Si rese conto che sarebbe stata una giornata cupa, anzi che già lo era dal risveglio: un incalzare di nuvoloni neri in testa e in cielo. E non trovò affatto consolatoria quella corrispondenza tra il dentro e il fuori. Tante le zavorre, i pesi asfittici sul petto, quel carico di anni e d’affanni che c’impedisce di volare, siamo una mongolfiera inchiodata a terra, ci portiamo dentro un mastodonte di ricordi irrisolti e di scorie a soffocarci, sai i detriti che il fiume raccatta e trascina voluttuosamente a valle fino ad intasarsi al primo ponte e straripare.
Avrebbe voluto viaggiare leggero, ma non riusciva a scrollarsi di dosso il peso del bagaglio, come l’asino la soma, raglia e scalcia, infine si rassegna al basto e procede arreso sul sentiero.
Ma poi, passeggiando fiacco per il prato, si meravigliò di ancora pomodori all’orto, piccoli e rossi come lanterne cinesi sotto i nailon, e allora fu come un vento a spazzare il cielo, ecco la mongolfiera alzarsi senza più zavorre, l’acqua defluire sotto il ponte. Qualcuno aveva tolto la soma all’asino.
E con la bestia anche Camillo si sentì più leggero.
Mettere del colore alle giornate grige
sì, è bastato il rosso di pochi pomodori a sconfiggere il grigio del cielo e della terra
ciao Lalli 🙂
ml
Anche se non ho tutto il carico degli anni di Camillo, conosco la sensazione di pesantezza… Però a me i pomodori dell’orto mai mi hanno fatto sto effetto… neanche quelli che resistono fino a dicembre (in Sicilia, eh!).
(È vero, basta molto poco a volte, per tornare leggeri, anche solo per un attimo)
Ciao Massimo 🙂
eheh ma Camillo non è in Sicilia, sta nel freddo Canavese e non è nemmeno pratico di piccole coltivazioni.
quei pomodori sono stati un’autentica sorpresa, un successo inaspettato 🙂
ciao Valeria 🙂
ml
E chissà dopo che li avrà mangiati, Camillo… se non lo ha già fatto…
Ringiovanisce di vent’anni 😉
infatti, quello, il mangiarli e il ringiovanire di vent’anni, fa parte del suo annullamento del grigio 🙂
colorare le pause
concordo
ml
io invece accordo
🙂
le note intonate
🙂
Ho trovato bellissima questa frase “quella corrispondenza tra il dentro e il fuori”
mi fa piacere 🙂
ciao
ml
Un cielo azzurro al risveglio migliora certamente l’umore ma le piccole cose inaspettate … sono patrimonio dell’umanita 😊
sì, sono d’accordo con te, più del cielo le piccole cose inaspettate 🙂
buona giornata Giuliana
ml
👍😙
🙂
l’effetto terapeutico degli elementi naturali è sottovalutato anche se si comincia a ritenerlo utile nella riabilitazione di persone ‘problematiche’… personalmente ho sperimentato che purtroppo, l’effetto benefico passa non appena esco dal ‘mio orticello’…, ma credo dipenda soprattutto dal fatto che i più abbiano perso la capacità di apprezzare l’apporto e il supporto che la natura ci offre.
è vero, aiutano ma poi è difficile mantenere l’effetto benefico fuori dai confini, ma a volte quando hanno dato una forte spallata al cattivo stato d’animo l’effetto dura a lungo
ciao Teti
ml
Quei fardelli che ci portiamo dentro hanno fin troppa corrispondenza con certi nuvoloni scuri. Forse per questo detesto tanto la pioggia, l’autunno, le giornate grigie.
io devo essere di ottimo umore di mio per apprezzare le giornate autunnali di pioggia, sennò scatta il contagio 😦
ciao Dama
buona giornata
ml
Mi è piaciuto molto il messaggio che hai voluto mandare con questo racconto.
Cercherò di tenerlo a mente nei momenti in cui mi sentirò così e cercherò del bello e del colore nelle giornate di grigie 🙂
mi fa piacere che tu abbia recepito il messaggio 🙂
ciao e benarrivata qui
ml
molto bello, pare un acquerello veloce dell’anima…e nel mio orto urbano ci sono ancora i pomodori datterini….quando li raccoglierò pensò a te
un acquerello dell’anima, detto da te, mi fa doppiamente onore 🙂
un abbraccio, Margot
ml
nonostante siamo avanti con la stagione i pomodorini maturano lo stesso.
Gran bel post
però non è così scontato che maturino, Camillo non ci sperava 🙂
buona serata, GianPaolo
ml
i miei continuano a maturare.
Ciao
i miei lentissimamente
🙂
ma vedrai che maturano
speriamo 🙂
ma certo
🙂
Al metereopatico i nuvoloni nella testa e nel cielo provocano disturbi diffusi ,ma basta una inaspettata telefonata di un amico con l’ invito di andare per funghi che passa tutto.🍄 🌰
è vero, basta poco, purchè sia il poco giusto, a capovolgere l’umore 🙂
ciao Lucia
ml
È proprio così che inciampare in un regalo della Madre Natura ci riporta al piacere delle piccole cose, dei deliziosi e discreti doni che la Vita ci fa. Io non vedo l’ora la prossima primavera di coltivare il mio nuovo orto. Buona domenica caro
mi piace quell’inciampare, dà l’idea dell’imbattersi inaspettatamente in qualcosa di piacevole.
auguri per il tuo orto, Eletta 🙂
ml
Grazie 🍈🍉🍈🍇🍆🍅🍄🍋 buona serata caro amico
un sorriso a te, amica mia
Buon alba di martedì. Io in piena attività traslocativa. Ahimè 😉
non t’invidio.
Qui una pioggerella provvidenziale m’impedisce di stancarmi in bici, che non ne avevo voglia 🙂
Che simpatico che sei. La pioggerellina diventa bellina se non si ha voglia della biciclettina. Scusa la stupida rima ma ormai il mio cervello va in sciopero. 😀
Ahah..in effetti è andata proprio così:)
☔💧☔🌂
Tutti questi simboletti non so da dove li tiri fuori. Io a malapena so fare il classico sorriso 🙂 e ci ho pure impiegato del tempo a capire come.
Buona serata Eletta
Simpatico uomo. Dopo le faccine se scorri ci sono i simboletti. 😁
Incredibile 🚵♂️
Camillo torna e incontra Sole.
Lo sai, ml?
Sole, la bambina degli specchi!
E non c’e’ niente da capire.
Un sorriso e un abbraccio Ste’
ml
Un abbraccio a te, ml.
🙂
Togliersi i pesi, o perlomeno ignorarli, o quanto meno distrarsi col resto dello spettacolo, per renderli meno gravosi, eccolo forse tutto il trucco, il trucco per proseguire controcorrente, per simulare una pianura in salita, un lavoro breve quando non se ne vede l’orizzonte, una poesia in testa mentre fuori piove, un passo leggero mentre il cuore perde il ritmo, un tramonto a rincuorarlo, quel cuore, mentre torniamo a casa stanchi ma col sorriso.
sì, Franco, ogni tanto abbiamo bisogno di fare opera di cosmesi dell’umore, lo abbelliamo di pomodorini rossi o con una mongolfiera che sfida il cielo.
Ciao 🙂
ml
La capacità d’alleggerirsi… qual magia! Un segreto, anche, quello per godersi la vita al meglio 😉
a volte è un episodio minimo che riesce nell’impresa di farci più leggeri e scioglierci alla vita 🙂
ml
Sfondi una porta aperta in me, sulla leggerezza di porsi alla vita, be ho giusto accennato in un post, appena riesco te lo mando qui.
lo vengo a cercare io 🙂
😊
Guarda caso accenno anche all’autunno 😄
Dimenticavo, sul blog trovi solo quello dell’autunno, per il taglio delle zavorre dovrai leggere di seguito, non l’ho ancora condiviso su diserieZero.
Continuerò la lettura dei tuoi scritti in questi giorni. A presto 🙋🏻♀️.
ah ecco, in effetti non trovavo attinenti alla leggerezza.Ora leggo 🙂
https://terzopianeta.info/cultura-societa/sole-capire-se-stessi-felicita/
Non so perché, ma qui nei commenti il link non si carica, comunque lo puoi trovare, se vorrai, su terzopianeta.info ed il titolo è questo:
“Il Sole, una luce per capire se stessi e la felicità”
☺️
no, no, il link ha funzionato 🙂 io dicevo che sul blog non avevo trovato il racconto sulla leggerezza 🙂
ho letto il “Sole” e sono d’accordo con te, soprattutto quando sostieni che costa fatica la felicità, quella di tutti i giorni, minuscola (perfetta definizione) e che il segreto sta “nell’individuare zavorre e alleggerirsene”.
piena convergenza di vedute, la nostra.
un sorriso e un grazie
Ci provo eh, a tagliar zavorre inutili, ti confesso che non mi riesce male ed appaga. Contraccambio sorriso e ringraziamento.
🙂