Archivio | giugno, 2024

una bellezza stropicciata

18 Giu

                               

Sul sentiero un fiore senza nome ci invita alla sosta.

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lui restava alla riva a sudare

16 Giu

                              

Un Ticino dal greto sassoso, un cielo scialbo di pallido sole, una riviera povera per lombardi di terza fascia, Camillo sudava disfatto alle rive e intorno un carnaio inumano, campionario di scarti da fine stagione, canottiere, braghette stinte, bikini da suore, pelle bianca e squallore, salame e bottiglie di vino, cartacce, un vociare sguaiato e musica cafona a far da sovrana.

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il battesimo dell’acqua

14 Giu

                                    

Il mio amico Coda d’argento non si era portato nemmeno la giacca a vento, non so se per dimenticanza o per sprezzo della pioggia. Lui è fatto così, ama il rischio e rifugge la prudenza, non per niente s’è fracassato le ossa sulle rocce in deltaplano, s’è preso una coltellata in Sud America ed è mezzo annegato in un torrente col kayak. Dopo tutto questo non è cambiato di una virgola, figuriamoci se si preoccupa per quattro nuvole nere all’orizzonte.

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la curva cieca

10 Giu

                                             

Uno sterrato di campagna, polvere e pozzanghere, che lui percorre come una metafora.

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piazze d’Italia

8 Giu

                                          

Sono parecchie le piazze che non mi piacciono, specie le più famose. Ne cito tre, in ordine decrescente d’antipatia: piazza San Pietro, piazza del Duomo e piazza San Marco.

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stargazing

4 Giu

                                              

Una capatina a Modena, come fosse dietro l’angolo e noi avessimo settant’anni in due e non a testa.

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a piedi nudi nel parco

2 Giu

I fili d’erba, la rugiada, gli aghi di pino, a camminarci nel mattino quando ancora hai la mente ai sogni e solo il brivido umido dei piedi ti tiene sveglio, tra la betulla e il tasso i passi scalzi, senti una presenza di passaggio che va svanendo.

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