sotto la neve il grano

13 Dic

by c.calati

 

 

Finalmente si è stesa la coperta bianca sopra la campagna e il sole è una carezza luminosa. L’aspettavo come un passaggio necessario e bello. Sotto la neve il grano, mi dicevano per dare un senso alla stagione. E anche l’erba, sotto la neve, i bulbi, le radici delle piante, tutta la terra stanca, sento il suo fermento nel riposo.

Tutto rallenta in una breve quiete che mi rassicura. Appendo la bici al chiodo, lascio lo sguardo impigrire alle montagne, mi attardo sul terrazzo sotto zero e non ho freddo, come fossi anch’io sotto la coperta. Questo riposo prepara ancora primavera.

54 Risposte to “sotto la neve il grano”

  1. Elish_Mailyn 13 dicembre 2017 a 18:35 #

    è come il riposo del guerriero… la terra stanca riposa e si rigenera… preparando la primavera

    • massimolegnani 13 dicembre 2017 a 18:53 #

      Si’, siamo guerrieri, noi e la terra. Combattiamo tutto l’anno, meritiamo un po’ di riposo 🙂
      Ciao Elish
      ml

  2. Aria Mich 13 dicembre 2017 a 18:38 #

    C’è poesia in queste righe in prosa 😊 e un incanto è anche lo scatto!

    • massimolegnani 13 dicembre 2017 a 18:54 #

      ..le parole sono conseguenza della foto 🙂
      Grazie Aria
      ml

      • Aria Mich 13 dicembre 2017 a 18:57 #

        Immaginavo! 😀 fonte di ispirazione…
        Buona serata, Massimo ☺

      • massimolegnani 13 dicembre 2017 a 19:01 #

        A te 🙂

  3. giulia glorani 13 dicembre 2017 a 18:40 #

    La neve mette a dormire un po’ tutto e tutti, non trovi? A parte i paesaggi visti da lontano, quelli sembrano persino più belli e rigogliosi, coperti da quel finissimo e setoso lenzuolo bianco.

    • massimolegnani 13 dicembre 2017 a 18:55 #

      Condivido in pieno le tue parole 🙂
      Ciao Giulia
      ml

      • giulia glorani 13 dicembre 2017 a 19:12 #

        Grazie, felice che la pensiamo allo stesso modo…buona serata!

      • massimolegnani 13 dicembre 2017 a 20:10 #

        Grazie, anche a te

  4. lepastelbleu 13 dicembre 2017 a 18:59 #

    oh! che bella! qui la neve è cosa rarissima e tanto mi piacerebbe vederla scendere e rendere tutto immoto e silenzioso. Le montagne sono cuneesi?

    • massimolegnani 13 dicembre 2017 a 19:05 #

      Le montagne sono quelle a cavallo tra Piemonte e Valdaosta.
      Ciao pittrice, un sorriso
      ml

  5. labloggastorie 13 dicembre 2017 a 19:04 #

    Il bianco culla di luce, ventre di colori.

  6. Ghiandaia blog 13 dicembre 2017 a 19:21 #

    Ti consiglio di andare a sciare, per non sentire la mancanza della bici.🥓

  7. Daniela 13 dicembre 2017 a 20:02 #

    quiete che rigenera, contribuendo in tutta tranquillità al normale ciclo vitale del suolo…bellissima la foto, ciao Massimo

    • massimolegnani 13 dicembre 2017 a 20:31 #

      Sì, una quiete senza..inquietudine. Perdona il bisticcio di parole, ma io quando sto fermo, a riposo, ho sempre una vaga inquietudine. Oggi no!
      Ciao Daniela grazie per l’apprezzamento
      ml

  8. Giuliana 13 dicembre 2017 a 20:03 #

    da noi si dice “sotto la neve pane”

    • massimolegnani 13 dicembre 2017 a 20:33 #

      Vero, anche a me lo dicevano e ne sentivo la magia 🙂
      Buona serata Giuliana
      ml

      • Giuliana 13 dicembre 2017 a 21:14 #

        buona serata anche a te 😊

      • massimolegnani 13 dicembre 2017 a 22:32 #

        🙂

  9. rodixidor 13 dicembre 2017 a 20:47 #

    “Sotto la neve il grano” è una speranza del grano che germinerà ma ancora non c’è.

    • massimolegnani 13 dicembre 2017 a 22:32 #

      Era appena spuntato, per questo gli serve la protezione della neve.
      Ciao rodix,
      ml

      • rodixidor 14 dicembre 2017 a 09:47 #

        Mostro la mia ignoranza nel coltivare il grano, grazie della precisazione 🙂

      • massimolegnani 14 dicembre 2017 a 10:53 #

        eheh, rodix, non che io sia un esperto, ma un mesetto fa passeggiando o pedalando ho visto campi in cui spuntavano le file ordinate di un verde intenso.
        purtroppo sono sempre meno le coltivazioni a grano o segale, soppiantate dal mais, bruttino ma remunerativo

      • rodixidor 14 dicembre 2017 a 10:59 #

        Penso di averli visti anche io estesi ripiani verdeggianti ed ordinati, non so riconoscere se sia grano o foraggio o altro, ma sono un bel vedere. 🙂

      • massimolegnani 14 dicembre 2017 a 11:21 #

        un bel vedere, sì, e fa piacere sapere che ora sono protetti dalla neve 🙂

      • rodixidor 14 dicembre 2017 a 11:27 #

        qui nella Bassa no, o almeno, non ancora 🙂

      • massimolegnani 14 dicembre 2017 a 11:52 #

        🙂

  10. miaeuridice 13 dicembre 2017 a 21:26 #

    Ho la tosse.

  11. Neda 14 dicembre 2017 a 03:27 #

    Sotto la neve pane, sotto l’acqua fame.
    Lo dicevano i contadini.

    • massimolegnani 14 dicembre 2017 a 09:08 #

      ecco, la tua citazione è perfetta e ora me la ricordo anch’io
      ciao Neda 🙂
      ml

      • Neda 14 dicembre 2017 a 12:18 #

        Ciao Massimo, buona giornata.

      • massimolegnani 14 dicembre 2017 a 12:22 #

        grazie, anche a te

  12. newwhitebear 14 dicembre 2017 a 18:28 #

    la neve serve a tenere caldo il terreno e farlo riposare come hai detto. Con la neve la bici è un oggetto da appendere.

    • massimolegnani 14 dicembre 2017 a 21:27 #

      ehh per qualche tempo dovrò rinunciare alla bici. Pazienza 🙂
      Buona serata GianPaolo
      ml

      • newwhitebear 14 dicembre 2017 a 22:38 #

        Non è prudente mettersi sulle sue ruote in inverno.
        Ciao

      • massimolegnani 14 dicembre 2017 a 23:46 #

        hai ragione 🙂
        ciao

  13. Patrizia Caffiero 16 dicembre 2017 a 17:18 #

    Posso dire: quando racconti la natura, il paesaggio, non è un diario delle bugie. Si sente il tuo rapporto con i ritmi delle stagioni; siamo lontani dalle corse in bicicletta, qui ci si ferma per rinnovare qualcosa di sè

    • massimolegnani 16 dicembre 2017 a 18:26 #

      Si’ qui vorrei essere un po’ quel grano che nel riposo prepara il suo futuro.
      Un abbraccio
      ml

  14. Stefi 17 dicembre 2017 a 19:43 #

    Prospettiva lunga, la tua.
    In tutto quel candore io vedo solo inerzia.
    Marzo e aprile mi paiono impossibili.

    • massimolegnani 17 dicembre 2017 a 20:19 #

      Per me è una necessità: sentire il grano sotto la neve è l’unico modo per non cedere all’inerzia che diverrebbe irreversibile
      Un sorriso, Ste’
      ml

      • Stefi 18 dicembre 2017 a 07:04 #

        Un sorriso a te, ml.
        Buona giornata ☺

      • massimolegnani 18 dicembre 2017 a 10:53 #

        🙂

  15. quarchedundepegi 22 dicembre 2017 a 18:33 #

    È proprio così… me lo dicevano da bambino.
    Buon Natale.
    Quarc

    • massimolegnani 22 dicembre 2017 a 19:01 #

      Se non ricordo male, c’era pure scritto sul nostro sussidiario 🙂
      Grazie Quarc, buone feste anche a te
      ml

      • quarchedundepegi 22 dicembre 2017 a 19:12 #

        Certamente, diceva che la neve avrebbe tenuto i semi al caldo.
        A me sembrava strano, ma, ero obbligato a crederci.
        Ciao.
        Quarc

      • massimolegnani 22 dicembre 2017 a 19:25 #

        Un sorriso

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