano su un appiglio, solo qualche allenamento al chiuso di una palestra su una parete attrezzata, che già Elena, una sua collega d’ufficio, le aveva affibbiato quell’epiteto.  L’aveva buttato lì con disinvoltura mentre faceva una punta quasi maniacale alle matite. Mai fidarsi delle temperatrici compulsive, celano perfidie, rivalità, invidie e con quelle punte acuminate non vogliono punzecchiare ma trafiggere. Arrampicatrice asociale era una frecciata maligna, appena velata dal tono che avrebbe voluto essere scherzoso e non lo era. Non era certo la prima battuta che le faceva, Sonia ad occhi aperti, diceva rivolta agli altri quando la vedeva sovrappensiero, oppure Sonia o son desta?, fingendo stupore, le rarissime volte che la sua vittima arrivava al lavoro dopo di lei. Temperamenti differenti i loro, una introversa, di quelle che vorrebbero attraversare invisibili la vita e a questo obbiettivo sacrificano anche i propri pregi, l’altra meno dotata ma chiassosa, sempre pronta a battere la grancassa per svilire gli altri e pubblicizzare se stessa. Giochi di parole di dubbia levatura che scivolavano via nella sommessa indifferenza di Sonia. Quest’ultima battuta invece l’aveva ferita, la trovava profondamente ingiusta. Con quelle due parole Elena in sostanza l’accusava di arrivismo strisciante oltre che di scarso o nullo feeling con il resto dell’ufficio, scambiando perfidamente la sua laboriosità per ambizione e la riservatezza per disinteresse.

Fosse dipeso da me l’avrei soprannominata in altro modo, senza usare alcuna ferocia piuttosto con una certa simpatia, scoiattolino scontroso, per esempio, a rimarcare con benevola ironia due sue caratteristiche, l’agilità del fisico minuto, aerodinamico l’avrei volentieri definito, e l’ombrosità del carattere, più timido che spigoloso. Ma io non avevo voce in capitolo, solo occhi silenziosi che non la perdevano di vista. E in effetti l’avevo vista, una volta, affrontare quella stupenda parete di roccia che si eleva al limitare del bosco tra Extrepieraz e Vollon. Percorrevo in mountain bike il sentiero che costeggia il torrente e mi ero fermato attratto dal vociare di un gruppetto di giovani che si stava esercitando sulla roccia. Lei doveva essere alle sue prime esperienze perché, accanto alla palese predisposizione del corpo, affusolato e scattante, era evidente la titubanza con cui saliva, le dita a cercare con affanno appigli, la perplessità dei piedi a reggere il proprio peso. Era lì a metà parete, ferma da minuti, forse in preda a un breve panico, nonostante la corda doppia che la teneva in sicurezza e la voce tranquilla dell’istruttore che da sotto la guidava. Io la osservavo senza apprensione, ero fiducioso che se la sarebbe cavata, mi sembrava un elegantissimo ragno che immobile aspetta il momento più propizio per lo scatto. Quando la vidi riprendere la breve scalata e con una lenta progressione raggiungere felice la cima, provai un’intima soddisfazione come avessi contribuito in qualche modo alla sua riuscita. Con lo sguardo partecipe? Con  le parole che mi erano uscite mute? Forse.

24 Risposte to “Arrampicatrice Asociale”

  1. Lucy the Wombat 28 luglio 2018 a 05:29 #

    Questa Sonia mi piace molto 🙂

    • massimolegnani 28 luglio 2018 a 12:20 #

      Anche a me 🙂
      Mi piacciono le persone che scelgono un basso profilo e fanno piccole sorprese
      Ciao Lucy
      ml

  2. teti900 28 luglio 2018 a 07:54 #

    a me piace quel tipo di umorismo, un po’ alla genovese, crudo e crudele… ma se nessuno ne ride, a partire dalla diretta interessata, perde di senso insistere o rischia di trasformarsi in persecuzione anche grazie alla complicità di chi assiste e tace.

    • massimolegnani 28 luglio 2018 a 12:23 #

      C’e’ una linea sottile che separa l’ironia dal sarcasmo: se si ride con la “vittima” o contro di essa. E le parole di Elena erano contro.
      Buona giornata teti
      ml

  3. alemarcotti 28 luglio 2018 a 08:44 #

    Bella l’immagine del ragno elegante💗

  4. lepastelbleu 28 luglio 2018 a 09:41 #

    molto bello, come sempre. Buona fine settimana, carissimo ML

  5. newwhitebear 28 luglio 2018 a 16:43 #

    a volte le persone sono cattive e pungono oltre misura. Credo che il tuo muto incitamento le sia arrivato dandole la spinta per arrivare in cima.

    • massimolegnani 28 luglio 2018 a 18:46 #

      Si’, hanno qualcosa che rode dentro, invidia forse, al di la’ delle parole sprezzanti.
      Ho voluto mettere al racconto un finale onirico 🙂
      Grazie GianPaolo
      ml

  6. Bloom2489 28 luglio 2018 a 23:29 #

    Alcuni passaggi fanno pensare ad una cotta… 🙂 O solo stima?

    • massimolegnani 29 luglio 2018 a 00:14 #

      sorrido, l’equivoco forse è legato al fascino che mi suscitano le donne che non stanno sotto i riflettori, nascondono pregi che tu devi portare alla luce con pazienza 🙂
      ciao Bianca
      buonanotte
      ml

      • Bloom2489 29 luglio 2018 a 00:23 #

        Fascino allora è la parola giusta 🙂 Io apprezzo gli uomini capaci di ciò.
        Buonanotte!

      • massimolegnani 29 luglio 2018 a 00:45 #

        🙂

  7. Neda 29 luglio 2018 a 15:01 #

    Elena la collega: invidiosa come i mediocri che vorrebbero segare le gambe a chi è
    migliore di loro?

    • massimolegnani 29 luglio 2018 a 18:00 #

      Esattamente così, una mediocre che si spaccia per capace e denigra per invidia chi è migliore di lei.
      Ciao Neda
      un sorriso
      ml

      • Neda 31 luglio 2018 a 11:51 #

        Buona giornata Massimo.

      • massimolegnani 31 luglio 2018 a 19:04 #

        🙂

  8. guardianoflife1000 30 luglio 2018 a 04:00 #

    Ciao, volevo ringraziarti per il commento sul mio blog e dato che è da un po’ che ti seguo ti ho nominato qua https://gurdianoflife.wordpress.com/2018/07/30/blogger-recognition-award/

    • massimolegnani 30 luglio 2018 a 10:23 #

      sei gentile ad aver pensato a me.
      mi dispiace deluderti ma per scelta non partecipo agli awards, non l’ho mai fatto in passato e non faccio ora.
      grazie ancora
      ml

  9. Ghiandaia blog 30 luglio 2018 a 18:28 #

    Bello e significativo provare soddisfazione per le conquiste fatte da sconosciuti.😊

    • massimolegnani 30 luglio 2018 a 21:42 #

      Credo capiti abbastanza spesso di tifare per sconosciuti, solo che di solito sono interessi momentanei senza che ci mettiamo a immaginare un prima e un dopo nella loro vita che ci esclude.
      Buona serata Lucia
      un sorriso
      ml

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