e dovrei scriverne

15 Nov

photo by margherita calati

 

 

A vederla da fuori, era forse una che passava con troppa facilità da un letto all’altro, e se era questo che pensavi di lei non avevi altro da dire. Ma già a guardarla con un minimo di attenzione potevi accorgerti che non era disinvoltura la sua, semmai riservatezza, e nemmeno gusto per il collezionismo di chi  raccoglie conchiglie rotte sulla spiaggia estiva, notte dopo notte.  No, lei  inseguiva nostalgie a venire come fossero farfalle del mattino e suggestioni fragili come castelli costruiti carta sopra carta a mano ferma. E dovrei scriverne, perché aveva sopracciglia silenziose sempre pronte ad arcuarsi nella meraviglia, allora andavano formando mille increspature sulla fronte come il vento le striature sulla sabbia giovane del Sahara. E dovrei scriverne perché in controluce tutto il tempo si riforma e due o tre gocce di sangue sul lenzuolo erano il suo dono ad ogni nuovo incontro.

O forse dovrei tacerne, per mantenere intatto il segreto di quel suo minimo miracolo.

44 Risposte to “e dovrei scriverne”

  1. lamelasbacata 15 novembre 2018 a 00:31 #

    Hai descritto la purezza in modo meraviglioso. E’ un privilegio poter leggere queste “parole per pochi”

    • massimolegnani 15 novembre 2018 a 00:50 #

      ed è un piacere grande essere letto da te che sei amica e sensibile.
      in fondo questo candore un po’ surreale di cui parlo qui è il medesimo che mi faceva “farneticare” di autunno nel post precedente.
      un grosso abbraccio, Mela cara
      ml

  2. Harley 15 novembre 2018 a 01:15 #

    Semplicità e intensità…

  3. Un cielo vispo di stelle 15 novembre 2018 a 01:54 #

    Poesia nella tua prosa. Non c’è confine fra una e l’altra leggendoti. In questo come in altri brani che sembrano distillati.
    (E complimenti alla fotografa; uno scatto che è bellezza e fa innamorare)

    • massimolegnani 15 novembre 2018 a 11:19 #

      c’è qualcosa che mi impedisce di scrivere in poesia, come pure facevo fino a pochi anni fa, e allora cerco di travasare in prosa lo spirito poetico che ogni tanto mi prende. Per mantenere un’immagine introdotta da te posso dire che faccio passare le parole da un alambicco all’altro 🙂
      ml
      (Grazie, la fotografa è brava e io ne vado orgoglioso.)

  4. quasi40anni 15 novembre 2018 a 06:55 #

    La purezza è pure negli occhi di chi la vuol riconoscere. Molto poetico e qualcuno ha scritto “brani che sembrano distillati”, assolutamente vero

    • massimolegnani 15 novembre 2018 a 11:25 #

      è vero, occorrono occhi candidi per guardare il mondo e i suoi abitanti.
      grazie davvero per l’apprezzamento
      ml

  5. franco battaglia 15 novembre 2018 a 07:05 #

    Dovresti sempre scriverne, perché doni eternità ad un pensiero, stile ad una sensazione, stabilità ad un’impressione. Foto di tua figlia? Geni che non mentono.. 😉

    • massimolegnani 15 novembre 2018 a 11:30 #

      ho pensieri così evanescenti che metterli su carta mi aiuta a non perderli 🙂
      molto belle le tue parole, Franco, grazie
      ml
      (sì, l’autrice dello scatto è mia figlia. è in gamba, vero?)

  6. miaeuridice 15 novembre 2018 a 09:55 #

    Sì, meglio tacere. E lasciarla al suo miracolo.

    • massimolegnani 15 novembre 2018 a 11:33 #

      sì, ho questa perplessità tra il desiderio di raccontare e il timore di sciupare la magia.
      buona giornata Euridice,
      ml

  7. tramedipensieri 15 novembre 2018 a 11:34 #

    Fotografia e modella bellissime 🙂
    meglio di me han detto della tua scrittura…chapeau!

    • massimolegnani 15 novembre 2018 a 14:41 #

      Ti ringrazio per aver apprezzato foto, modella e scrittura
      Ciao .marta
      ml

  8. marilenamonti 15 novembre 2018 a 12:39 #

    Pagina bellissima. Miracolo che compi raccontando delle due tre gocce di sangue. Purezza e piethas…

  9. PindaricaMente 15 novembre 2018 a 13:07 #

    E invece hai fatto bene a parlarne, in quella prosa poetica che è la tua cifra stilistica e che ti invidio tanto.
    Bellissima anche la foto, davvero bella! 😍

    • massimolegnani 15 novembre 2018 a 14:48 #

      oh Pindara che piacere le tue parole (in verità tu hai ben poco da invidiare!)
      un sorriso
      ml

  10. LaDama Bianca 15 novembre 2018 a 13:18 #

    Di una bellezza sconvolgente questo scritto.
    Soprattutto in questo pezzo, che un po’ mi ricorda me stessa: ” lei inseguiva nostalgie a venire come fossero farfalle del mattino e suggestioni fragili come castelli costruiti carta sopra carta a mano ferma.”

    • massimolegnani 15 novembre 2018 a 14:52 #

      grazie Dama, ho cercato di tratteggiare una ragazza che si muove tra il trasognato, l’illuso e il volitivo, sempre con autenticità.
      buona giornata
      ml

  11. Sabina_K 15 novembre 2018 a 13:31 #

    Qualcuno ha parlato di poesia, a me è sembrato di leggere una canzone…
    L’innocenza, preferisco chiamarla così, piuttosto che purezza, è uno stato dell’anima, che si può rinnovare all’infinito.
    Bellissima, manca solo la musica e una voce calda di cantautore, uno che reciti prima che cantare, una voce alla De Andrè.

    • massimolegnani 15 novembre 2018 a 14:57 #

      sono minime sfumature, ma a mia volta io preferisco usare il termine candore intendendo, rispetto a innocenza e purezza, una maggior consapevolezza del proprio agire limpido.
      commosso dal tuo sentire il brano come una canzone e dal richiamo indiretto a DeAndrè.
      un abbraccio, Sabina
      ml

      • Sabina_K 15 novembre 2018 a 15:47 #

        condivido la tua “versione”, e aggiungo che innocenza è per me qualcosa che ha a che fare con lo stupore e con il desiderio di conoscenza

      • massimolegnani 15 novembre 2018 a 17:58 #

        e in quel senso andrebbe benissimo qui 🙂

  12. blogcambiopasso 15 novembre 2018 a 22:35 #

    Che bella pagina Massimo …

  13. elettasenso 17 novembre 2018 a 17:38 #

    E hai fatto bene a scriverne così bene: un ritratto lieve senza marcature

  14. newwhitebear 17 novembre 2018 a 21:48 #

    uno potrebbe pensare male ma in realtà è vero il contrario. Le apparenze ingannano e i preconcetti pure.

  15. Neda 18 novembre 2018 a 10:53 #

    Ermetico, bellissimo ritratto. Foto stupenda.
    Il tutto, da ricavarne un quadro, a olio.

    • massimolegnani 18 novembre 2018 a 12:17 #

      mi piace l’idea di farne un quadro ad olio, peccato non ne abbia la minima capacità.
      Tu forse sì 🙂
      buona domenica, Neda
      ml

  16. Stefi 18 novembre 2018 a 18:59 #

    In controluce il tempo può trafiggere, lo sai? Lei è quasi evanescente, attraversa dimensioni, è velo che si posa nella tua immaginazione.

    • massimolegnani 18 novembre 2018 a 21:50 #

      Condivido in pieno la tua lettura.
      Davvero suggestive le tue parole

      Buona serata, Ste’
      ml

  17. alessialia 27 novembre 2018 a 07:45 #

    Che immagine fatta di parole…

    • massimolegnani 27 novembre 2018 a 11:13 #

      grazie Ale
      (adoro le tue improvvise scorribande tra i miei brani)
      ml

      • alessialia 15 dicembre 2018 a 14:20 #

        E io adoro scorazzare per il tuo blog!

      • massimolegnani 15 dicembre 2018 a 15:40 #

        bello saperti qui 🙂

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