
by web
Lui ama il brivido e il livido che lascia al suo passaggio. Pensa sia un fiore quello che poi mi nasce lento sulla pelle. Ma non è una viola, è che lui mi vìola, ogni maledetta volta. Questione di accento e di quella violenza che lui si ostina a chiamare amore.
gli accenti spesso fanno differenza e differenziano.
sì, tutto ciò che sembra marginale in realtà fa differenze sostanziali.
benvenuta qui
ml
vedi?… di nuovo passione, tipica di questo colore così ambiguo, proprio come la stessa parola passione, usata per descrivere l’amore ma che nasconde un animo violento e dirompente. La passione, spesso cercata perché è così forte da farci sentire vivi è mossa da una malinconia ( blu) di fondo che rende irrequieti…
Come sempre in poche righe centri il bersaglio, questa volta veramente come un pugno ma per fortuna non lasci “fiori” sulla pelle.
🙂
come dicevamo ieri, viola è una parola e un colore ambigui 🙂
ciao Tati, grazie
ml
ma cavoli che roba!!!
è colpa della parola che mi suscita sensazioni contraddittorie 🙂
ml
ma quello e’ veramente un livido??
sì, preso dal web, cercavo l’immagine di un livido che richiamasse il colore e la forma del fiore.
(per inciso non è la conseguenza di una violenza ma di un’attività sportiva, non ho ben capito di che sport su pattini a rotelle)
brutto forte !!!
ahah, avrei voluto scattare io stesso la foto più adatta, ma non ho trovato volontari che collaborassero 🙂
dei tuoi lividi???
eheh, no, non miei. io sarei stato dalla parte del mirino della macchina fotografica, la pelle e il fiore avrebbe dovuto essere d’altri 🙂
ah ok ok
🙂
🙂
Da farlo viola, per fargli intendere che sapore ha la sua passione.
già, lo meriterebbe…chi di fiore colpisce, di fiore perisce 🙂
ciao rodix
ml
Ciao
🙂
Testo e immagine si integrano e si rimandano a vicenda, provocandomi dei brividi di timore e pensando a quanti e quante scambiano azioni, accenti e passioni per ciò che non sono…
Sei formidabile!
ti ringrazio, Cristina. Mi sto lasciando invadere da suggestioni evocate da questa parola multiforme che è fiore e violenza, musica e colore.
un sorriso,
ml
Questioni di accenti e anche di spazi se i gesti d’amore prima li vidi e poi lividi.
Quanto contano in tutto le sfumature…
Un sorriso
le sfumature sono fondamentali, io e te lo sappiamo 🙂
(li vidi i lividi, l’invidi?)
ml
🙂 già! E se ci pensi è nell’anagramma l’appartenza:
di vili
Sei troppo avanti!
🙂
I príncipi non sempre seguono buoni princípi.
mi piace il tuo rilancio sull’ambiguità delle parole distinte solo dall’accento.
Qui più che un principe questo era un marchese (de Sade)
ml
Già, già … A me piace che un maschio tratti il tema della violenza sulle donne. Tema a me particolarmente caro e già trattato altrove. Buona serata
Ele
..e io ho cercato di parlare con la testa di lei
Buona serata a te, Ele
ecco perché dicono che il viola porta male nei teatri o in TV, perché rassomiglia al colore di un livido… Mai sopportato il viola, meglio semmai un arancione!
Bel pezzo questo
Condivido il tuo gusto per l’arancione, ma anche il viola ha il suo fascino, ambiguo.
un sorriso
ml
non ci siamo. Non è amore ma semplice violenza. Fatico a comprendere perché non lo molli.
Sembra sulla strada buona per mollarlo, almeno ha acquisito consapevolezza
Ciao GianPaolo
ml
speriamo
Sì!
😀
poche parole che colgono nel segno (viola di un livido)
ti ringrazio,
è un fiore violato quel segno
ml
Preferisco il violetto al violento
sicuramente!
mi fai ricordare il violetto di genziana dei miei inizi che dipingeva di viola le bocche dei bambini 🙂
buona serata Mela
ml
Sì, è vero però era più divertente fare la pipì blu con il blu di metilene! 😁
ahah, verissimo!! 🙂
Gli accenti a volte picchiano duro.
più duro di certi uomini!
ciao Pendolante, una buona notte
ml
Per la prima volta ha detto di amarmi e mi son trovata tre lividi addosso il giorno dopo. Mi hai aperto un po’ gli occhi. Grazie.
oddio, speriamo siano stati accidentali! ma fai bene a tenere gli occhi un poco aperti
auguri 🙂
ml
Si, in realtà ho avuto un incontro ravvicinato e non voluto con una panchina, il tipo apparentemente non ha colpa 😬
eheh, l’amore sulle panchine, acrobatico ma doloroso 🙂
E’ quel viola che poi diventa giallo e che, marcendo, vira al nero.
Hai mai condannato un colore?
Ecco questi io li condanno, come la violenza che li accompagna.
Mi consola il viraggio del livido da blu a viola a giallo..e’ un’assoluzione per il colore in se’ e una condanna per chi lo ha provocato
Un abbraccio Ste’
ml
Proprio così.
Un abbraccio a te caro ml
Eppure io vedo lacrime calde cadere dagli occhi di lei su quel livido, lacrime di dolore, di sofferenza, ma anche di un suo “amore” particolare, tipico di una persona troppo troppo fragile.
“Ma non è una viola, è che lui mi vìola, ogni maledetta volta.”
E ci sarà una prossima volta purtroppo…
Entrambi hanno una concezione dell’ “amore” totalmente sbagliata.
Violenza e incapacità di reagire.
Questo mi giunge e mi fa rabbrividire.
Compimenti, Carlo. Con poche parole tu…
Un abbraccio
gb
E’ una lettura esatta e accorata la tua, gb.
Io che sono forse piu ottimista vedevo in lei una consapevolezza che poteva precedere una ribellione, ma hai ragione tu, nulla cambiera’.
Un abbraccio a te
ml
Questo è l’unico viola che io, amante del viola, non posso proprio sopportare di vedere
concordo
ml
viola…. tante di quelle sfaccettature e tanti significati… che cambiano a seconda della tonalità… proprio come gli accenti…
disgraziato lui…
sono d’accordo con te
un abbraccio e un ben tornata
ml