sai i detriti che il fiume

12 Ott
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by c.calati

 

 

Si rese conto che sarebbe stata una giornata cupa, anzi che già lo era dal risveglio: un incalzare di nuvoloni neri in testa e in cielo. E non trovò affatto consolatoria quella corrispondenza tra il dentro e il fuori. Tante le zavorre, i pesi asfittici sul petto, quel carico di anni e d’affanni che c’impedisce di volare,  siamo una mongolfiera inchiodata a terra, ci portiamo dentro un mastodonte di ricordi irrisolti  e di scorie a soffocarci, sai i detriti che il fiume raccatta e trascina voluttuosamente a valle fino ad intasarsi al primo ponte e straripare.
Avrebbe voluto viaggiare leggero, ma non riusciva a scrollarsi di dosso il peso del bagaglio, come l’asino la soma, raglia e scalcia, infine si rassegna al basto e procede arreso sul sentiero.

Ma poi, passeggiando fiacco per il prato, si meravigliò di ancora pomodori all’orto, piccoli e rossi come lanterne cinesi sotto i nailon, e allora fu come un vento a spazzare il cielo, ecco la mongolfiera alzarsi senza più zavorre, l’acqua defluire sotto il ponte. Qualcuno aveva tolto  la soma all’asino.

E con la bestia anche Camillo si sentì più leggero.

 

68 Risposte to “sai i detriti che il fiume”

  1. Lallib 13 ottobre 2018 a 00:00 #

    Mettere del colore alle giornate grige

    • massimolegnani 13 ottobre 2018 a 00:28 #

      sì, è bastato il rosso di pochi pomodori a sconfiggere il grigio del cielo e della terra
      ciao Lalli 🙂
      ml

  2. Valeria Minciullo 13 ottobre 2018 a 00:28 #

    Anche se non ho tutto il carico degli anni di Camillo, conosco la sensazione di pesantezza… Però a me i pomodori dell’orto mai mi hanno fatto sto effetto… neanche quelli che resistono fino a dicembre (in Sicilia, eh!).

    (È vero, basta molto poco a volte, per tornare leggeri, anche solo per un attimo)

    Ciao Massimo 🙂

    • massimolegnani 13 ottobre 2018 a 00:33 #

      eheh ma Camillo non è in Sicilia, sta nel freddo Canavese e non è nemmeno pratico di piccole coltivazioni.
      quei pomodori sono stati un’autentica sorpresa, un successo inaspettato 🙂
      ciao Valeria 🙂
      ml

  3. Valeria Minciullo 13 ottobre 2018 a 00:40 #

    E chissà dopo che li avrà mangiati, Camillo… se non lo ha già fatto…
    Ringiovanisce di vent’anni 😉

    • massimolegnani 13 ottobre 2018 a 00:44 #

      infatti, quello, il mangiarli e il ringiovanire di vent’anni, fa parte del suo annullamento del grigio 🙂

  4. (b)ananartista SBUFF 13 ottobre 2018 a 02:06 #

    colorare le pause

  5. quasi40anni 13 ottobre 2018 a 06:51 #

    Ho trovato bellissima questa frase “quella corrispondenza tra il dentro e il fuori”

  6. Giuliana 13 ottobre 2018 a 07:55 #

    Un cielo azzurro al risveglio migliora certamente l’umore ma le piccole cose inaspettate … sono patrimonio dell’umanita 😊

    • massimolegnani 13 ottobre 2018 a 09:26 #

      sì, sono d’accordo con te, più del cielo le piccole cose inaspettate 🙂
      buona giornata Giuliana
      ml

      • Giuliana 13 ottobre 2018 a 11:32 #

        👍😙

      • massimolegnani 13 ottobre 2018 a 13:29 #

        🙂

  7. teti900 13 ottobre 2018 a 08:39 #

    l’effetto terapeutico degli elementi naturali è sottovalutato anche se si comincia a ritenerlo utile nella riabilitazione di persone ‘problematiche’… personalmente ho sperimentato che purtroppo, l’effetto benefico passa non appena esco dal ‘mio orticello’…, ma credo dipenda soprattutto dal fatto che i più abbiano perso la capacità di apprezzare l’apporto e il supporto che la natura ci offre.

    • massimolegnani 13 ottobre 2018 a 09:29 #

      è vero, aiutano ma poi è difficile mantenere l’effetto benefico fuori dai confini, ma a volte quando hanno dato una forte spallata al cattivo stato d’animo l’effetto dura a lungo
      ciao Teti
      ml

  8. LaDama Bianca 13 ottobre 2018 a 11:03 #

    Quei fardelli che ci portiamo dentro hanno fin troppa corrispondenza con certi nuvoloni scuri. Forse per questo detesto tanto la pioggia, l’autunno, le giornate grigie.

    • massimolegnani 13 ottobre 2018 a 13:29 #

      io devo essere di ottimo umore di mio per apprezzare le giornate autunnali di pioggia, sennò scatta il contagio 😦
      ciao Dama
      buona giornata
      ml

  9. Ilaria Bho 13 ottobre 2018 a 15:33 #

    Mi è piaciuto molto il messaggio che hai voluto mandare con questo racconto.
    Cercherò di tenerlo a mente nei momenti in cui mi sentirò così e cercherò del bello e del colore nelle giornate di grigie 🙂

    • massimolegnani 13 ottobre 2018 a 21:30 #

      mi fa piacere che tu abbia recepito il messaggio 🙂
      ciao e benarrivata qui
      ml

  10. lepastelbleu 13 ottobre 2018 a 18:13 #

    molto bello, pare un acquerello veloce dell’anima…e nel mio orto urbano ci sono ancora i pomodori datterini….quando li raccoglierò pensò a te

    • massimolegnani 13 ottobre 2018 a 21:31 #

      un acquerello dell’anima, detto da te, mi fa doppiamente onore 🙂
      un abbraccio, Margot
      ml

  11. newwhitebear 13 ottobre 2018 a 18:13 #

    nonostante siamo avanti con la stagione i pomodorini maturano lo stesso.
    Gran bel post

  12. Ghiandaia blog 14 ottobre 2018 a 08:34 #

    Al metereopatico i nuvoloni nella testa e nel cielo provocano disturbi diffusi ,ma basta una inaspettata telefonata di un amico con l’ invito di andare per funghi che passa tutto.🍄 🌰

    • massimolegnani 14 ottobre 2018 a 15:43 #

      è vero, basta poco, purchè sia il poco giusto, a capovolgere l’umore 🙂
      ciao Lucia
      ml

  13. elettasenso 14 ottobre 2018 a 09:20 #

    È proprio così che inciampare in un regalo della Madre Natura ci riporta al piacere delle piccole cose, dei deliziosi e discreti doni che la Vita ci fa. Io non vedo l’ora la prossima primavera di coltivare il mio nuovo orto. Buona domenica caro

    • massimolegnani 14 ottobre 2018 a 15:45 #

      mi piace quell’inciampare, dà l’idea dell’imbattersi inaspettatamente in qualcosa di piacevole.
      auguri per il tuo orto, Eletta 🙂
      ml

      • elettasenso 15 ottobre 2018 a 20:21 #

        Grazie 🍈🍉🍈🍇🍆🍅🍄🍋 buona serata caro amico

      • massimolegnani 15 ottobre 2018 a 22:05 #

        un sorriso a te, amica mia

      • elettasenso 16 ottobre 2018 a 06:58 #

        Buon alba di martedì. Io in piena attività traslocativa. Ahimè 😉

      • massimolegnani 16 ottobre 2018 a 10:03 #

        non t’invidio.
        Qui una pioggerella provvidenziale m’impedisce di stancarmi in bici, che non ne avevo voglia 🙂

      • elettasenso 17 ottobre 2018 a 14:46 #

        Che simpatico che sei. La pioggerellina diventa bellina se non si ha voglia della biciclettina. Scusa la stupida rima ma ormai il mio cervello va in sciopero. 😀

      • massimolegnani 17 ottobre 2018 a 17:19 #

        Ahah..in effetti è andata proprio così:)

      • elettasenso 18 ottobre 2018 a 09:25 #

        ☔💧☔🌂

      • massimolegnani 18 ottobre 2018 a 18:34 #

        Tutti questi simboletti non so da dove li tiri fuori. Io a malapena so fare il classico sorriso 🙂 e ci ho pure impiegato del tempo a capire come.
        Buona serata Eletta

      • elettasenso 19 ottobre 2018 a 18:09 #

        Simpatico uomo. Dopo le faccine se scorri ci sono i simboletti. 😁

      • massimolegnani 19 ottobre 2018 a 20:45 #

        Incredibile 🚵‍♂️

  14. Stefi 14 ottobre 2018 a 16:25 #

    Camillo torna e incontra Sole.
    Lo sai, ml?

    Il dentro è fuori

    • massimolegnani 14 ottobre 2018 a 18:34 #

      Sole, la bambina degli specchi!
      E non c’e’ niente da capire.
      Un sorriso e un abbraccio Ste’
      ml

  15. franco battaglia 16 ottobre 2018 a 05:49 #

    Togliersi i pesi, o perlomeno ignorarli, o quanto meno distrarsi col resto dello spettacolo, per renderli meno gravosi, eccolo forse tutto il trucco, il trucco per proseguire controcorrente, per simulare una pianura in salita, un lavoro breve quando non se ne vede l’orizzonte, una poesia in testa mentre fuori piove, un passo leggero mentre il cuore perde il ritmo, un tramonto a rincuorarlo, quel cuore, mentre torniamo a casa stanchi ma col sorriso.

    • massimolegnani 16 ottobre 2018 a 10:06 #

      sì, Franco, ogni tanto abbiamo bisogno di fare opera di cosmesi dell’umore, lo abbelliamo di pomodorini rossi o con una mongolfiera che sfida il cielo.
      Ciao 🙂
      ml

  16. diserieZero 19 dicembre 2018 a 11:06 #

    La capacità d’alleggerirsi… qual magia! Un segreto, anche, quello per godersi la vita al meglio 😉

    • massimolegnani 19 dicembre 2018 a 12:15 #

      a volte è un episodio minimo che riesce nell’impresa di farci più leggeri e scioglierci alla vita 🙂
      ml

      • diserieZero 19 dicembre 2018 a 12:23 #

        Sfondi una porta aperta in me, sulla leggerezza di porsi alla vita, be ho giusto accennato in un post, appena riesco te lo mando qui.

      • massimolegnani 19 dicembre 2018 a 12:31 #

        lo vengo a cercare io 🙂

      • diserieZero 19 dicembre 2018 a 12:31 #

        😊

      • diserieZero 19 dicembre 2018 a 12:33 #

        Guarda caso accenno anche all’autunno 😄

      • diserieZero 19 dicembre 2018 a 12:45 #

        Dimenticavo, sul blog trovi solo quello dell’autunno, per il taglio delle zavorre dovrai leggere di seguito, non l’ho ancora condiviso su diserieZero.

        Continuerò la lettura dei tuoi scritti in questi giorni. A presto 🙋🏻‍♀️.

      • massimolegnani 19 dicembre 2018 a 12:49 #

        ah ecco, in effetti non trovavo attinenti alla leggerezza.Ora leggo 🙂

      • diserieZero 19 dicembre 2018 a 12:56 #

        Non so perché, ma qui nei commenti il link non si carica, comunque lo puoi trovare, se vorrai, su terzopianeta.info ed il titolo è questo:

        “Il Sole, una luce per capire se stessi e la felicità”

        ☺️

      • massimolegnani 19 dicembre 2018 a 13:13 #

        no, no, il link ha funzionato 🙂 io dicevo che sul blog non avevo trovato il racconto sulla leggerezza 🙂
        ho letto il “Sole” e sono d’accordo con te, soprattutto quando sostieni che costa fatica la felicità, quella di tutti i giorni, minuscola (perfetta definizione) e che il segreto sta “nell’individuare zavorre e alleggerirsene”.
        piena convergenza di vedute, la nostra.
        un sorriso e un grazie

      • diserieZero 19 dicembre 2018 a 13:25 #

        Ci provo eh, a tagliar zavorre inutili, ti confesso che non mi riesce male ed appaga. Contraccambio sorriso e ringraziamento.

      • massimolegnani 19 dicembre 2018 a 13:26 #

        🙂

      • diserieZero 19 dicembre 2018 a 12:46 #

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