
Il prossimo anno tornerò in montagna, come un partigiano braccato dai tedeschi. Tornerò senza fucile, solo una sella e una borraccia, per sconfiggere la legge che ogni anno si va sempre un poco peggio. I miei nazisti saranno gli anni e gli affanni che vorrebbero strapparmi al monte e condannarmi alla poltrona.
Saranno forse i miei ultimi passi alpini a ripetere quelli già fatti, vorrei per esempio riprovare i santi, il Bernardo piccolo e quello grande, il SanMarco, lo svizzero Gottardo, il Pantaleone, e qualche laico alla rinfusa, Moncenisio, Tonale, Spluga, Maloja. Finchè questi sono passi solo sulla carta di un atlante è semplice affrontarli, nel tepore di una stanza e nell’esercizio facile della fantasia sali su come un camoscio, ma poi, da primavera, sarà davvero dura. Sarà il serpente dei tornanti che perfido si snoda e ti tenta a continuare con una mela di fatica, sarà la neve, difficile parola da raggiungere, che scintilla in alto troppo lontana, sarà il brusio sommesso nell’orecchio, che chiamano acufeni, mentre sali al di sopra di te stesso, come un vociare accavallato al tuo rosario di preghiere e imprecazioni, sarà una lenta frenesia, saranno mosche sul sudore, sarà un frullare di passero nel cuore a seguito di un battito mancato, sarà un soffio di vento, una follia, come un rimescolar le carte in mani poco esperte, sarà l’aria senza ossigeno dentro e fuori dai polmoni, sarà il ricordo da ricostruire a fiato corto, poco più di una memoria, un’amnesia della mia età.
Sarà, sarà fin dove arriverò, poco lontano forse, ma tu lasciami sognare, mi devo credere capace.
E in questo tempo fermo aspetto che sia presto inverno, guarda già nevica là fuori, così da poter girare il calendario, fissare il nuovo inizio dei giorni, strappare un centinaio di foglietti fino a marzo, e poi ricominciare.
In bocca al lupo, allora! 🙂
grazie, e che il lupo mi accompagni 🙂
ciao Alessandro
ml
… e poi ricominciare o trovare un’altra strada
..per ora non voglio trovare un’altra strada 🙂
buona giornata, Giuliana
ml
Lo capisco 😊
sono ostinato 🙂
Finché si può… ma stai attento, riguardati.
avrò cura di me 🙂
molto bello!! forza!
grazie Nadia!
🙂
ml
Pedala, sogna e pedala.e sfrutta questo tempo immobile per sognare da fermo
eheh, sognare da fermo è la cosa che mi riesce meglio 🙂
ciao Dona, a presto
io
Ricordo gli anni della mia giovinezza quando facevo tutti i tornanti da Tonale a Pontedilegno, estate e inverno, due volte la settimana, a piedi, in discesa. Come carburante, 100 grammi di cioccolata fondente. Poi tornavo su col pulmino o scarrozzata da conoscenti (avevo solo due ore libere dal lavoro)
accidenti che sgroppata, anche se in discesa è una marcia impegnativa,
complimenti, Neda
ml
Undici chilometri, ci impiegavo un’ora e tre quarti, di solito, senza prendere scorciatoie, poi mi restava un quarto d’ora per tornare su con qualcuno che mi portava in macchina, e riprendere il lavoro. Ero giovane e mi serviva per scaricare lo stress accumulato.
Quando non facevo la mia sgambata, andavo in piscina “coperta” di un albergo vicino e nuotavo per un’ora. Ripeto, allora ero giovane, sto parlando di quasi quarant’anni fa. Quel poco di movimento che potevo fare era l’unico passatempo, a parte la lettura. Dovevo lavorare ogni giorno della settimana per mesi, senza mai un giorno libero. Quando ero al Tonale (o a Ponte) lavoravo in ufficio dalle otto del mattino fino alle quattordici e dalle sedici alle ventitrè).
che orari di lavoro da massacro, certo eri giovane e in gamba ma durissimi ugualmente
Sì, a volte mi chiedo come ho fatto a resistere per quindici anni, eppure ne ero felice e mi sentivo pure fortunata di fare quel lavoro. Del resto, tutti quelli della mia categoria lavoravano così, qui in Italia.
Beh, sei stata in gamba, non c’è che dire 🙂
Beh, dai, un piccolo letargo e poi di nuovo in sella, sono sicura che rifarai tutti i tuoi passi preferiti!!
purchè il letargo non si protragga troppo a lungo 🙂
ciao, Pina
ml
Ce la farai, salirai oltre te stesso
ecco, è quello il punto, non per sfida a sè stessi, ma per una voglia istintiva di andare oltre!
ciao rodix e grazie
ml
Sempre bello leggerti. Questo post è particolarmente ricco.
mi fa davvero piacere quello che dici, grazie rodix 🙂
io d’estate vado sempre in montagna, spesso faccio anche troppo, ma si sa quando sei lì, in quei paesaggi, tutto ti appare possibile. Coraggio, l’inverno è lungo, ma poi la bella stagione sarà pronta ad accoglierci… 😉
vero, certi paesaggi ti aiutano a salire facendoti dimenticare la fatica 🙂
ciao Max
ml
Mamma mia Massimo, non ti spaventa niente, la neve, la stanchezza, i tornanti…solo lo stare fermo ti agita. Pensa che stai recuperando le forze per la prossima primavera. Mica ci manca tanto…dopo le feste siamo quasi in primavera!!!! 🙂
ma sai arrivare alla neve d’estate partendo da giù è una sensazione davvero emozionante.
grazie dell’incoraggiamento, Vitty 🙂
ml
Buon cammino allora! E noi vedremo e leggeremo ancora tanti bei resoconti 😍
Buonanotte
eheh…saranno quattro passi 🙂
buonanotte a te, .marta
ml
Chissà perché mi hai ricordato De Luca leggendoti, sia come prosa che come confidenza alla fatica, al crederti…
che accostamento lusinghiero.
amo la prosa di DeLuca e sono felice se ho assimilato una millesima parte del suo stile.
grazie Franco, buona giornata
ml
Bellissimo avere sogni ora per realizzarli poi! A volte l’attesa è fatta proprio per sognare….
hai ragione, nell’attesa si fanno sogni grandiosi 🙂
buonanotte Alessia, e grazie
ml
Ambizioso il programma. Quest’anno è andato non troppo bene. Troppi troppi ma non ci si poteva far nulla.
Serena serata
eh sì, il programma è ambizioso ma non costa niente sognare e poi sarò contento se ne realizzerò una parte 🙂
ben ritrovato GianPaolo
ml
Hai ragione. Sognare non costa nulla, realizzare una parte da soddisfazione. Buona serata
anche a te
Sapessi quanto desidero come te strappare questa ultima pagina e ‘svoltare’ magari non in montagna e contro ma per ricostruire relazioni e armonie.
Alla prossima 🌲🌲🌲
sì, che passi in fretta questa nottata 🙂
buona giornata Shera
ml
Sereno venerdì Massimo🌷
grazie 🙂
La montagna, il luogo migliore dove recuperare ossigeno. Anche per l’anima 🙂
sono d’accordo con te 🙂
ml
Una visita casuale al tuo amore per la montagna ed un mio caro saluto
Giorgio
grazie di esserti soffermato qui
e benvenuto 🙂
ml
È il desiderio perenne che ti muove e ti porta alle vette
il desiderio è un’ottima molla a fare 🙂
buona serata Eletta
ml
Buongiorno 🙂
a te 🙂
C’è speranza, desiderio ed entusiasmo in queste righe! E fretta… e che bella la foto 🙆
eheh, la foto è la mia ossessione per il tratto più duro del passo, il Maloja, che porta in Engadina, quanto fiato ho consumato su quei tornanti e quanto ne vorrei consumare ancora 🙂
buona giornata M.aria
ml
Ti auguro di consumare ancora tanto altro fiato lì sopra 😀 . Un giorno piacerebbe anche a me provare questa ebrezza della montagna…
Buon pomeriggio 🙌
grazie!!
tu hai tutta una vita davanti, arriverai fino in Engadina 🙂
Non è certamente cosa impossibile 😀
no di certo
e ti auguro di scoprire sempre cose nuove e cose belle 🙂
Grazie 🙏
🙂 🙂
Sorrisi anche a te 😀
grazie M.aria
Andar per montagne rimane una delle (tante) cose che non ho fatto. Non per pigrizia fisica, ma proprio per incapacità a reggere la fatica delle salite. Mi sono sempre accontentato di passeggiare in piano lungo le rive del nostro Ticino. Però uno sguardo là in fondo al Rosa …
ti capisco, il Rosa attira come un miraggio, ma è bello anche sognarlo di salire sulle sue cime 🙂
ciao Guglielmo
ml
Da quando purtroppo e con certezza “non posso più” vorrei almeno trovare un altro sogno, un altro modo per raggiungere la libertà.
avere un sogno che sia almeno in parte realizzabile è importante sia per lo spirito che per il corpo.
ti auguro di trovarne presto uno 🙂
benvenuta Silvia
ml
Grazie, sogni e desideri sono il motore della vita…
sicuramente
🙂